Ciaspolata nella Valle Pesio: ecco come fare trekking in inverno in uno degli angoli più selvaggi ed incontaminati del Piemonte

Emma Valenti  | 03 Mar 2024
meraviglioso paesaggio invernale (ciaspolata in Valle Pesio) - IS: 1128427475

Se sei un appassionato di trekking e desideri vivere un’esperienza unica nella natura invernale, la Valle Pesio (in provincia di Cuneo) è davvero il posto perfetto per te. Facente parte della comunità montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio, questa valle offre scenari mozzafiato e percorsi avventurosi che ti porteranno a scoprire angoli selvaggi e incontaminati del Piemonte. Siamo nel cuore delle Alpi Marittime. In questo articolo, ti guideremo dunque attraverso le meraviglie della Valle Pesio e ti forniremo tutte le informazioni necessarie per organizzare la tua ciaspolata invernale.

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 5:00 ore (anche di più contando che le ciaspole ci rallenteranno)
  • Distanza: 11,8 km
  • Dislivello: 1.023 m
  • Difficoltà: media
  • Periodo adatto: da fine novembre a marzo, in condizioni meteo favorevoli
  • Località: Valle Pesio, Piemonte, Italia
  • Punto di partenza: Pian del Gorre
  • Tipologia di percorso: ad anello
  • Equipaggiamento consigliato: ciaspole, scarponi da neve, abbigliamento termico, guanti, cappello, occhiali da sole, zaino con provviste e acqua

Descrizione dell’anello del rifugio Garelli in Valle Pesio

Trekking con le ciaspole in una limpida giornata invernale - IS: 1203883718
Trekking con le ciaspole in una limpida giornata invernale

Il punto di partenza ideale per la tua ciaspolata nella Valle Pesio è Pian del Gorre, ove sorge anche il rifugio, un’accogliente struttura ai piedi delle montagne. Da qui, puoi scegliere tra diversi itinerari in base alla tua esperienza e alle tue preferenze. Dall’area di Pian delle Gorre, ci si avventura lungo una strada sterrata chiusa al traffico che si addentra nel suggestivo Vallone del Saut, dirigendosi verso sud-est attraverso un bosco misto di alberi a foglia larga e abeti bianchi. Ignorando varie diramazioni e sentieri secondari lungo il percorso, ci si dirige verso l’alto lungo la strada sterrata con una pendenza modesta fino alla sua fine, presso un piccolo spiazzo. Da qui, ci si immette sulla sinistra in una mulattiera che conduce al Rifugio Garelli. La mulattiera inizia subito con una salita ripida e continua con numerosi tornanti.

Una volta raggiunta una parte più pianeggiante, si lascia sulla sinistra il bivio per il Pian del Creus e, superato un ponticello in legno, si giunge al Rifugio Sestrera. Si prosegue nella meraviglia della Valle Pesio, ignorando il sentiero sulla sinistra che porta al Rifugio Garelli attraverso il Vallone di Sestrera e si continua dritti verso il Vallone del Marguareis. Si entra in un bel bosco di faggi, costeggiando un ruscello fino ad attraversarlo su un ponte in legno. Il sentiero si mantiene sul lato sinistro del vallone ed esce dal bosco. Proseguendo con un lungo traverso tra pascoli e grossi massi, si sale fino al bivio sulla destra per il Colle del Prel, che viene ignorato. Il sentiero alterna quindi ripide salite a tratti pianeggianti, portando prima al superamento del Gias soprano del Marguareis e poi al raggiungimento del piccolo Laghetto del Marguareis. Pochi metri a ovest del laghetto si trova la stazione botanica dedicata a Danilo Re.

Un arrivo degno della bellezza della Valle Pesio!

Bellissimi boschi innevati all'alba - IS: 460682111
Bellissimi boschi innevati all’alba

Ignorando il sentiero che prosegue verso Porta Marguareis, comunque uno dei gioielli più belli della Valle Pesio, si attraversa il piccolo emissario del lago. Si prosegue dunque sul lato destro del vallone. Con vari saliscendi, il sentiero compie un percorso quasi a ritroso fino a entrare nel Vallone di Sestrera proprio all’altezza del Pian del Lupo, dove si erge il Rifugio Garelli. Poco oltre il rifugio, a nord-est, si trova una seconda stazione botanica, intitolata ai botanici Burnat e Bicknell. A est del rifugio, si ignora il sentiero per Porta Sestrera e si imbocca il sentiero che scende verso nord-ovest tra pascoli e bassa vegetazione arbustiva. Arrivati al Gias soprano di Sestrera, meraviglia indiscussa della Valle Pesio, si lascia sulla destra il sentiero per il Gias Madonna e si prosegue invece in discesa, inizialmente con stretti tornanti dal fondo acciottolato. Quando si entra nell’abetina, i tornanti si allungano leggermente ma restano piuttosto ripidi. La discesa continua nel bosco fino a sbucare nella radura del Rifugio Sestrera sottano, già attraversata durante la salita. Da qui, si ritorna a Pian delle Gorre seguendo il percorso dell’andata. Ecco che la Valle Pesio ci ha offerto un’esperienza incredibile!

Consigli per una ciaspolata sicura ed indimenticabile in Valle Pesio

  • Prepara l’attrezzatura adeguata: assicurati di avere con te ciaspole, scarponi da neve e abbigliamento termico per affrontare le basse temperature e la neve.
  • Verifica le condizioni meteorologiche: prima di partire per la Valle Pesio, controlla le previsioni del tempo e le condizioni del manto nevoso. Facendo ciò, dovresti riuscire ad evitare sorprese durante l’escursione.
  • Rispetta la natura: durante la tua ciaspolata, ricorda di rispettare l’ambiente circostante e di non abbandonare rifiuti lungo il percorso.
  • Segui le indicazioni: segui sempre i sentieri segnalati e rispetta le eventuali chiusure o divieti per garantire la tua sicurezza e quella degli altri escursionisti.

Con queste informazioni e consigli, sei pronto per vivere un’avventura indimenticabile nella magica Valle Pesio. Prepara le tue ciaspole, indossa abiti caldi e parti all’esplorazione di questo angolo incantevole del Piemonte. Buona ciaspolata!

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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