È uno dei parchi più belli d’Europa e si trova in un’isola italiana, scopri i suoi fantastici sentieri

Alessio Gabrielli  | 05 Dic 2023
SH: 1828452047

La zona delle Madonie, nella provincia orientale di Palermo, offre uno spettacolo unico, diviso tra montagne e mare, in un connubio di aria pulita e panorami da sogno. Un itinerario siciliano quello di oggi che ci porterà ad esplorare i sentieri di uno dei parchi più belli d’Europa, che si estende con il suo articolato e variegato sistema montuoso nella Sicilia centro-settentrionale.

Valloni e pareti che precipitano a mare sul versante settentrionale; colline argillose e dolci valli nella parte sud che si affiancano alle vette più alte dell’Isola, ad eccezione dell’Etna. Sono cime che raggiungono una altezza davvero considerevoli, alcune di loro sfiorano infatti anche i 2000 metri d’altezza e vantano il riconoscimento di terre più antiche della Sicilia: le prime emerse e che portano, oggi, i segni di uno sconvolgimento naturale avvenuto nel tempo.

Tutto quello che c’è da sapere sul Parco delle Madonie

Informazioni utili

Lunghezza30 chilometri
Durata1 giorno
Principali punti attraversatiPetralia Sottana e Petralia Sovrana, Piano Battaglia, Vallone Madonna degli Angeli
Livello di difficoltàMedio
DislivelloOltre 500 metri
Tipologia di itinerarioTrekking
Partenza e arrivoPetralia Sottana, Vallone Madonna degli Angeli

Mappa del sentiero

Un itinerario alla scoperta di antichi tesori nascosti

Sarà un tour trekking, da fare a piedi ma perché no anche in mountain bike, all’interno dei uno dei parchi che fanno parte della rete Europea e Globale dei Geoparchi, attraverso un patrimonio naturalistico, storico e culturale davvero notevole.

Le aspre montagne a picco sul mare conservano e custodiscono gelosamente tesori di un tempo passato, lasciando all’occhio e alla curiosità del turista la scelta di fermarsi oppure proseguire. Segni di un’antica religiosità ma anche della laboriosa vita di campagna: in zone isolate tra le montagne si possono scoprire monasteri, chiesi rupestri, eremi e diversi edifici religiosi; lungo le vie dei corsi d’acqua antiche masserie e mulini.

Un territorio variegato che offre davvero tanti itinerari e possibilità di trekking per scoprire ed ammirare valli ed altipiani, ma anche dirupi e dorsi coltivati a frumento ed orzo; e poi ancora fitti boschi con una vegetazione così diversa che vi sembrerà essere in poco tempo in posti diversi: uliveti, castagneti, querceti ma anche intere foresti di leccio e faggio.

La bellezza della natura nel Parco delle Madonie
Parco delle Madonie: tesori nascosti

I migliori sentieri delle Madonie

La varietà dei sentieri offerta dal Parco delle Madonie è davvero impressionante e suggestiva allo stesso tempo. Il trekking in queste zone vi permetterà di attraversare territori estremamente diversificati tra di essi avendo un’immagine totale dei vari ambienti che connotano l’intera area del Parco.

Le innumerevoli escursioni e passeggiate proposte permettono davvero ti percorrere in lungo ed in largo il Parco. A piedi, a cavallo o anche escursioni speleologiche; gite più brevi rispetto ad altre più lunghe, il tutto finemente e minuziosamente organizzato vi permetteranno di effettuare u tour che si rispetti, senza nessun problema costruito ad hoc in base ai vostri interessi e alle vostre abilità fisiche.

Il Parco delle Madonie è adatto a ogni tipo di escursione, anche in MTB
Parco delle Madonie: i sentieri

Adatto veramente a tutti e di carattere più che spettacolare l’itinerario che attraversa i sentieri che vi portano dal caratteristico anfiteatro naturale della Quacella al Vallone Madonna degli Angeli. Un percorso che vi permetterà di scoprire la rarità e la bellezza dell’abete delle Madonie conosciuto anche come abete dei Nebrodi e padrone indiscusso di questo trekking. Sarà un percorso ad anello, lungo circa 7 km che vi porterà ad una altezza massima di 1600 metri per un totale di circa 3 ore, considerando le doverose soste, tanto per ammirare che per riposare. Consigliato soprattutto in primavera, al rifiorire della natura con la possibilità di scovare piante endemiche rare come l’orchidea. Si cammina per poco all’ombra di un bosco di conifere che sarà solo l’ingresso al meraviglioso panorama della Quacella, montagne aspre e brulle che vengono anche chiamate Alpi Siciliane.

Un itinerario più impegnativo e più lungo, invece, quello che lungo una strada pressoché sterrata, seguendo le tracce della mulattiera vi porterà alla scoperta dei ruderi del castello di Ventimiglia, punto di partenza di questo trekking tour transitando per Passo Canale ed arrivando al Monte Daino. Un sentiero lungo circa 9 km che alterna lunghe passeggiate immerse nella faggeta per poi lasciare spazio ad ampie e spettacolari vedute panoramiche. Non mancheranno le passeggiate un po’ più faticose perché in salita, ma anche quelle più easy che vi porteranno ad attraversare immensi pascoli verdi punteggiati di profumata ginestra.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur