Cosa rende Genova così “superba”? Non solo il suo porto, i suoi palazzi o la sua storia marinara, ma anche un sistema difensivo senza eguali in Europa che potete visitare con il sentiero dei Forti di Genova. Immaginate una città abbracciata da 12 km di mura, le più lunghe del continente, e costellata da sedici forti militari, un vero e proprio museo a cielo aperto di architettura militare. Il Parco delle Mura, ci offre oggi l’opportunità di esplorare secoli di storia, dalle tecniche costruttive seicentesche influenzate dalle scuole europee, fino alle strategie difensive del Regno Sardo. In questo articolo, viaggeremo nel tempo alla scoperta di questo tesoro nascosto, seguendo le orme di ingegneri militari e ammirando la bellezza di un paesaggio che fonde storia e natura.
L’escursione si articola attraverso un susseguirsi di pascoli, prati, boschi e ambienti rurali che vi terrano impegnati per circa 2-3 ore. Il sentiero principale è affiancato da diverse varianti che consentono di collegarsi ad altri itinerari, offrendovi la possibilità di modulare l’esperienza in base alla vostra disponibilità di tempo, al livello di difficoltà e ai propri interessi. Questa perla a pochi passi da gernova, già frequentata da appassionati di trekking e mountain bike, è oggetto di una crescente attenzione da parte del Comune di Genova, che sta investendo nello sviluppo di un’offerta outdoor sempre più completa.
Partendo dal parcheggio della stazione di Campi la strada accompagna il visitatore in un percorso “lungo costa” che offre un interessante contrasto tra il paesaggio collinare, con le sue fortificazioni che si ergono sul lato sinistro, e la valle che si apre sulla destra, mostrando un’ampia vista sulla città, che si allunga lungo il mare e, con tempo soleggiato e cielo limpido, vi mostrerà anche Portofino. Il percorso inizia su una comoda strada sterrata, per poi imboccare, nella parte finale, un sentiero più stretto e immerso nella vegetazione che sale verso Forte Diamante.
Iniziando il percorso, vi imbatterete subito in Forte Sperone, posto all’imbocco delle “mura nuove”, edificate nel 1630. Sebbene attualmente non sia accessibile al pubblico, è possibile osservarne l’imponente struttura dall’esterno. L’appelativo di “sperone” trae origine dalla strana conformazione del bastione a spigolo, che sembra assomigliare alla parte anteriore di un’imbarcazione. Questa fortificazione, risalente al XIX secolo, mantiene intatta la sua magnifica architettura militare. Continuando il sentiero, il forte si allontanerà progressivamente dalla vostra vista, scomparendo dietro il declivio.
A metà strada tra Forte Sperone e Forte Diamante si innalza Forte Puin, caratterizzato da una robusta torre quadrata che funge da nucleo centrale attorno al quale si sviluppano le mura perimetrali. Edificato nel 1815, Forte Puin aveva lo scopo di colmare la distanza tra Forte Sperone e Forte Diamante, rafforzando così le difese della città. Completato nel 1830, verso la metà del XIX secolo il forte fu equipaggiato con un armamento misto composto da cannoni campali, obici, petrieri e cannoncini, per un totale di dieci bocche da fuoco. La guarnigione, nei giorni di normale attività era di 28 soldati, ma poteva arrivare fino a 73 in caso di necessità. Anche questa fortificazione non è accessibile al pubblico, ma il sentiero offre ottimi punti di vista per scattare fotografie.
Situato su una linea difensiva secondaria che si stacca dalla dorsale principale vicino a Forte Puin, ci richiede una piccola deviazione dal nostro anello per raggiungerlo.
La sua struttura è di una torre quadrata con alte mura, e con un suggestivo accesso tramite ponte levatoio, ormai distrutto. L’interno della torre presenta feritoie per fucilieri, una volta con delle piattaforme in legno, e un deposito di munizioni sotterraneo. La torre, ospitava una guarnigione variabile da 12 a 40 soldati. L’armamento includeva quattro cannoni, tre puntati verso la Val Polcevera e uno verso Forte Fratello Maggiore, con un deposito di polvere da sparo di 1.200 kg.
Fu, costruito tra il 1756 e il 1758 su progetto di Jacques De Sicre ed è la struttura più bella e maestosa di tutto il Sentiero dei Forti di Genova. La sua funzione era quella di proteggere la città dagli attacchi provenienti dal nord, insieme ad altri forti che abbiamo già visto come il forte Fratello Minore ed il forte Puin. Durante l’assedio austriaco del 1800, il forte resistette eroicamente all’attacco nemico, grazie alla determinazione del comandante Bertrand. Dopo l’annessione della Liguria al Regno di Sardegna, furono apportate alcune modifiche alla struttura, come la costruzione di una torre semicircolare. Il forte fu abbandonato definitivamente nel 1914 e oggi è visitabile solo dall’esterno.
Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.
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