Nel Lazio, nascosto in una natura verdeggiante, tra laghetti e ruscelli puoi tuffarti in uno dei più bei trekking alle pendici del Monte Tancia: si tratta delle magiche Pozze del Diavolo!
Queste pozze che di pauroso hanno solo il nome, sono note per il loro incanto e per l’acqua limpida e smeraldina, e offrono un luogo ideale per rinfrescarsi durante i mesi estivi.
Esplorarle è un’occasione davvero unica per immergervi in un sentiero avventuroso che tra la vegetazione rigogliosa attraversa magnifici boschi. Il percorso parte dal borgo di Roccantica e passa per eremi, grotte, cascate e gole in un mix e una varietà di ambienti davvero affascinante.
Venite con noi per scoprirle!
Uno scorcio delle Pozze del Diavolo
Siamo vicino a Salisano, in provincia di Rieti, ai piedi del Monte Tancia, alto 1.292 metri è la vetta più imponente dei Monti Sabini. Il paesaggio circostante, caratterizzato da fitti boschi e formazioni rocciose, ne ha fatto la dimora ideale per gli eremiti e i pellegrini che per secoli hanno vissuto in questi luoghi. Tra leggende e storie di fede quella di San Michele è di certo la più nota. Fu proprio il santo a salvare la popolazione dal demone che si era rifugiato nella grotta che oggi porta il suo nome. Ed è proprio in questo scenario che si collocano le Pozze del Diavolo. Formatesi dalle acque del torrente Galantina questo, dal valico del Tancia, scorre nella valle sino a immettersi nel Tevere. Il tratto iniziale, quello che giunge alle pozze offre magnifici panorami e paesaggi incantati tutti da scoprire: venite in Lazio in trekking con noi per esplorarle!
Come si arriva alle Pozze del Diavolo? Raggiungerle è semplice, si parte da Roccantica. Siamo a un’ora e 20 minuti da Roma e a soli 50 chilometri da Rieti. La provincia, famosa per la Valle Santa reatina e i suoi cammini dello spirito, è costellata di luoghi meravigliosi, tutti da scoprire. Di certo quello che giunge alle pozze è uno dei trekking più belli del Lazio. Una volta giunti in questo splendido borgo medievale, ai piedi del Monte Tancia, potete lasciare l’auto al parcheggio sotto alla torre e avventurarvi nella natura lussureggiante che lo circonda.
Da Via del Campanile prendete lo svincolo verso il Sentiero per l’Eremo di San Leonardo. Transiterete lungo il corso del torrente Galantina per giungere dapprima al villaggio medievale e poi all’eremo. Il romitorio fu scavato nella roccia tra VIII e IX secolo. Fermatevi ad ammirare l’affresco di San Leonardo e Santa Caterina.
Torrente Galantina
Costeggiando sempre il torrente e guadandolo in alcuni punti, giungerete al bivio sulla Strada Provinciale Vecchia Tancia. Dopo averla attraversata per un breve tratto, vi inoltrerete nuovamente nel bosco. Poco dopo davanti a voi si aprirà un incantevole scenario: le Pozze del Diavolo. L’acqua della cascata che si getta nel piccolo lago smeraldino è uno spettacolo a dir poco fiabesco. Anche se sarete catturati dalla sua bellezza, mi raccomando, fate attenzione poiché l’umidità e le rocce rendono il terreno abbastanza scivoloso. Sulla via del rientro, in salita, alla vostra sinistra vi ritroverete la leggendaria Grotta di San Michele Arcangelo. Volendo potete proseguire verso il borgo o fare una deviazione e arrivare sino alla Dolina carsica del Revotano, una depressione avvolta da muschi e alberi in un ambiente davvero suggestivo. Chi non è stanco può anche approfittare di una visita a Roccantica!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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