In uno dei paradisi della Sardegna per godere di un panorama, e soprattutto di un’acqua, da sogno

Tra le spiagge più iconiche e amate della Sardegna nord-orientale, la splendida Cala Coda Cavallo si può raggiungere anche a piedi, con una piacevole passeggiata che svela gradualmente la bellezza del suo promontorio. Questo itinerario, con partenza dal tranquillo borgo di Vaccileddi, non è un trekking impegnativo su sentieri impervi, ma un vero e proprio invito a rallentare il passo e ad assaporare il paesaggio mozzafiato dell’Area Marina Protetta di Tavolara.

Preparati a una camminata che ti condurrà dolcemente dal cuore della Gallura verso il mare. Man mano che ti lascerai alle spalle il piccolo centro abitato, l’orizzonte si aprirà davanti a te, regalandoti viste sempre più ampie e spettacolari. Vedrai apparire la sagoma maestosa dell’isola di Tavolara e la più piccola Molara, che dominano la scena e fanno da sfondo a uno dei panorami più celebri dell’isola. L’arrivo alla spiaggia sarà la degna conclusione del tuo percorso. Una mezzaluna perfetta di sabbia chiara, bagnata da un mare incredibilmente trasparente e calmo, protetto dalla baia. Un’esperienza che unisce il piacere di una camminata alla meraviglia di una delle coste più belle del Mediterraneo.

Trekking a Cala Coda Cavallo

Scheda tecnica

• Punto di Partenza:Vaccileddi
• Punto di arrivo: percorso ad anello
• Lunghezza: 4,5 km
• Dislivello in salita: 70 mt
• Tempo di percorrenza: 1 ora circa (escluse soste)
• Difficolta: Facile
• Periodo dell’anno: Tutto l’anno (particolare attenzione ai periodi più caldi)

Mappa

Il percorso

 

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Partendo dal centro del piccolo borgo di Vaccileddi, la tua passeggiata verso Cala Coda Cavallo si sviluppa come un itinerario che ti avvicina gradualmente alla costa. Dirigiti fuori dal paese, imboccando la strada principale che si inoltra nel promontorio di Capo Coda Cavallo, seguendo le chiare indicazioni stradali per la spiaggia.

Il percorso, prevalentemente su strada asfaltata, ti regalerà panorami sempre più ampi e suggestivi. Man mano che procedi, potrai ammirare sulla destra lo Stagno di Salina Bamba e di fronte a te la sagoma imponente dell’isola di Tavolara che domina l’orizzonte. L’ultimo tratto della camminata è una comoda discesa lungo la via che conduce direttamente alla baia, tra ville e vegetazione mediterranea. Giungerai così alla magnifica spiaggia di Cala Coda Cavallo, un’ampia mezzaluna di sabbia fine e chiara, caratterizzata da acque incredibilmente trasparenti.

Le origini storiche del promontorio

Il tramonto è il momento ideale per visitare Cala Coda Cavallo

Cala Coda Cavallo, oggi una delle spiagge più amate e fotografate della Sardegna nord-orientale, è molto più di un semplice angolo di paradiso balneare. La sua bellezza, caratterizzata da sabbia fine e acque cristalline con la vista iconica sulle isole di Tavolara e Molara, è il capitolo più recente di una storia lunga e complessa. Il nome stesso deriva dalla forma del promontorio che la protegge, simile a una “coda di cavallo”, un punto di riferimento per i navigatori fin dall’antichità, ma per secoli questo territorio non fu affatto una meta di villeggiatura.

Per lungo tempo, infatti, questa costa fu una frontiera insicura e selvaggia. Le continue e temute incursioni dei pirati barbareschi costrinsero le popolazioni locali a ritirarsi e a vivere nell’entroterra, sviluppando gli stazzi, i tradizionali insediamenti rurali della Gallura, e a considerare la costa un pericoloso. La vera trasformazione di quest’area è avvenuta solo nel XX secolo, prima con le bonifiche e la fine della malaria, e poi con l’avvento del turismo, che ha finalmente svelato al mondo la bellezza di queste coste. L’istituzione, nel 1997, dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo rappresenta il tentativo di preservare questo fragile equilibrio tra la storia pastorale del territorio e il suo prezioso patrimonio naturale.