Napoleonica d’adozione, ma vicentina di origine: questa strada ti accompagnerà lungo i magici panorami del Golfo di Trieste

Alessio Gabrielli  | 13 Dic 2024
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La leggenda vuole che questo sentiero affacciato sul golfo di Trieste fosse stato inaugurato dalle truppe napoleoniche che in queste zone erano di casa. In realtà la “Strada Napoleonica” dovremmo chiamarla “Strada Vicentina“, dal nome dell’ingegnere Giacomo Vicentini che la progettò e la fece costruire nel 1821. Comunque la leggenda è sempre più irresistibile della realtà e il sentiero ha ereditato l’omaggio napoleonico.

La Strada Napoleonica è un sentiero di trekking urbano dalle caratteristiche uniche, nel pieno della bellezza mitteleuropea di cui solo Trieste ci può inebriare.

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Opicina
  • Punto d’arrivo: Opicina
  • Lunghezza: 4 chilometri
  • Dislivello: Irrilevante
  • Tempo di percorrenza: 1 ora
  • Difficoltà: bassa
  • Periodo dell’anno: tutto l’anno

Le soste imperdibili lungo la Trieste Napoleonica

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Opicina, siamo a circa 350 metri di altezza, ina una delle frazioni più popolose e affascinanti di Trieste. Questo borgo, raggiungibile in pochi minuti con il bus che parte da Piazza Oberdan, può essere raggiunto anche grazie ad una tramvia, oggi divenuta un’attrazione turistica a tutti gli effetti. Il Tram di Opicina, una volta anche cremagliera, percorre anche 800 metri di lunghezza a forte pendenza. Questa caratteristica la rende unica in tutto il panorama europeo. non sempre è funzionante ma se lo è, vale assolutamente il piacere di farci un giretto!

Proprio nei pressi di una delle fermate della tramvia si erge l’Obelisco, simbolo di Trieste. Il monumento risale al 1830 e fu realizzato dal Corpo Mercantile di Trieste in onore dell’imperatore Francesco Giuseppe; all’epoca la città faceva infatti parte dell’Impero austro-ungarico. Proprio in queste zone durante la Seconda Guerra Mondiale furono combattute importanti battaglie tra jugoslavi e tedeschi, come dimostrano i bunker ancora in piedi. Proprio da qui inizia la Strada Napoleonica.

La Chiesa di Monte Grisa è un’altra attrazione dall’elevato valore culturale e spirituale. Costruita a negli anni ’60 a 330 metri d’altitudine sull’omonimo monte Grisa (in sloveno Vejna), offre una spettacolare vista sul panorama circostante. La bizzarra costruzione sacra a forma piramidale in cemento armato contiene in realtà due chiese sovrappostee fu progettata dall’architetto Antonio Guacci, su schizzo dell’arcivescovo di Trieste e Capodistria Antonio Santin. La costruzione triangolare evoca la lettera M come omaggio simbolico alla Vergine Maria.

Il percorso panoramico della Strada Napoleonica

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Il Faro della Vittoria, simbolo di Trieste, si può facilmente ammirare dalla Strada Napoleonica

La Strada Napoleonica è pianeggiante, per circa 4 chilometri, a 300 metri sul mare, una passeggiata non impegnativa tra verde e in piena natura con la possibilità di fruire anche di tutta una serie di sentieri che si dipartono nel bosco misto. Si tratta di un camminamento che si può effettuare in qualsiasi mese dell’anno, non consigliabile però quando spira la bora, il famoso intenso vento di Trieste.

Ritornando alla Strada Napoleonica, ci si avvia lungo il sentiero in leggerissima pendenza verso la meta finale, Borgo San Nazario, che si raggiunge in circa un’ora o forse di più, come diciamo spesso, poiché il posto invita a un approccio decisamente slow, non solo occhieggiando nel bosco deciduo ma anche guardando giù verso il golfo triestino scoprendo nelle giornate più limpide le coste della Slovenia e soprattutto delle Alpi.

Dal sentiero si avvista pure il Faro della Vittoria, altro monumento di Trieste, e il candido Castello Miramare. Proprio verso la fine del tracciato, ci sono quelle rocce a pareti verticali, vere e proprie palestre per i free-climbers.

Quando visitare la Strada Napoleonica

L’itinerario che collega Opicina a Prosecco (più precisamente nella frazione di Borgo San Nazario) è un sentiero ampio e facile, quasi un viale di ghiaia panoramico. Il percorso è adatto a tutti, dagli sportivi in allenamento ai bambini, ed è lo scenario ideale per trascorrere nelle domeniche di sole. Oltre ad ammirare il panorama passo dopo passo, potete anche lasciarvi stupire delle acrobazie dei rocciatori che si arrampicano sulle pareti verticali delle rocce calcaree, soprattutto verso Prosecco. In realtà questo itinerario di cinque chilometri è quasi sempre percorribile in quanto riceve sempre sole ed è ben riparato dalla bora.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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