Sfiora i 2000 metri, ma il suo nome li riporta ugualmente: un rifugio alpino davvero affascinante per un trekking estivo

Daniele Abela  | 17 Mag 2025
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Per un’immersione tra i colori e i profumi della flora alpina bergamasca, l’escursione ad anello che conduce al Rifugio Capanna 2000 attraverso il celebre Sentiero dei Fiori è un’esperienza che ti incanterà. Questo itinerario, situato nel cuore del Parco delle Orobie Bergamasche, ti regalerà non solo panorami mozzafiato sulle vette circostanti, come il Pizzo Arera, ma anche l’opportunità unica di ammirare da vicino una straordinaria varietà botanica, specialmente durante la tarda primavera e l’inizio dell’estate, quando la fioritura è al suo apice.

Partendo da Mezzeno, ti avventurerai lungo un percorso che si snoda tra pascoli verdeggianti e pendii rocciosi. Il Sentiero dei Fiori, vero protagonista di una parte significativa dell’ascesa, ti sorprenderà con le sue innumerevoli specie di fiori alpini, alcuni dei quali rari ed endemici. Raggiungerai poi il rifugio, un accogliente punto d’appoggio da cui godere di una vista spettacolare e di una meritata pausa. Il percorso di ritorno, chiudendo l’anello, ti offrirà nuove prospettive e completerà una giornata indimenticabile nella natura.

Trekking al Rifugio Capanna 2000

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Mezzeno
  • Punto di arrivo: Percorso ad anello
  • Lunghezza:  12,5 km
  • Dislivello in salita: 650 mt
  • Tempo di percorrenza: 5 ore circa (escluse soste)
  • Difficoltà: Per esperti
  • Periodo: Da maggio a settembre ( in assenza di neve)

Mappa

Il Percorso

 

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Parti dal parcheggio della località Mezzeno, e imbocca il sentiero (CAI 221) che sale costantemente verso il Passo del Branchino, dove potrai ammirare l’omonimo e suggestivo laghetto alpino. Dal passo, prosegui in ulteriore salita, seguendo attentamente le indicazioni, fino a raggiungere la panoramica Bocchetta di Corna Piana (circa 2120 m), un eccellente punto di osservazione sulle cime circostanti delle Orobie Bergamasche.

Dalla Bocchetta di Corna Piana, ti immetterai sul magnifico Sentiero dei Fiori Alto, noto anche come Sentiero Naturalistico Antonio Curò, (segnavia CAI 222), nel tratto che attraversa l’Alpe Arera. Questo spettacolare percorso in quota è rinomato a livello nazionale per la sua straordinaria ricchezza di flora alpina, un vero giardino botanico naturale, specialmente durante i mesi estivi. Camminerai tra pendii erbosi e rocciosi, con viste mozzafiato, fino a raggiungere il Passo di Gabbia. Da questo valico, un ultimo breve sforzo in leggera discesa ti condurrà al Rifugio Capanna 2000, ideale per una meritata sosta.

Per il ritorno e completare così l’anello, intraprendi il Sentiero dei Fiori Basso (indicato con segnavia CAI 218 o sue varianti). Questo percorso alternativo scende più gradualmente rispetto alla via di salita, offrendo prospettive diverse sul Pizzo Arera e sulle valli circostanti. Attraverserai ampi pascoli e rientrerai progressivamente nel bosco, fino a ricondurti comodamente al punto di partenza al parcheggio di Mezzeno.

Ecco l’abbigliamento ideale per il tuo trekking al Rifugio Capanna 2000

Un abbigliamento adeguato è fondamentale per la riuscita delle tue avventure

Il trekking che ti proponiamo ti porterà ad altitudini intorno ai 1600-2100 metri. Il meteo e le caratteristiche di queste zone ti richiederà un abbigliamento adeguato per garantire comfort e sicurezza. Quindi è essenziale essere preparati a tutto. Ecco un elenco di capi consigliati:

  • Scarpe da trekking: Indispensabili per affrontare terreni impervi, offrono stabilità e protezione alle caviglie. Indispensabile utilizzare modelli impermeabili e con suola antiscivolo, adatti a terreni misti.
  • Calze da trekking: Realizzate in materiali tecnici, aiutano a prevenire vesciche e a mantenere i piedi asciutti. Scegli calze traspiranti e ad asciugatura rapida.

  • Pantaloni da trekking: Preferisci modelli leggeri e resistenti, con trattamento idrorepellente. I pantaloni convertibili, con gambe staccabili, sono ideali per la possibilità di usarli anche in estate.
  • Maglietta tecnica: Opta per tessuti traspiranti e ad asciugatura rapida, che allontanano il sudore dalla pelle. Le magliette a maniche lunghe offrono una maggiore protezione dal sole, ma può essere più complicato asciugarledal sudore. Ti consigliamo di portarne più di una e di prevedere un cambio di maglietta al momento della pausa più lunga della giornata.
  • Pile o softshell: Uno strato intermedio caldo e traspirante, da indossare in caso di temperature più fresche. Il pile offre un buon isolamento termico, mentre il softshell protegge dal vento e dalla pioggia leggera. Anche se questo percorso viene effettuato nelle stagioni estive, avere un capo più caldo e resistente alla pioggia può salvarci in situazioni di cambio repentino del meteo.
Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.


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