A pochi minuti da Milano c’è uno dei percorsi più panoramici di tutta la Lombardia

Emma Valenti  | 17 Ott 2023
SH: 2331671151

Un luogo dove andare a sconnettere la mente, un luogo che si isola dal caos, dal rumore troppo forte che una città come Milano emette. Le opportunità sono tante, opportunità di grande crescita professionale…ma a volte il rumore è troppo forte. E allora ci prendiamo un attimo per dimenticare quel mondo troppo veloce…e rallentare. Luoghi come il Balcone sui Tre Laghi, così vicini a Milano ma così lontani da quella frenesia che entra nelle vene, possono essere la perfetta giornata semplicemente per noi. Andiamo a scoprire questo meraviglioso percorso a due passi da Milano.

Scheda Tecnica

  • Distanza: 9 km circa
  • Tempo di percorrenza: 3 ore circa
  • Dislivello: 679 m
  • Difficoltà: E
  • Segnavia percorso: segnavia biancorossi
  • Periodo adatto: primavera, estate, autunno
  • Dove parcheggiare: Mergozzo

Il Balcone sui Tre Laghi: un’avventura tutta da scoprire

SH: 2013755714

Per giungere al Balcone sui Tre Laghi, la prima meta da mettere sul navigatore sarà Mergozzo, che raggiungeremo percorrendo la strada statale 34. Passiamo affianco al Lago Maggiore. Una volta arrivati a destinazione, lasciamo l’auto a Mergozzo e partendo dalla fermata dell’autobus iniziamo la nostra avventura. Dovremo proseguire a piedi per la strada principale, e giungeremo alla chiesa dalla quale svoltiamo a sinistra per Bracchio. Percorriamo un tratto asfaltato e superiamo il ponte; ecco che giungeremo alla mulattiera che ci conduce proprio a Bracchio. Seguiamo la strada che ci accompagnerà sino a Piazza Fontana e, con la chiesa sulla destra, continuiamo sino ad arrivare al bivio per Vercio. Finalmente, col Balcone sui Tre Laghi sempre fisso in testa, seguendo i segnavia biancorossi, la mulattiera ci fa dirigere nel bosco. Dalla salita ci troveremo di fronte alla cappella votiva e il primo spiazzo panoramico si apre di fronte a noi come un sipario, regalandoci lo spettacolo del Lago di Mergozzo.

L’arrivo e il ritorno

SH: 641764564

Dopo esserci meravigliati di fronte a questo quadro dipinto da Madre Natura, continuiamo sul sentiero ed arriviamo sempre più vicini al Balcone sui Tre Laghi. Giungiamo alla cosiddetta conca di Vercio. Ci accolgono l’omonimo Eremo ed una graziosa chiesetta. Da qui, in pochissimo tempo siamo arrivati. Il Balcone sui Tre Laghi è segnato da una croce e ci regala una vista senza precedenti sui laghi Maggiore e di Mergozzo e il Golfo di Borromeo, spingendo il nostro sguardo anche sino al Lago Orta quando la giornata è abbastanza limpida. Godiamo del silenzio, respiriamo questo panorama con gli occhi e col cuore. Per tornare abbiamo più opzioni: dalla conca possiamo seguire la strada per Bracchio, deliziandoci con la vista delle montagne delle Valli Antrona e Anzasca sino al Monte Rosa. Questa strada ci porta al campo sportivo, dal quale torniamo in paese. In alternativa possiamo passare per Alpe Curt di Nus e da qui fino all’Alpe Ruspesso, accanto al rifugio dell’Alpe Ompio. Ciò lo facciamo passando per l’Eremo di Vercio. Il parcheggio di Ruspesso ci fa scendere sino alla cappella di Erfo, per prendere il sentiero per Bosco Piano. La mulattiera ci condurrà attraverso delle graziose baite per riportarci a Bracchio.

Oltre al Balcone sui Tre Laghi: la storia del Parco Val Grande

Siamo all’interno del Parco Val Grande. Mentre il Balcone sui Tre Laghi ci regala le emozioni di una vita, un po’ di storia è sempre interessante. Le antiche comunità montane che vivevano qui, non ce l’avevano di certo facile: la montagna non regala abbondanza e ricchezza di materiali. Questi popoli si spostavano di altitudine in base a come la natura decideva di comportarsi. La parola d’ordine era certamente sopravvivenza. Tuttavia, la tenacia e il duro lavoro della gente non venne mai meno. Raccoglievano l’acqua piovana in cisterne di pietra, e per quanto la quantità fosse scarsa questa difficoltà non fermò la voglia di fare delle persone. I paesi che ci raccontano le storie di queste meravigliose popolazioni trovano le proprie origini in epoca romana, ed addirittura, in alcuni casi, nell’Età del Ferro. Non passeremo dunque semplicemente attraverso la meraviglia naturale, ma anche attraverso una storia di coraggio.

Informazioni utili

Il Balcone sui Tre Laghi ti ha affascinato? Dai un’occhiata a questi punti panoramici mozzafiato!

Vuoi scoprire di più sul Parco Val Grande? Clicca qui per vedere il sito ufficiale!

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur