1939 metri per fare una pausa d’alta quota in Val di Scalve: scorpi come arrivare in questo bellissimo rifugio

Daniele Abela  | 19 Apr 2025
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Per chi desidera ammirare da vicino la maestosa parete Nord della Presolana, raggiungere il Rifugio Albani dal paese di Colere rappresenta una delle escursioni più classiche e gratificanti delle Prealpi Orobie. Questo itinerario, ben segnalato e accessibile a chiunque abbia un minimo di allenamento, ti condurrà nel cuore della Val di Scalve, ai piedi della “Regina delle Orobie”, attraverso un percorso vario e ricco di fascino.

Ti immergerai in freschi boschi, attraverserai un torrente su un caratteristico ponticello di legno e incrocerai anche una pista da sci, prima che l’ambiente si apra progressivamente su pascoli e ghiaioni. Il panorama sulla Presolana diventerà sempre più imponente man mano che ti avvicinerai, passando accanto alle silenziose testimonianze delle vecchie miniere di fluorite. L’arrivo al Rifugio Albani è una vera conquista, ripagata dalla vista spettacolare e dall’atmosfera accogliente di questo storico rifugio alpino.

Trekking verso il rifugio Albani

Scheda tecnica

  • Punto di Partenza: Colere
  • Punto di arrivo: rifugio Albani- percorso ad anello
  • Lunghezza:  13 km
  • Dislivello in salita: 1120 mt
  • Tempo di percorrenza: 6 ore circa (escluse soste)
  • Difficoltà: Per esperti
  • Periodo: Da maggio a settembre

Mappa

Il percorso

 

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Una volta raggiunto il paese di Colere, lascia l’auto al parcheggio degli impianti da sci in località Carbonera. Da lì, segui i chiari segnavia CAI 403 lungo la strada asfaltata che sale, con pendenze decise, per circa un chilometro in direzione di Malga Polzone. Giunto nei pressi della Baita, prendi il sentiero indicato a sinistra verso la tua destinazione, il Rifugio Albani.

Ti inoltrerai nel bosco su un tratto quasi pianeggiante, attraversando un piccolo ponte in legno sul torrente Carbonera. Da questo punto, il sentiero riprende a salire. Potrai scegliere se seguire la “variante 403”, un percorso più ripido e veloce, oppure rimanere sul tracciato principale, i due sentieri si riuniranno comunque più avanti. Dopo poco, il bosco si aprirà su una pista da sci: attraversala seguendo sempre il segnavia 403. Rientrato nel bosco, il sentiero diventerà meno ripido. A un bivio successivo, mantieni la sinistra.

Infine, la vegetazione lascerà spazio a prati e pascoli, e poi a una zona di detriti rocciosi. La maestosa parete della Presolana sarà ben visibile davanti a te. Un ultimo sforzo ti condurrà oltre le vecchie miniere di fluorite, ormai abbandonate. Il Rifugio Albani è vicinissimo: gli ultimi cinque minuti di cammino ti porteranno alla meta, da cui godrai di una vista fantastica sulla Nord della Presolana.

Ecco l’abbigliamento ideale per il tuo trekking al rifugio Albani

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Un abbigliamento adeguato è fondamentale per la riuscita delle tue avventure

Il trekking che ti proponiamo ti porterà ad altitudini intorno ai 1500-1800 metri. Il meteo e le caratteristiche di queste zone ti richiederà un abbigliamento adeguato per garantire comfort e sicurezza. Quindi è essenziale essere preparati a tutto. Ecco un elenco di capi consigliati:

  • Scarpe da trekking: Indispensabili per affrontare terreni impervi, offrono stabilità e protezione alle caviglie. Indispensabile utilizzare modelli impermeabili e con suola antiscivolo, adatti a terreni misti.
  • Calze da trekking: Realizzate in materiali tecnici, aiutano a prevenire vesciche e a mantenere i piedi asciutti. Scegli calze traspiranti e ad asciugatura rapida.

  • Pantaloni da trekking: Preferisci modelli leggeri e resistenti, con trattamento idrorepellente. I pantaloni convertibili, con gambe staccabili, sono ideali per la possibilità di usarli anche in estate.
  • Maglietta tecnica: Opta per tessuti traspiranti e ad asciugatura rapida, che allontanano il sudore dalla pelle. Le magliette a maniche lunghe offrono una maggiore protezione dal sole, ma può essere più complicato asciugarledal sudore. Ti consigliamo di portarne più di una e di prevedere un cambio di maglietta al momento della pausa più lunga della giornata.
  • Pile o softshell: Uno strato intermedio caldo e traspirante, da indossare in caso di temperature più fresche. Il pile offre un buon isolamento termico, mentre il softshell protegge dal vento e dalla pioggia leggera. Anche se questo percorso viene effettuato nelle stagioni estive, avere un capo più caldo e resistente alla pioggia può salvarci in situazioni di cambio repentino del meteo.
Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.



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