Un capolavoro nel cuore delle montagne, il percorso di trekking sul Sentiero del Tracciolino

Alessio Gabrielli  | 31 Ago 2023
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Nel cuore delle Alpi Retiche, dove le montagne si ergono maestose e i laghi scintillano sotto il sole, si cela un sentiero che sembra uscito direttamente da un libro di avventure: il Sentiero del Tracciolino. Questo percorso, incastonato tra le rocce e sospeso sopra le acque, rappresenta una gemma nascosta, un viaggio attraverso la storia, la natura e l’ingegneria, offrendo a ogni passo panorami mozzafiato e sensazioni indimenticabili.

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: Circa 3 ore (andata e ritorno)
  • Distanza: 7,5 km (andata e ritorno)
  • Dislivello: 200 metri circa
  • Difficoltà: E (Escursionisti)
  • Segnavia percorso: Segnalazione bianco-rossa e indicazioni per “Tracciolino”
  • Periodo adatto: Da aprile a ottobre (evitare i mesi invernali a causa della possibile presenza di ghiaccio o neve sul percorso)
  • Dove parcheggiare: Parcheggio gratuito presso la località di Codera, poco prima dell’inizio del sentiero.

Il Percorso

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Iniziando il nostro viaggio da Verceia, il Sentiero del Tracciolino si presenta come una strada scavata nella roccia, un capolavoro di ingegneria che si snoda per circa 7 km lungo le imponenti pareti rocciose della Val Codera. Mentre procediamo, il panorama si apre sulla vastità del Lago di Mezzola, incorniciato da cime maestose che riflettono la luce del sole in modo spettacolare.

Il sentiero, con una leggera pendenza, ci conduce attraverso una serie di gallerie scavate direttamente nella montagna. Queste gallerie, fresche e umide, offrono un piacevole sollievo nelle giornate estive e raccontano storie di lavoro manuale e di sfide ingegneristiche. Ogni tanto, il cammino ci sorprende con ponti sospesi che attraversano profonde gole, regalandoci un brivido di emozione e viste aeree mozzafiato.

Mentre camminiamo, è impossibile non notare le antiche condotte forzate, testimoni silenziosi dell’importanza storica e industriale di questo sentiero. Queste strutture, ora in disuso, erano essenziali per il trasporto dell’acqua verso le centrali idroelettriche della zona.

Procedendo, il paesaggio cambia, offrendo scorci sempre nuovi: da fitte foreste di conifere a radure fiorite, da pareti rocciose a piccoli ruscelli montani. Il sentiero culmina presso l’invaso di Tracciolino, un luogo sereno e pittoresco, dove l’acqua calma riflette le montagne circostanti. Qui, è consigliabile fermarsi per una pausa, magari per uno spuntino o semplicemente per assaporare la pace del luogo, prima di decidere se tornare sui propri passi o esplorare ulteriori sentieri che si diramano dalla zona.

Curiosità

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Il Sentiero del Tracciolino non è solo un capolavoro di ingegneria, ma anche un testimone silente di storie e aneddoti affascinanti. Sapevate che la sua costruzione iniziò negli anni ’30 del XX secolo con l’obiettivo di facilitare il trasporto di materiali per la costruzione della diga di Verceia? E non è tutto: durante la sua realizzazione, i lavoratori dovevano affrontare condizioni estreme, lavorando sospesi su precipizi vertiginosi e affrontando le intemperie. Ma il duro lavoro ha dato i suoi frutti, creando un sentiero sicuro e accessibile. Un altro fatto interessante è che, nonostante la sua posizione apparentemente isolata, il Tracciolino è diventato negli anni un punto di riferimento per gli appassionati di trekking e fotografia, attirando visitatori da tutto il mondo. E per chi ama le leggende, si dice che nelle notti di luna piena, i suoni echi delle voci dei costruttori risuonino ancora tra le montagne, come un omaggio eterno alla loro dedizione e coraggio.

Conclusione

Il Sentiero del Tracciolino non è solo un percorso trekking, ma un’esperienza che rimane impressa nel cuore. Ogni passo, ogni galleria, ogni ponte sospeso racconta una storia di audacia, di sfide superate e di rispetto per la natura. Al termine del percorso, con lo sguardo che si perde sull’invaso e le montagne circostanti, ci si rende conto di aver vissuto un’avventura unica, in un angolo di mondo dove l’opera dell’uomo e la maestosità della natura coesistono in perfetta armonia. Se cercate un’escursione che vi regali emozioni, panorami e storia, il Tracciolino è la meta che fa per voi.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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