Attraverso la valle fino al mitologico Eremo dei Frati Bianchi: questo percorso di trekking nelle Marche riesce ogni volta a stupire

Maria Bolettieri  | 22 Nov 2023
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Se siete in cerca di una gita fuoriporta nelle meravigliose Marche, il trekking che da Cupramontana porta all’Eremo dei Frati Bianchi è l’ideale!
Fra rovine e boschi incantati avrete l’opportunità di lasciarvi avvolgere dalla bellezza di questo territorio a due passi da Ancona all’insegna della natura, della storia e dell’ottimo vino marchigiano.

Il nostro itinerario parte infatti da Cupramontana, la capitale del Verdicchio, e attraversando la valle giunge sino al mitologico eremo del secolo XI.
Passo dopo passo avvolti da un’atmosfera quasi fiabesca, camminando tra colline, vigneti, fitti boschi, e borghi medievali, esploreremo
uno dei percorsi più belli delle Marche. Scopriamolo insieme!

 

Scheda Tecnica

  • Punto di partenza: Cupramontana (AN)
  • Punto d’arrivo: Cupramontana (AN)
  • Lunghezza: 8,56 km circa
  • Dislivello: 268 mt
  • Tempo di percorrenza: 2h e 35 circa (senza soste)
  • Difficoltà: intermedio
  • Periodo consigliato: primavera/autunno

 

L’Eremo dei Frati Bianchi: tra le dolci colline marchigiane 

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L’Eremo dei Frati Bianchi noto anche come Eremo delle Grotte, è situato tra Cupramontana e Poggio Cupro. Siamo nella Gola del Corvo, a soli venti minuti dal Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi. Si vocifera che fosse stato San Romualdo a fondare l’eremo. Infatti a esso è dedicata una delle celle più importanti.
I primi documenti risalgono però alla fine del XIII secolo e riportano una donazione fatta all’eremita Giovanni Maris del Massaccio, della parete in cui fu scavata una delle prime grotte.

Il complesso, abitato dalla congregazione dei camaldolesi per svariati secoli, ha dato ospitalità in varie occasioni anche ai frati francescani e cappuccini, soprattutto nei periodi dell’Inquisizione.
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Tra varie frane e smottamenti, periodi di abbandono e di restauro, l’eremo fu attivo sino ai primi del ‘900 e ancora oggi rappresenta un punto di grande importanza storica e culturale per l’intera regione marchigiana.
I suoi luoghi, avvolti da un alone di misticismo, sono stati decantati dai racconti dell’artista Luigi Bartolini, famoso per il celebre romanzo Ladri di biciclette che ispirò il film di Vittorio De Sica.
È circondato da cascatelle e ruscelli tra salici, ontani, pioppi neri, aceri, lecci, che formano
un magico bosco: il tempo sembra quasi essersi fermato.
La passeggiata che dal borgo di Cupramontana vi porterà qui è davvero stupefacente, scoprirete le Marche in uno dei trekking più suggestivi mai visti!

 

Da Cupramontana all’Eremo dei Frati Bianchi


Dopo aver parcheggiato a Cupramontana, nei pressi di Via Alcide De Gasperi, il tragitto procede per un tratto all’interno dell’abitato per poi imboccare Via dell’Eremo della Romita. Passeggiando fra uliveti e vigneti vi ritroverete davanti al bellissimo Santuario Beato Giovanni Righi dei Frati Minori, noto anche come l’Eremo della Romita o dei Frati Neri. Il complesso di origine medievale, è costituito da una Chiesa, delle fonti e una cappella, in cui giace il corpo del beato Giovanni.
Proseguendo sul
Percorso Blu incontrerete l’incantevole bosco che tra salti d’acqua e fitti alberi vi condurrà, come in un’affascinante visione, all’Eremo dei Frati Bianchi. Costruito a ridosso della collina, sembra incastonarsi perfettamente nella roccia tra la vegetazione rigogliosa che lo avvolge. I Mattoncini, le finestre azzurre, la fontana e l’alto campanile fanno da cornice alle antiche grotte abitate un tempo dai frati. Non vi resta che fermarvi a contemplare i resti di questo lontano passato.
La via del ritorno procede sul Percorso Blu e passa per la
Fonte del Gallo detta anche di San Giacomo per poi rientrare nell’abitato. Se non siete stanchi approfittate del centro storico di Cupramontana per un bellissimo trekking urbano all’insegna della capitale del famoso vino delle Marche!

 

Trekking urbano nella capitale del Verdicchio: Cupramontana e il famoso vino delle Marche

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È alla dea Cupra, dea della fertilità adorata dai Piceni, che Cupramontana deve il suo nome. Conosciuta come capitale del vino Verdicchio, la cittadella è circondata da dolci colline caratterizzate dalla presenza di ulivi secolari e antichi vigneti. Il borgo è anche tappa di passaggio del Cammino dei Cappuccini un percorso di circa 400 chilometri e 17 tappe che parte da Fossombrone e raggiunge Ascoli Piceno.
Immergetevi nel suo centro storico alla scoperta delle sue stradine, della Chiesa di San Lorenzo, di quella di San Leonardo e del Palazzo Comunale. Raggiungete il punto più alto per godere del bellissimo panorama sugli Appennini da un lato e sulle colline che volgono al mare dall’altro.
Volete scoprire la storia e le tradizioni legate al Verdicchio dei Castelli di Jesi? Fate un salto ai
Musei in Grotta dove troverete anche le più famose etichette provenienti da ogni parte del mondo e approfittate delle cantine per degustare il vino.
Se amate le escursioni in cui il turismo lento si mescola alle meraviglie della natura e alla contemplazione non lasciatevi scappare il
trekking sulla Via di Francesco!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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