Campaegli è una piccola frazione di Cervara, un Comune che conta poco più di 400 anime nel cuore del Parco Naturale dei Monti Simbruini.Per chi non lo sapesse stiamo parlando della più grande area protetta della Regione Lazio che si estende – lungo il confine con l’Abruzzo – per quasi 30.000 ettari. In questo autentico polmone verde c’è un percorso imperdibile per chi si trova in zona, un itinerario ad anello con partenza proprio da Cervara fino ad arrivare alla Piana di Campaegli.
È una delle camminate più apprezzate della zona, ideale per chi ama i boschi estesi, le radure silenziose e la quiete della montagna laziale. Si attraversano estese faggete ombrose, con la zona che spesso è utilizzata anche per educazione ambientale e attività per bambini grazie alla sua ricchezza naturale e alla facilità di accesso. L’itinerario è perfetto in estate per chi vuole sfuggire dalla canicola delle città, diventando però ancora più suggestivo in autunno con la faggeta che si colora di gialli e rossi spettacolari regalando un foliage tra i più belli della zona.
Il percorso inizia dal borgo di Cervara di Roma, uno dei più suggestivi del Lazio che è arroccato su una rupe a circa 1.050 metri di altitudine. Dal centro abitato ci si dirige verso la porta del Parco dei Simbruini in direzione della pineta e dei primi tratti di faggeta. Dopo aver lasciato l’abitato alle spalle si prende un sentiero ben segnato che scende leggermente verso Valle dell’Acqua Fredda, dove il paesaggio è già dominato da faggi e rocce calcaree. Si cammina nel bosco per circa un’ora – in un ambiente fresco e solitario – fino a raggiungere Campo Buffone, un’ampia radura erbosa circondata da faggete e colline. Qui si può fare una prima sosta essendo una conca carsica silenziosa, spesso frequentata da cavalli o mucche al pascolo.
A questo punto si può salire fino a Monte Calvo per un panorama più ampio che però richiede circa 45 minuti di salita extra. L’itinerario previsto invece prosegue scendendo verso Campaegli, continuando nel bosco fino ad arrivare alla Piana di Campaegli. Fatto il meritato riposo, dalla piana si prende un sentiero in direzione opposta rispetto all’andata che attraversa nuovamente il bosco, ma stavolta in lieve salita, per poi ridiscendere dolcemente fino a Cervara chiudendo l’anello. Il ritorno al borgo regala una bella vista sulle montagne circostanti, specie nel tratto finale, prima di rientrare tra le case in pietra del piccolo comune laziale.
All’interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini senza dubbio Campaegli è uno dei posti più caratteristici. Questa frazione di Cervara infatti è nota per la sua natura incontaminata, i boschi di faggi e le ampie radure carsiche: un ambiente perfetto per escursioni, trekking e ciaspolate in inverno. La zona è ricca di biodiversità, con presenza di cinghiali, lupi appenninici e cervi, oltre a una grande varietà di uccelli. I faggi sono dominanti, ma si trovano anche aceri, agrifogli e altre specie.
Campaegli è una meta ideale per chi cerca relax e immersione nella natura. Molti escursionisti partono da questa frazione per raggiungere la Vallepietra, il Monte Autore (1855 m) o per percorrere tratti del Cammino dei Simbruini. Quanto ai servizi è presente il Campeagli Resort, una struttura che oltre a un ristorante offre anche delle camere per pernottare. In generale però l’urbanizzazione è quasi assente, un modo questo per preservare il carattere selvaggio della zona.
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