Un meraviglioso trekking in quota sulle cime delle Mainarde, fra viste mozzafiato e natura incontaminata, è certamente il modo migliore per scoprire le bellezze del Molise!
Siamo in una delle aree meno frequentate e più wild della regione, caratterizzata da cime luminose, ampie valli e rigogliose foreste secolari. Queste montagne sono parte di un ambiente naturale ricco di biodiversità, una flora e fauna particolarmente variegata con esemplari di faggio e orso bruno marsicano tipici degli Appennini.
Qui è possibile imbattersi in numerosi sentieri escursionistici che offrono agli amanti del trekking l’opportunità di lasciarsi alle spalle la frenesia della vita cittadina in un silenzio e una solitudine ineguagliabili. Scopriamo insieme la vera essenza dell’entroterra molisano!
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Cosa sono le Mainarde molisane? Si tratta di una catena montuosa degli Appennini centrali, situata al confine tra due regioni nella cornice del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il fiume Volturno la separa dal massiccio del Matese. Si trovano a circa 2 ore da Roma, esattamente tra la provincia di Frosinone, nel versante laziale, e in quella di Isernia nella parte molisana.
Quanto sono alte le Mainarde? La loro altitudine varia considerevolmente, con alcune vette che superano i 2.000 metri. Dal Monte Marrone con i suoi 1.805 metri si arriva sino ai 2.124 del Monte Mare, La Metuccia che tocca i 2.105 o il Monte Ferruccia con 2.005 metri.
Come vivere appieno la bellezza di questi luoghi se non a piedi! In questo fantastico trekking, oltre i 2.000 metri di quota e più di 20 chilometri di sentieri sulle Mainarde molisane, potrete trascorrere un avventuroso fine settimana tra panorami eccezionali e natura selvaggia!
Il nostro trekking, a cavallo tra Molise e Lazio, ha inizio da Valle Fiorita dopo aver lasciato l’auto in un ampio piazzale. In poco tempo raggiungiamo il Bivacco “Le Forme”, poiché non è sempre aperto, vi suggeriamo di contattare il CAI locale per informazioni.
Siamo alle propaggini del Monte Miele, la cresta che separa la Valle Pagana all’altopiano del Biscurri. Camminando tra suggestivi pascoli di montagna si giunge a un punto panoramico spettacolare. Qui è possibile ammirare sia il Monte Meta con i suoi 2.241 metri di altitudine che il Monte Gendarme. In un avventuroso saliscendi fra cime e pendii con una piccola deviazione si arriva nei pressi della Grotta del brigante. È situata a piedi del Monte Meta, luogo in cui questi perse la vita verso la fine del XIX secolo. Dalla Cima Le Forme, tra scenari mozzafiato, giungiamo al Monte Mare. Le tracce delle trincee tedesche sono tuttora visibili e testimoniano l’avanzata del Corpo Italiano di Liberazione che giunse qui nel 1944.
È il Monte Ferruccia che ci anticipa la vista del Monte Marrone e della valle con il suo bellissimo lago. Facendo attenzione al terreno scosceso ci si trova davanti alla capanna di Charles Moulin. Il pittore francese amico di Matisse, nella natura delle Mainarde Molisane, in un mix spettacolare di luci e colori, trovò ispirazione per la sua arte in totale isolamento. Superata la vetta del Monte Marrone ha inizio la via del ritorno. Il nostro consiglio è quello di deviare verso il suggestivo Eremo di San Michele a Foce. L’antico luogo di culto è incastonato nella falesia di roccia e dona al camminatore un incantevole scorcio sul turchese specchio d’acqua delle Mainarde, è il Lago di Castel San Vincenzo. Qui nel suo borgo potrete trascorrere la notte e riprendere il vostro itinerario per tornare a Valle Fiorita il mattino seguente. Se desiderate un weekend in Molise, il trekking all’insegna delle Mainarde è davvero l’ideale per scoprire la regione attraverso scorci di natura e storia!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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