Tra Italia e Svizzera c’è un sentiero dalle ambientazioni pittoresche che vi lascerà senza parole

Annalisa Porporato e Franco Voglino  | 17 Lug 2023

In Val Bregaglia, nell’ Engadina, al confine tra Lombardia e Svizzera percorrendo questo iconico sentiero è possibile vivere dal vero le meravigliose ambientazioni dei celebri dipinti del pittore della luce, il divisionista Giovanni Segantini che tra queste splendide montagne, pascoli, laghi e foreste trovò l’ispirazione e la fama mondiale a livello artistico.

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: 2 ore totali (soste escluse)
  • Distanza: 6 Km totali
  • Dislivello: 120 md+ totali
  • Difficoltà: Sentiero Escursionistico (E)
  • Segnavia percorso: cartelli Senda Segantini n.25 e pannelli dipinti
  • Periodo adatto: da maggio a ottobre
  • Dove parcheggiare: Passo Maloia-Maloja Pass (Svizzera)

Itinerario

Il Sentiero è stato inaugurato nel 1994 in occasione del centesimo anniversario dell’arrivo di Segantini a Maloja. Ha inizio nelle immediate vicinanze dell’Atelier Segantini a Maloja, luogo che il pittore usava più per accogliere gli ospiti che per dipingere poiché preferiva farlo all’aperto, immerso nella spettacolare natura del passo, piuttosto che chiuso in uno studio.
Dalla prima postazione si sale alla Torre Belvedere con una salita inizialmente graduale, poi più decisa. Oggi si erge una massiccia torre ma niente medioevo: costruito alla fine dell’Ottocento come villa, diventata per qualche tempo albergo, voluto dal Conte de Renesse. Abbandonato il progetto, per mancanza di fondi, il pittore Segantini avrebbe desiderato ristrutturarlo per viverci con la famiglia.

La vista dalla torre è meravigliosa e la cima è facilmente accessibile con una scala interna in legno. La terrazza sommitale regala una vista impagabile verso il lago Sils dalle azzurre acque e dal lato opposto sulle montagne che circondano il passo. Dopo aver gustato quanto basta questa paradisiaca vista e quiete si scende attraverso la zona delle “marmitte dei giganti “. In questo territorio infatti c’è la maggior concentrazione di marmitte dei giganti di tutta l’Europa.
Circa 10000 anni fa, dopo l’ultima glaciazione, i ghiacciai si ritirarono liberando enormi volumi di acqua di fusione nonché sabbia e detriti rocciosi trasportati a valle dai ghiacciai. Questo fenomeno ha prodotto, sotto la massa glaciale, cavità e superfici rocciose levigate: le cosiddette “marmitte dei giganti”.



Si prosegue poi verso il lago di Sils e lungo le sue rive c’è la possibilità di riposarsi nelle molte panchine posizionate tutte in posizione panoramica sul lago, alcune di esse anche sul pontile che si protrae sul lago stesso. All’inizio del Lago di Sils, una pietra ospita 2 tavole, una riporta l’immagine del dipinto “Pascoli di primavera” e l’altra un dipinto di Giovanni Giacometti.
Percorrendo la riva occidentale, ci si dirige verso la chiesa bianca, anch’essa presente nella vita del pittore o, per meglio dire, la morte poiché ospito la salma di Segantini, le cui ultime parole furono: “Voglio vedere le mie montagne”.

Pochi passi ed ecco il cimitero in cui si trova la tomba di Giovanni Segantini, costeggiandone il muro perimetrale ci si inoltra in una bucolica zona di pascoli dove nel periodo estivo le fioriture sono davvero spettacolari e multicolori. In questo tratto si ha davvero l’impressione di scovare il pittore “della luce” intento a dipingere assorto con il suo cavalletto posizionato davanti ad uno di questi scorci di paesaggio montano.

Raggiunta Salecina, poche case in tutto, si comincia a chiudere il cerchio camminando lungo la sterrata che porta in direzione della diga d’Orden caratterizzata da pali colorati, ma senza raggiungerla: si devia per attraversare il piccolo abitato di Orden per poi fare ritorno all’atelier.

Giovanni Segantini il pittore della luce

Giovanni Segantini nasce ad Arco nel 1858 e si trasferisce in Bregaglia con tutta la famiglia nel 1894. A 36 anni Segantini ha già soggiornato in molti posti ma è a Maloja che la sua maturità artistica raggiunge il culmine. Il maggior pittore divisionista italiano predilige la tematica agreste, che nelle sue opere si rispecchia nel maestoso e incontaminato paesaggio alpino illuminato dalla meravigliosa luce dell’Engadina.
Oggi a Maloja si può visitare il suo atelier e percorrere il Sentiero Segantini che passa nei luoghi che egli dipinse con grande passione e visitare anche il piccolo cimitero dove l’artista riposa nella tomba di famiglia.

Informazioni utili

Escursione priva di difficoltà e adatta a tutti, percorribile da maggio ad ottobre,  si svolge quasi interamente al Passo  Maloia, ed attraverso le rilassanti rive del lago Sils tra bucolici pascoli dalle meravigliose fioriture nel periodo estivo.
Bregaglia Engadin Turismo: www.bregaglia.ch/

Scoprendo Segantini: www.bregaglia.ch/it/le-nostre-perle/la-valle-dell-arte/scoprendo-segantini-tra-engadina-e-bregaglia
Passo Maloia: https://malojakulm.ch/il-passo-del-maloja/

Annalisa Porporato e Franco Voglino
Annalisa Porporato e Franco Voglino

Travel writers della provincia di Torino, appassionati trekker, fotografi e collaboratori di riviste di escursionismo, viaggi e magazine con tematiche family friendly. Hanno mappato e sviluppato percorsi a piedi per numerosi enti del turismo italiano ed europeo. Da sempre viaggiano in modo autonomo vivendo i ritmi lenti del cammino, così da avere il tempo di crearsi un sogno. Passione che si è concretizzata nella stesura di numerose guide escursionistiche con vari editori. Ultimamente si stanno occupando di percorsi Benessere e Forest bathing nelle regioni e parchi d’Italia.



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