Un bianco castello tra le vie della città, ecco come scoprire i segreti del trekking urbano a Trieste

Alessio Gabrielli  | 18 Ott 2023
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Un’idea di urban trekking che guarda a una delle più eleganti città italiane: ecco il percorso giusto per arrivare al Castello di Miramare partendo dal centro di Trieste.

Trieste, la città mitteleuropea sul mare, un mix di culture e di suggestioni tra oriente e occidente, nord e sud.

Il nostro itinerario porta al mirabile castello bianco di Miramare, a circa 18 chilometri da dove inizia, ovvero da piazza Unità d’Italia, vero e proprio salotto del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, tra palazzi eleganti che ricordano le architetture asburgiche e tanti caffè, molti dall’atmosfera retrò, con tavolini dentro e soprattutto fuori, dove gustare non solo qualche bevanda ma soprattutto sentirsi parte di un mondo cosmopolita, mentre davanti a noi il mare ci saluta, sempre.

Dunque, prima di mettere le gambe in spalla, è praticamente “obbligo” fermarsi in uno dei caffè di piazza Unità d’Italia (magari uno di quelli frequentati da personaggi tipo James Joyce, Umberto Saba, Italo Svevo, che hanno sicuramente contribuito alle loro splendide ispirazioni letterarie), per scoprire i gusti dei diversi tipi (tanti) “coffee alla triestina” o magari deliziarsi con un panino a base del tipico prosciutto cotto affumicato (del resto, per camminare serve energia!).

Informazioni utili

  • Lunghezza: 8,5 chilometri
  • Durata: 2 ore circa
  • Dislivello: Irrilevante
  • Partenza: Piazza Unità d’Italia, Trieste
  • Arrivo: Castello di Miramare, Trieste

Castello di Miramare come arrivare

Piazza Unità d'Italia, Trieste
Tra le piazze ad affaccio sul mare più grande d’Europa, Piazza Unità d’Italia è il punto di partenza dello urban trekking verso il Castello di Miramare

Lasciando Piazza Unità d’Italia, si abbandona anche la collina di San Giusto in alto, alla nostra destra, proseguendo lungo il mare, in direzione nord-ovest. In questo tratto l’itinerario coincide con la SS14.

Andiamo verso Riva Tre novembre. Dopo qualche minuto, ancora alla nostra destra, possiamo apprezzare un luogo davvero super, il Canal Grande di Trieste e piazza Ponterosso, con la fontana, i palazzi, i ristorantini, la statua di James Joyce attorno alla quale i turisti ci tengono a farsi fotografare. Ma il tempo stringe, il cammino ci aspetta. Abbiamo percorso circa 300 metri.

Qualche metro dopo Ponterosso, si gira a sinistra su corso Camillo Benso Conte di Cavour, lasciando a sinistra la sede della Capitaneria di Porto: siamo a ridosso del lungomare.

Castello Miramare percorso

Questo percorso ha la caratteristica di svolgersi totalmente accanto al mare, quindi la città che si estende alla nostra destra, in questa occasione, riveste un luogo di secondo piano. Il protagonista è sempre lui, il mare.

Si va avanti su Corso Cavour per circa 400 metri, fino a svoltare leggermente a destra verso Ponte Franco Vecchio. A destra, nell’interno, ci sono la Stazione Centrale delle Ferrovie, la Stazione dei pullman che portano in varie destinazioni anche extraurbane e diverse fermate di bus urbani.

Questo tratto, sempre su Ponte Franco Vecchio, dura circa 1 chilometro e 700 metri, fino a girare leggermente a sinistra su Viale Miramare/SS14. Il mare è sempre alla nostra sinistra. Si passa davanti al Circolo Marina Mercantile Nazario Sauro.

Su viale Miramare si va avanti per circa un chilometro e mezzo, quindi si gira a sinistra per via Almerigo Grilz, per circa 160 metri, proseguendo dritti verso Piazzale 11 settembre 2001.  Ancora cento metri e si è sul Lungomare Benedetto Croce, da percorrere per circa 600 metri fino a riprendere, svoltando leggermente a destra, viale Miramare/SS14, più o meno all’altezza del Chiosco Alta Marea.

Strada Costiera, Trieste

Si va avanti dritti ancora con il mare che ci accompagna a sinistra, oltrepassando anche tra l’altro i Bagni Topolini. Il tratto è piuttosto lungo, circa 1,8 chilometri quando la via, verso sinistra, diventa Strada Costiera, da percorrere per circa 230 metri.

Quindi il percorso ritorna su Viale Miramare svoltando leggermente a sinistra. Ancora un chilometro e circa 300 metri per arrivare alla nostra destinazione. Ma già il castello occhieggia con tutto il suo splendido candore.

L’ultimo tratto si svolge con alla nostra destra edifici-alberghi-abitazioni, una collinetta piena di vegetazione: siamo all’interno della riserva marina protetta che qui, nel golfo di Trieste, è incastrata tra il promontorio di Miramare, il porticciolo turistico di Grignano e la riviera di Barcola e prosegue in profondità fino a 18 metri. Tutto per tutelare le rocce, tipiche calcaree del Carso (di cui tra l’altro proprio il promontorio di Miramare fa parte, spingendosi verso il mare) e gli abitanti aerei e marini.

Ora non resta che visitare il Castello di Miramare, a picco sul mare che con il suo giardino ricco (anche) di specie esotiche, garantisce una vista eccezionale sul golfo e la costa. Un gioiello anche all’interno, dove sono conservati gli arredi originari voluti dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e dalla moglie, Carlotta del Belgio, che avevano scelto questo luogo incantato per viverci attorno alla metà dell’Ottocento.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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