Dal cuore di San Felice fino al panorama più bello del litorale: il magico percorso sul monte della maga Circe

Daniele Abela  | 05 Apr 2025
Archvio personale Daniele

Nel agropontino c’è un luogo che ha ispirato miti e leggende. Si tratta del monte Circeo, una fantastica altura di 541 metri a strapiombo sul mare con una storia antichissima, abitato fin dall’uomo di Neanderthal. Lungo la costa del promontorio del Circeo, infatti, si aprono molte grotte e fenditure di grande interesse. La notorietà di alcune, come la Grotta Guattari, deriva dal rinvenimento di specie fossili e di un teschio appartenente a un uomo di Neanderthal.

Ma oltre alla storia, il Circeo è noto al mondo per i suoi miti, come l’Odissea. Qui Ulisse scorse questo promontorio scambiandolo per un’isola e mandò i suoi uomini in avanscoperta. Qui sorgeva la dimora di Circe, l’affascinante maga, che li rese vittima di un incantesimo. Ulisse corse loro in soccorso e, con l’aiuto del Dio Hermes, riuscì a sciogliere l’incantesimo, ma rimarrà comunque ammaliato dalla maga che lo terrà nel suo palazzo per un intero anno.

Il trekking che vi proponiamo si snoda per 12 km in un anello tra le pendici del monte fino alla sua cima. nella prima parte del percorso, fino a Torre Paola non presenta grandi difficoltà, ma il tratto che sale alla cima del monte Circeo si rivela impegnativo per la pendenza e per i tratti esposti. Non è, quindi, consigliato a chi soffre di vertigini e richiede una certa conoscenza dei terreni impervi e rocciosi. L’arrivo in cima vi regalerà il più bel panorama sulla costa laziale e sulle isole pontine.

Trekking al monte Circeo

Scheda tecnica

  • Punto di Partenza: Cimitero – San Felice Circeo
  • Punto di arrivo: percorso ad anello
  • Lunghezza:  12,8 km
  • Dislivello in salita: 640 mt
  • Tempo di percorrenza: 2 ore circa (escluse soste)
  • Difficoltà: Per esperti (tratti esposti)
  • Periodo: Tutto l’anno (atttenzione alle temperature estive)

Mappa

 

Il percorso

 

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Per raggiungere il Picco di Circe lungo la panoramica cresta est, puoi scegliere il sentiero del crinale. Questo è il percorso più lungo per arrivare in vetta, ma permette un avvicinamento più graduale alla salita che ti porterà in cima. Tieni presente che in alcuni punti dovrai aiutarti con le mani e il sentiero diventa un po’ esposto.

Dal Cimitero di San Felice Circeo dove puoi parcheggiare su Via dell’Acropoli, vicino al centro storico. Da lì, sali seguendo il sentiero 750, indicato anche come “Sentiero delle Ceraselle”. Dopo un breve tratto su asfalto, il sentiero sale di nuovo nel bosco fitto, fino a incrociare nuovamente la strada asfaltata. Continua verso destra e, dopo pochi passi, troverai la cabina Enel e il punto in cui il sentiero si addentra di nuovo nel bosco sulla destra, ricongiungendosi al percorso proveniente dalle Crocette.

Camminerai alle pendici del Monte Circeo verso Torre Paola, concludendo l’ultimo breve tratto sul sentiero 751. Da qui, inizierà la fase di salita diretta alla cima. Si tratta di una salita non molto lunga ma che ti porta dal livello del mare fino ai 541 metri della vetta, quindi qui è concentrato tutto il dislivello positivo della giornata. Arrivati in prossimità della cima, il sentiero diventa molto stretto ed esposto a strapiombo sul mare. In cima troverai uno slargo dove poterti riposare all’ombra della macchia mediterranea. Il ritorno prevede una lunga discesa rocciosa, non molto impegnativa se affrontata con le giuste scarpe e con la giusta attenzione.

La magia del Circeo: 541 metri di sorprese e panorami da affrontare con rispetto

Questo percorso viene spesso sottovalutato da tante persone, che si avventurano con competenze e, sopratutto, abbigliamento non adeguato. Infatti, la vicinanza al mare e la sua altezza non  molto rilevante, porta tante persone a non comprendere le difficoltà di questo trekking, in particolare nella parte finale. Si tratta di un terreno estremamente roccioso, che richiede passi sicuri ed una buona esperienza su questi terreni. Viste le situazioni pericolose che si sono create negli anni, il comune e l’ente parco monitorano costantemente il sentiero, imponendo anche chiusure temporanee.  Quindi è essenziale essere preparati a tutto ed avere l’abbigliamento adeguato per salire sul monte Circeo. Ecco, quindi, un elenco di capi consigliati:

  • Scarpe da trekking: Indispensabili per affrontare terreni impervi, offrono stabilità e protezione alle caviglie. Indispensabile utilizzare modelli impermeabili e con suola antiscivolo, adatti a terreni misti.
  • Calze da trekking: Realizzate in materiali tecnici, aiutano a prevenire vesciche e a mantenere i piedi asciutti. Scegli calze traspiranti e ad asciugatura rapida.

  • Pantaloni da trekking: Preferisci modelli leggeri e resistenti, con trattamento idrorepellente. I pantaloni convertibili, con gambe staccabili, sono ideali per la possibilità di usarli anche in estate.
  • Maglietta tecnica: Opta per tessuti traspiranti e ad asciugatura rapida, che allontanano il sudore dalla pelle. Le magliette a maniche lunghe offrono una maggiore protezione dal sole, ma può essere più complicato asciugarle dal sudore, sopratutto se affrontate questo percorso in estate con temperature superiori ai 30°. Ti consigliamo di portarne più di una e di prevedere un cambio di maglietta al momento della pausa più lunga della giornata.
  • Pile o softshell: Uno strato intermedio caldo e traspirante, da indossare in caso di temperature più fresche. Il pile offre un buon isolamento termico, mentre il softshell protegge dal vento e dalla pioggia leggera. Anche se questo percorso viene effettuato nelle stagioni estive, avere un capo più caldo e resistente alla pioggia può salvarci in situazioni di cambio repentino del meteo.

 

Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.



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