Tra sentieri sospesi e silenzi montanti per un borgo incredibile da scoprire il Lombardia

Alessio Gabrielli  | 22 Ago 2023
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Nel cuore della Lombardia, tra le vette maestose delle Alpi e le acque scintillanti del Lago Maggiore, si cela un gioiello nascosto: il Borgo di Monteviasco. Questo angolo di paradiso, raggiungibile solo a piedi o con una funivia, conserva l’essenza di un’Italia antica, lontana dal trambusto della vita moderna. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo ai visitatori un’esperienza unica di immersione nella natura e nella storia.

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: Circa 3 ore (andata e ritorno)
  • Distanza: 6 km
  • Dislivello: 400 m
  • Difficoltà: Media
  • Segnavia percorso: Segnalazione bianco-rossa con indicazione “Monteviasco”
  • Periodo adatto: Da aprile a ottobre (evitare i mesi invernali a causa della neve e del ghiaccio)
  • Dove parcheggiare: Parcheggio gratuito presso la stazione della funivia a Ponte di Piero.

Il Percorso

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Avventurarsi nel trekking a Monteviasco è un’esperienza che va oltre la semplice camminata: è un tuffo nel cuore pulsante di una terra ricca di storia e tradizioni. Come guida esperta di trekking, vi consiglio di calzare scarpe comode e di portare con voi una macchina fotografica: ogni angolo di questo percorso merita di essere immortalato.

Iniziamo il nostro cammino dalla località di Cadero. Da qui, il sentiero si snoda in maniera sinuosa tra fitte foreste di castagni e faggi, intervallate da radure da cui si può godere di una vista mozzafiato sul Lago Maggiore. Ogni passo è un’occasione per immergersi nella natura incontaminata e respirare l’aria pura delle montagne.
Man mano che procediamo, il sentiero diventa più ripido e ci conduce attraverso antiche mulattiere, testimoni di secoli di storia. Non è raro incontrare lungo il cammino antiche cappelle votive, dove i viandanti di un tempo si fermavano a pregare per un viaggio sicuro.

Arrivati a Monteviasco, il paesaggio cambia: le fitte foreste lasciano spazio al borgo, con le sue caratteristiche case in pietra e i vicoli stretti che raccontano storie di tempi andati. Consiglio di prendersi del tempo per esplorare il borgo, magari facendo una sosta in uno dei piccoli caffè locali.
Per chi desidera una sfida in più, il percorso può essere esteso fino al Passo Forcora. Da lì, la vista sulla valle sottostante è semplicemente indimenticabile. E ricordate: ogni escursione è un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo, sia sul mondo che su noi stessi.

Curiosità

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Monteviasco è un borgo che sembra sospeso nel tempo, e le sue peculiarità lo rendono un luogo avvolto da un’aura di mistero e fascino. Una delle curiosità più affascinanti riguarda la sua inaccessibilità: fino a pochi anni fa, l’unico modo per raggiungere il borgo era attraverso un sentiero di montagna o utilizzando la funivia. Questa isolamento ha preservato Monteviasco da influenze esterne, mantenendo intatte le sue tradizioni e la sua autenticità.

Ma c’è di più: si dice che il borgo sia stato un rifugio per gli eremiti nel Medioevo, attratti dalla sua tranquillità e dalla sua posizione appartata. Alcune leggende locali narrano di segreti nascosti tra le sue vie acciottolate e di tesori sepolti nelle profondità delle montagne circostanti.

E per gli amanti della letteratura, Monteviasco potrebbe ricordare le atmosfere del romanzo “Il Nome della Rosa” di Umberto Eco. Sebbene non ci siano prove dirette di un collegamento tra il borgo e il libro, l’atmosfera mistica e antica di Monteviasco potrebbe facilmente evocare le avventure del monaco Guglielmo da Baskerville e del suo giovane allievo Adso.

Conclusione

Monteviasco non è solo una destinazione, ma un viaggio nel tempo e nello spazio. Un luogo dove la natura e la storia si intrecciano in un balletto armonioso, regalando emozioni e ricordi indelebili. Dopo aver percorso i suoi sentieri e aver respirato l’aria pura delle sue montagne, è impossibile non portare con sé un pezzo di questo borgo incantato. E mentre si scende lungo i sentieri di ritorno, con il Lago Maggiore che fa capolino tra gli alberi, si comprende che Monteviasco è più di un luogo: è un’esperienza, un ricordo, un’emozione che rimarrà impressa nel cuore di ogni viaggiatore.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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