Incastonato tra due laghi, questo rifugio ti permetterà di avere una vista privilegiata su una diga straordinaria

Daniele Abela  | 08 Mag 2025
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Se cerchi un trekking impegnativo e spettacolare nel cuore del parco delle Alpi Marittime, l’anello d’alta quota che include il Rifugio Genova-Figari e il Bivacco Baus rappresenta un’esperienza di montagna completa e indimenticabile. Questo non è un sentiero per tutti: è un itinerario lungo e tecnicamente impegnativo, che ti condurrà attraverso alcuni degli ambienti più selvaggi e grandiosi della Valle Gesso.

Partendo dalle rive del lago della Rovina, il percorso ti porterà prima a superare un ripido dislivello per raggiungere l’imponente Diga del Chiotas e l’omonimo lago artificiale. Ma il vero cuore dell’avventura inizia proseguendo per l’adrenalinico ed esposto Passaggio del Baus, attrezzato con cavo metallico, per salire fino al remoto e panoramico Bivacco del Baus. Il completamento dell’anello prevede la discesa dall’alto passo del Porco, un tratto ripido che chiude un cerchio perfetto attorno a cime maestose. Un percorso che regala soddisfazioni immense e panorami mozzafiato a chi è pronto ad affrontarlo.

Trekking al bivacco Baus e rifugio Genova

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: parcheggio lago della Rovina
  • Punto di arrivo: percorso ad anello
  • Lunghezza:  13 km
  • Dislivello in salita: 1.150 mt
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa (escluse soste)
  • Difficoltà: Intermedia
  • Periodo: Da maggio a settembre ( in assenza di neve)

Mappa

Il percorso

 

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Per raggiungere il punto di partenza, guida attraverso la Valle del Gesso. Superata Valdieri, segui le indicazioni per Entracque e poi per San Giacomo. Oltrepassata la diga della Piastra, al bivio successivo, imbocca la stretta strada sulla destra che sale per oltre sei chilometri fino a raggiungere le sponde del Lago della Rovina, dove potrai parcheggiare.

Supera la sbarra nei pressi dell’area attrezzata e prendi la stradina sterrata a destra che si trasforma quasi subito in sentiero. Ora ti aspetta la ripida e costante salita che risale la bastionata rocciosa verso la Diga del Chiotas. Il sentiero confluisce su una sterrata, seguila verso destra fino alla strada asfaltata di servizio della diga che è chiusa al traffico. Percorrila brevemente per poi abbandonarla svoltando a sinistra, costeggiando il canale di sfioro fino a raggiungere le sponde del grande bacino artificiale del Chiotas.

Il Rifugio Genova sarà già visibile su un poggio di fronte a te e potrai raggiungilo percorrendo la sterrata lungolago. Dal rifugio, prosegui sul suo lato sinistro, seguendo il sentiero con i segnavia giallo/rossi. Il percorso costeggia il lago tra prati e dossi erbosi, per poi portarti ad un primo tratto attrezzato con cavo d’acciaio, che precede  il Passaggio del Baus. Si tratta di una cengia stretta ed esposta, lunga circa 50 metri e affacciata sul lago, interamente protetta da un cavo metallico in cui ti consigliamo l’uso dell’imbrago e della doppia longe.

Al termine della cengia, risali la ripida rampa sulla destra di una gola profonda, accedendo così all’altopiano del Baus. Seguendo le marcature gialle e bianche, guadagnerai quota verso nord-ovest attraversando pietraie e rocce levigate, fino a scorgere il Bivacco del Baus. Un ultimo ripido sforzo ti porterà al bivacco.

Al bivacco potrai passare la notte o semplicemente prenderti una pausa in un luogo riparato. Potrai poi scendere dal lato opposto, superando una placca rocciosa inclinata. Attraversa poi le pietraie, dirigendoti verso il Passo del Porco (2592 m). Da qui, inizia una discesa molto ripida lungo la rampa che conduce nel Vallone del Chiapous. Riconnettiti più in basso con il sentiero principale e seguilo con una lunghissima e costante discesa fino all’imponente Diga del Chiotas. Attraversala e, seguendo la strada asfaltata, arriverai al bivio dove si chiude l’anello percorso in quota.

Il cuore selvaggio delle Alpi Marittime da scoprire

la Valle Gesso, nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime (la più vasta area protetta del Piemonte), vi aspetta per svelarvi le sue meraviglie alpine in provincia di Cuneo. Nata dalla confluenza dei rami della Valletta e di Entracque, questa valle è un paradiso per chi ama camminare, dominata da cime imponenti come il massiccio dell’Argentera (3297 m), il Gelas e il Monte Matto, e custode di oltre 80 laghi alpini.

Qui l’escursionismo è un’esperienza completa. Potrete seguire una fitta rete di sentieri CAI, percorrere tappe della Grande Traversata delle Alpi o antiche Vie del Sale e Strade Reali di Caccia. Le possibilità spaziano da facili passeggiate a impegnative traversate d’alta quota, con numerosi rifugi pronti ad accogliervi e bivacchi per le avventure più selvagge.

L’ambiente è eccezionalmente ricco di fauna: non sarà difficile avvistare gli stambecchi (reintrodotti qui dai Savoia), camosci, marmotte, l‘aquila reale e, con un po’ di fortuna, il gipeto o il lupo, recentemente tornato a popolare queste montagne. Un territorio vasto e protetto, tutto da scoprire passo dopo passo.

Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.



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