I Sacri Monti, disseminati in diverse regioni delle Alpi, sono complessi monumentali che raccontano storie religiose attraverso opere d’arte e scenari naturali di straordinaria bellezza. Ogni Sacro Monte è costellato da un insieme di cappelle, chiesette e edicole, situate sull’arco prealpino e che offrono una vista panoramica spettacolare sul paesaggio circostante. In Italia, tra Lombardia e Piemonte sono nove i Sacri Monti che formano un sistema di luoghi religiosi montani. Sono patrimonio UNESCO a partire dal 2003 e testimonianze uniche della creatività umana e della devozione religiosa.
Oggi andiamo a scoprirne uno di questi, il Sacro Monte di Orta e del complesso dedicato a San Francesco d’Assisi, iniziato nel 1590 e terminato nel XVIII secolo. Ma prima di partire all’esplorazione del Monte di Orta, facciamo un passo indietro e andiamo a scoprire la storia dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia!
Il concetto di un Sacro Monte, così come quello del legame tra montagna e sacralità è uno che va indietro nei secoli ed è presente in moltissime religioni. Alcuni esempi famosi sono sicuramente l’Ararat, la montagna sacra per curdi e armeni. E poi i monti della tradizione biblico-evangelica: il Monte Sinai, il Monte Sion e il Golgota, per menzionarne alcuni.
Proprio nella tradizione religiosa cristiana, a cavallo tra il XV e il XVI secolo si iniziò a riprendere la tematica delle montagne sacre delle terre di Palestina e Gerusalemme e ricrearle sul territorio europeo. I motivi per la creazione di luoghi di culto sulle montagne erano vari, ma uno dei più preponderanti era sicuramente quello di ampliare le possibilità di pellegrinaggio per chi non poteva permettersi di viaggiare nella lontana Terra Santa.
In questo periodo, in Italia, per volere di alcuni frati francescani, custodi del Santo Sepolcro, si iniziarono a progettare quelli che sarebbero diventati i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia. Il progetto ottenne il supporto del vescovo di Milano Carlo Borromeo e al termine del XV iniziarono i lavori.
Il primo Sacro Monte in Italia fu quello di Varallo e il suo scopo era quello di ricreare il paesaggio della Terra Santa su un dirupo roccioso. A quello di Varallo ne seguirono altri otto, a completare il sistema di Sacri Monti prealpino. Tra questi, il terzo edificato è quello di Orta, dedicato a San Francesco d’Assisi, costruito tra il 1590 ed il 1630.
Il Sacro Monte di Orta si trova in uno dei luoghi più scenici della Lombardia. Arroccato su un promontorio peninsulare sul Lago d’Orta, questo Sacro Monte prende il nome da Orta San Giulio, il bellissimo e pittoresco borgo sottostante.
Per visitare il Sacro Monte si parte, per l’appunto, dal paese di Orta San Giulio. Si parcheggia la macchina in Piazza Mario Motta e si segue il sentiero (bene indicato) che si inerpica sull’altura sacra. Imboccata via Gemelli si sale fino a raggiungere il cimitero e la Chiesa di San Quirico per poi arrivare alla sommità del promontorio dove sono dislocate una decina di chiese, cappelle e luoghi votivi.
Si riscende in seguito per la Via del Sacro Monte e ci si ritrova sulla via Panoramica di Orta. Da qua potete decidere di procedere a nord ed effettuare un giro molto scenico della piccola penisola prima di tornare in paese. In alternativa potete dirigervi verso sud e visitare la Spiaggia di Sassi prima di ritornare in Piazza Mario Motta.
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