Circondata da vette di 700 metri questa cascata è una delle più famose e sorprendenti del territorio sardo

Daniele Abela  | 20 Apr 2025
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Tra le meraviglie nascoste nel cuore selvaggio della Sardegna, la cascata di Piscina Irgas si svela al termine di un trekking affascinante e immersivo che inizia da Cantina Ferraris, nel Parco di Monti Mannu. Questa escursione è un invito a scoprire l’anima più autentica dell’entroterra sardo, un percorso che ti condurrà attraverso paesaggi modellati dall’acqua e dal tempo, tra fitte foreste di lecci, imponenti massi granitici e cristalline piscine naturali.

Partendo da Cantina Ferraris e seguendo il sentiero 113, attraverserai il Rio Cannisoni per poi addentrarti nel bosco. Il cammino, che costeggia un torrente ricco di piccole rapide e pozze, ti regalerà scorci suggestivi sulle cime circostanti, come Punta Magusu. Il percorso richiede un po’ di attenzione e agilità per superare alcuni passaggi tra le rocce, ma la bellezza dell’ambiente ripaga ampiamente lo sforzo. Potrai prima ammirare la cascata dall’alto, da un belvedere naturale, per poi scendere fino alla sua base tramite un sentiero a tratti facilitato da gradini e corrimano. L’arrivo ai piedi di questo salto d’acqua di circa 40 metri è un’esperienza indimenticabile.

Trekking alla cascata di Piscina Irgas

Scheda tecnica

  • Punto di Partenza: Cantina Ferraris
  • Punto di arrivo: percorso ad anello
  • Lunghezza:  9 km
  • Dislivello in salita: 340 mt
  • Tempo di percorrenza: 3 ore circa (escluse soste)
  • Difficoltà: Intermedia
  • Periodo: Tutto l’anno ( attenzione alle alte temperature del periodo estivo)

Mappa

Il percorso

 

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Inizia la tua escursione da Cantina Ferraris, all’interno del Parco di Monti Mannu. Per arrivare ci saranno circa 4 km di strada sterrata in ottime condizioni, ma potrebbe essere difficoltoso con automobili particolarmente basse. Prendi il sentiero numero 113 che, dopo aver guadato il Rio Cannisoni, ti farà addentrare in un fitto bosco di lecci. Da qui, alzando lo sguardo tra la vegetazione, potrai a tratti scorgere le pendici di Punta Magusu e Punta Acqua Zinnigas. Man mano che sali costeggiando il torrente, il percorso ti presenterà passaggi più stretti, imponenti blocchi di granito e laghetti naturali immersi in una vegetazione lussureggiante. Raggiungerai quindi un punto panoramico da cui potrai ammirare la cascata da una prospettiva elevata.

Successivamente, imbocca un sentiero che scende, facilitato in alcuni tratti da gradini e corrimano in legno. Questo ti condurrà fino ai piedi della magnifica cascata di Piscina Irgas. Osserva le sue acque precipitare per circa 45 metri, scorrere nel fondo del canalone e formare una serie di pozze e piccole cascate prima di confluire più a valle nel torrente Leni. Per completare il percorso ad anello, prosegui lungo il sentiero in direzione sud-est. Questo tratto finale ti ricondurrà al punto di partenza, Cantina Ferraris.

Dalla cascata Sa Spendula alle cime: 4 itinerari perfetti per le tue foto

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L’area di Villacidro, cuore del Parco di Monti Mannu e del massiccio del Linas, offre splendide opportunità per il trekking, rivelando paesaggi che vanno oltre la celebre Piscina Irgas. Immergiti nella natura selvaggia e nella storia della Sardegna sud-occidentale con questi percorsi:

Cascata Sa Spendula: Ammira la cascata più famosa di Villacidro, celebrata anche da D’Annunzio. Brevi e accessibili sentieri nei pressi del paese permettono di apprezzarne la maestosa bellezza da diversi punti di vista, ideale per una facile escursione.
Ascesa a Monte Linas (Punta Cammedda): Mettiti alla prova con la salita alla vetta più alta della Sardegna meridionale (1214 m). È un trekking impegnativo, riservato a escursionisti allenati, ma lo sforzo è ripagato da panorami eccezionali che spaziano su gran parte dell’isola.

Cime di monti Mannu (Punta Magusu/Acqua Zinnigas):Esplora i sentieri che si addentrano nella fitta foresta di lecci del Parco di Monti Mannu per raggiungere queste vette. Godrai del fascino dei boschi, delle caratteristiche rocce granitiche e di belle viste sulle valli circostanti.
Itinerari minerari: Fai un tuffo nel passato percorrendo gli antichi sentieri utilizzati dai minatori. Esplora le aree intorno a vecchi siti estrattivi abbandonati, come Canale Serci, unendo l’interesse per l’archeologia industriale alla bellezza della natura che si è riappropriata di questi luoghi.

Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.



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