Lungo le zone del Golfo dei Poeti da Lerici a Portovenere, passando per la piccola isola di Palmaria, il trekking consigliato si esplica attraverso un luogo che da sempre è meta incantevole, per un turismo di classe ma non solo. Al confine con la Toscana, questo prodotto sembra avere in sé qualcosa di magico che riesce a stregare chiunque vi si rechi per la prima volta, tanto da attrarlo a sé come una calamita.
Il Golfo della Spezia è tutto da scoprire ed ammirare: un fascino ruvido e travolgente che ha stregato anche i grandi della letteratura dell’800 e del ‘900. Poeti e scrittori come Dante, Shelley, Byron, Petrarca e Montale hanno legato, in modo indissolubile, il loro nome con questo lembo di terra che, da loro, ha preso il nome di Golfo dei Poeti.
Da Lerici fino a Porto Venere, l’ultimo tratto della riviera ligure abbraccia centri caratteristici e davvero piacevoli come San Terenzo, Tellaro, Fezzano, Le Grazie tutti da conoscere tra passeggiate ed escursioni, attraversando peculiarità e tipicità che si raccolgono a schiera a Levante. Un luogo davvero consigliato per gli amanti del trekking: un paradiso tutto italiano che offre veramente tanti itinerari per trascorrere una giornata all’insegna della scoperta.
Lunghezza | 9 km |
Durata | 2,5 ore |
Principali punti attraversati | Grotta di Lord Byron, Castello Doria, Spiaggia di Porto Venere |
Livello di difficoltà | Facile |
Dislivello | 100 metri |
Tipologia di itinerario | Trekking ed escursione |
Partenza e arrivo | Porto Venere |
Sicuramente il centro più importante e conosciuto del Golfo dei Poeti, Lerici è un borgo incantevole che dalla riva del mare si eleva rapidamente per giungere, quasi a schiera, sulla sua sommità dalla quale si gode di una vista panoramica pazzesca.
Sarà davvero piacevole addentrarsi tra gli stretti vicoli di Lerici alla scoperta di una cittadina dalla antiche origini. La salita potrà sembrare faticosa ma ne varrà la pena: non solo per il castello a picco sul mare e la vista bella e rinfrescante che si avrà, a fine percorso, su tutta la baia ma anche per le meraviglie che incontrerete durante il percorso.
I vicoli pieni di tipici edifici, un tempo nucleo del ghetto ebraico lericino, vi guideranno nella salita verso il castello, sede del Museo Geopaleontologico e del Museo del Giocattolo. Le piazze del Poggio e di San Giorgio, la torre di San Rocco, palazzo Doria, la chiesa di San Francesco d’Assisi e l’oratorio di San Bernardino vi accompagneranno via via verso la “vetta” del borgo dove ad accogliervi ci sarà l’imponente castello che nell’insieme disegnano un grandangolo naturale su tutta la baia dei poeti e sul promontorio che chiude l’insenatura.
La discesa, come sempre, sarà più veloce. Ad attendervi, ai piedi del castello, la rilassante passeggiata sul lungomare Vassallo.
Se l’escursione, e quasi certamente non abbiamo dubbi, vi ha creato un certo languorino, Lerici è sicuramente il posto ideale per poter degustare buoni piatti a base di pesce. In generale però c’è da dire che la cucina lericina offre una varietà di piatti tipici, in un perfetto matrimonio tra mare e terra! Ecco allora tre posti che potranno fare al caso vostro e delle vostre papille gustative:
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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