Il grande anello del Parco di Veio è il lugo ideale per chi vuole passeggiare, a pochi passi da Roma, e rivivere la cultura del popolo etrusco. Infatti l’area citata è uno degli esempi di conservazione migliore al mondo di reperti di un popolo vissuto più di 2500 anni fa. Gli Etruschi si insediarono a Veio, nel Lazio, a partire dal IX-VIII secolo a.C., sviluppando una fiorente città che divenne una potente rivale di Roma per il controllo del territorio e delle vie commerciali. L’anello a piedi che vi proponiamo attraversa i territori dell’antica Veio, dove sono conservate importanti testimonianze della civiltà etrusca, tra cui resti della città, tombe dipinte e il famoso Santuario di Portonaccio, noto per la sua statua di Apollo.
Si tratta di un percorso di circa 10km, adatto a tutti e con sentieri facilmente percorribili che si snodano all’interno del Parco Regionale di Veio nella zona tra Formello, Isola Farnese e Roma.
Il punto di partenza per questo suggestivo trekking all’interno del Parco di Veio si trova alla cascata dell’antica mola di Isola Farnese. Qui troverete un ampio parcheggio dove lasciare la vostra auto e potrete subito godere della vista dell’antica mola.
La località di Isola farnese, dove sorge la cascata e l’antica mola è un bellissimo borgo a due chilomentri da La storta, a nord di roma, dove il tempo sembra essersi fermato. Deviando di un centinaio di metri dal percorso, trovere il bellissimo castello Farnese con le torri e le mura intatte e tutt’attorno un bellissimo borgo da visitare. Furono proprio gli abitanti del luogo a edificare la mola alla fine dell’800, per sopperire alle esigenze del borgo, sempre più fiorente.
Dopo aver ammirato la bellezza della cascata, oltrepassate il ponte ed immergetevi all’interno del Parco di Veio. Qui passerete davanti alcune grotte scavate nel tufo, quest’area ne presenta molte, sia usate dagli etrusche che in epoche più moderne. Il tufo, con la sua robustezza ma allo stesso tempo malleabilità è stato oggetto di tantissimi utilizzi nel tempo e rifugio di tutte le popolazioni della zona, sia scavando direttamente nella roccia, sia come materiale da costruzione.
Dopo i primi insediamenti etruschi il percorso continua per circa 2/3 chilometri all’interno degli spazi adibiti a coltivazione e pascoli dagli agricoltori della zona. Il passaggio è molto interessante perchè, il sentiero di sviluppa sulla parte più alta delle distese e permette una vista panoramica su tutto il territorio circostante.
Da qui inizia la “discesa” verso il fiume Crèmera, dove ci troveremo di fronte a Ponte Sodo: una galleria molto suggestiva scavata in età etrusca. Facendo attenzione a non scivolare ed all’acqua del fiume potete osservare la forza di una civiltà e la potenza degli agenti naturali in un solo colpo. SI tratta di un luogo magico, dove storia e natura si incontrano.
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Il Santuario etrusco dell’Apollo si trova proprio all’inizio del nostro viaggio nell’anello del Parco di Veio.
Si tratta un importante sito archeologico di Veio e romano. Immerso nel fantastico ambiente naturale del parco, il santuario era tra i più importanti d’Etruria, frequentato dal VII al II secolo a.C. Scoperto nel 1916 con il ritrovamento delle statue di Apollo, Hermes ed Eracle, il complesso si divide in due aree: l’altare di Menerva a est e il tempio a tre celle a ovest, ricostruito negli anni ’90. Questo luogo offre una testimonianza significativa della civiltà etrusca e del suo legame con il territorio e te lo consigliamo se vuoi approfondire il mondo etrusco.
Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.
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