Una serie di malghe storiche per rendere questa valle ancora più speciale: scopri tutti i suoi segreti

Alessandro Cipolla  | 13 Dic 2025
1779067175

La Val Arcina è la dimostrazione che in inverno la montagna non è solo piste, impianti di risalita e skypass. Certo, sono tanti gli italiani che attendono con ansia l’arrivo della neve – in caso contrario già sono in allerta i cannoni per imbiancare artificialmente le stazioni sciistiche – magari per fare una bella settimana bianca muniti delle migliori attrezzature da sport invernali, ma negli ultimi tempi sono sempre più gli appassionati delle ciaspolate. Per chi non lo sapesse si tratta di escursioni fatte sulla neve con ai piedi le ciaspole – delle racchette che servono per non affondare – e aiutandosi con i bastoncini da sci per avere equilibrio e spinta.
L’escursione che vi proponiamo così è una ciaspolata in Val Arcina. Siamo nell’alta Val Camonica sul versante bresciano delle Orobie, in una delle zone più suggestive della Lombardia. Questa valle spesso è considerata come più “selvaggia” rispetto alle altre della zona, un altopiano boscoso solitamente non molto frequentato che d’inverno si trasforma in un ambiente ovattato, ricco di abetaie, radure e ampi spazi aperti. Senza dubbio un itinerario ideale per chi cerca un’immersione autentica nell’inverno della Val Camonica, lontano dai circuiti più affollati e in connessione totale con la silenziosa natura circostante.

Trekking in Val Arcina

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 4:31 ore
  • Distanza: 11 km
  • Dislivello: 430 metri
  • Difficoltà: media
  • Punto di partenza e arrivo: Campolaro

Mappa

Il percorso

2433034155

Questa ciaspolata dalla lunghezza complessiva di 11 chilometri parte dal parcheggio di Campolaro – una piccola località montana situata sopra Bienno e Prestine, facilmente raggiungibile in auto – e arriva fino ai 1.600 metri dell’apice della Val Arcina, poi si torna indietro. Il primo chilometro è sostanzialmente pianeggiante, con il sentiero forestale che si addentra nel bosco di abeti. Come la strada sterza si inizia a quel punto a salire inoltrandosi nel silenzio della valle.

Procedendo tra radure e brevi tornanti, il sentiero inizia a farsi in salita fino alla Malga Cogolo, per attraversare poi un tratto di falsopiano in una zona dedita ai pascoli. Qui il panorama diventa magnifico, con una vista sulle Alpi Orobiche baciata dal sole durante le giornate serene. A questo punto si deve affrontare la parte più impegnativa della ciaspolata, con circa 1,5 chilometri di salita costante – con alcuni tratti dove le pendenze sfiorano anche il 20% – che portano alla parte più alta della Val Arcina. A questo punto non resta che ripercorrere il percorso a ritroso per tornare al punto di partenza.

L’inverno nell’alta Val Camonica

Durante l’inverno la zona della Val Arcina che si estende nelle vicinanze di Campolaro è l’ideale per chi ama un turismo lento e poco affollato, ma al tempo stesso avventuroso. I sentieri e le strade pastorali durante la stagione invernale diventano un soffice manto innevato: oltre alle ciaspolate, non mancano anche dei percorsi di trekking invernale nei boschi sopra Prestine e Bienno: quest’ultimo è un borgo facente parte del network dei Borghi più belli d’Italia.

Specie ora che stiamo entrando in clima iridato viste le imminenti Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ecco che spostandoci a Bazena c’è l’iconica pista di sci di fondo e sulle cime orobiche non mancano di certo le piste da sci alpino. Per il relax poi ci si può immergenre nelle terme di Boario. Infine spazio anche alla cultura: a Breno non può mancare una visita al Castello, mentre a Cividate Camuno ecco il Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro.

 

Alessandro Cipolla
Alessandro Cipolla

Giornalista pubblicista laureato al D.A.M.S., ama da sempre la montagna e la natura, ma non chiedetegli di prendere una funivia...

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur