Il Sacro Monte di Ossuccio, meta del nostro trekking è figlio di una tradizione religiosa secolare. Infatti, a partire del XV° secolo, si diffuse la costruzione dei cosidetti “Sacri Monti”. Si tratta di cammini spirituali che risalgono i fianchi di un rilievo, immersi in una natura solitaria e di grande bellezza. Questi monti fungevano dapprima da alternativa sicura ai pellegrinaggi in Terra Santa. In seguito, si affermarono come luoghi di culto, offrendo percorsi di meditazione e preghiera incentrati sulla rappresentazione iconografica della vita e Passione di Cristo, o dedicati alla Madonna, ai misteri del Rosario, alla Trinità o a figure di santi particolarmente venerati.
Questo percorso si snoda per circa 6 km a partire da Lenno, un piccolo comune sulle sponde del Lago di Como. Per raggiungere il complesso del Sacro Monte di Ossuccio, cammineremo per sentieri adatti a tutti e con presentano difficoltà oggettive. La parte più suggestiva è legata al Santuario della Beata Vergine del Soccorso e il suo percorso delle 14 Cappelle votive. Si tratta di circa un kilometro di strada, in cui ammirare il percorso devozionale che invita alla meditazione sui misteri del Rosario.
lo splendido percorso per il Sacro Monte di Ossuccio
Parti dal cimitero di Lenno, nel comune di Tremezzina, sul Lago di Como. Qui, troverai le indicazioni per il Sacro Monte di Ossuccio. Inizia a camminare lungo la Via Crucis, un percorso devozionale che si snoda lungo le pendici del Monte di Lenno. Il sentiero, acciottolato e ben tenuto, è caratterizzato da quattordici cappelle, ognuna delle quali ospita statue a grandezza naturale che rappresentano le stazioni della Via Crucis. Lungo il cammino, goditi la vista panoramica sul lago e sull’Isola Comacina. Il percorso è in salita, ma non particolarmente impegnativo, adatto anche a chi non è allenato.
Dopo circa un’ora di cammino, raggiungerai il Santuario della Beata Vergine del Soccorso, situato in cima al colle. Qui, potrai ammirare l’architettura barocca del santuario, gli affreschi e la statua della Madonna Nera, oggetto di grande venerazione. Fermati ad ammirare il panorama da questo luogo incantevole.
Per il ritorno, puoi scegliere di ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata, oppure di seguire una variante che scende verso Ossuccio. Da Ossuccio, potrai poi tornare a Lenno costeggiando il lago, lungo la Greenway del Lago di Como, un percorso pedonale e ciclabile che offre splendide viste sul lago e sulle ville storiche. In totale, l’escursione richiederà circa 2 ore, a seconda del passo e delle soste.
I Sacri Monti sono unici per fonde architettura e paesaggi magnifici
Tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, nacquero i Sacri Monti, concepiti come luoghi di preghiera in Europa, alternativi a Betlemme e alla Palestina, divenuti di difficile accesso per i pellegrini a causa dell’espansione musulmana. I frati minori, custodi del Santo Sepolcro, scelsero sei località (Varallo, Montaione, Braga e altre) per realizzare una “Nuova Gerusalemme”, riproducendone la topografia.
Dopo il Concilio di Trento nel 1545, il modello di Varallo, ideato attorno al 1480, fu replicato, soprattutto nella diocesi di Milano, per contrastare la Riforma protestante. Questi nuovi Sacri Monti, espressione di devozione e baluardi contro l’eresia, furono dedicati non solo a Cristo, ma anche alla Madonna, ai Santi, alla Trinità e al Rosario.
Carlo Borromeo, vescovo di Milano, ispirandosi al Concilio, promosse attivamente questo progetto, codificandone le caratteristiche architettoniche e stilistiche. Dopo aver portato avanti i lavori a Varallo, diede impulso alla costruzione di altri Sacri Monti (Crea, Orta, Varese, Oropa, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola e Valperga). Pur mantenendo inizialmente una certa uniformità, questi complessi svilupparono poi peculiarità artistiche e architettoniche proprie, in un processo che si protrasse fino alla metà del XVIII secolo.
Nel 2003, l’Unesco ha inserito i Sacri Monti alpini e prealpini di Piemonte e Lombardia nella lista dei patrimoni dell’umanità. Questo perchè rappresentano la realizzazione di un’opera di architettura e arte sacra in un paesaggio naturale, che è nata in queste località ed ha influenzato tutta Europa. Luoghi come il Sacro Monte di Ossuccio, rappresentano opere uniche al mondo per il connubio speciale tra arte e natura.
Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.
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