Un percorso semplice (con una variante di media difficoltà), ma che racchiude il proprio punto di forza esattamente in quella semplicità. La magia ha origine dal Corno alle Scale sino alla Madonna dell’Acero. Le Cascate del Dardagna sono un vero e proprio spettacolo sonoro, visivo e sensoriale. E allora andiamo alla scoperta di questo percorso che ci lascia con un messaggio nel cuore, un messaggio speciale per ognuno di noi. Percorriamo il sentiero delle Cascate del Dardagna.
Il nostro punto di partenza è Madonna dell’Acero, accanto al famosissimo santuario dove si narra che sia apparsa la Madonna. Un inizio mistico che ci conduce (dal dietro di questo sacro monumento) al sentiero CAI 331. In circa un’ora e mezza, camminando con calma arriveremo di fronte alle Cascate del Dardagna. Si tratta veramente di un percorso all’altezza di chiunque, perfetto da fare con i bambini. Man mano che camminiamo, specialmente se andiamo a percorrere questo sentiero durante la stagione autunnale, un paio di scricchiolii delle foglie sotto ai nostri piedi prendono il sopravvento sui sensi. Ed ecco che nel mentre il torrente che le Cascate del Dardagna formano ci fa compagnia. Mentre camminiamo, quel fiume fa scorrere una melodia portando via le foglie, come i nostri pensieri negativi. Una volta arrivati di fronte alle Cascate del Dardagna, spetterà a noi e alle nostre gambe se continuare verso il Corno alle Scale per un trekking mediamente impegnativo, oppure se tornare indietro.
Per attuare la variante ci basterà semplicemente seguire il sentiero CAI 333, dove l’acqua non ci abbandonerà come l’amore per il Forest Bathing non abbandonerà mai la nostra anima. I faggi sussurrano tramite il vento, come un flauto, accompagnamento di quel ticchettio di foglie alle percussioni. Tramite questo sentiero, potremo vedere tutti e sette i salti che compie il Dardagna. Non ci mancheranno dei punti un po’ ripidi, ma non incontreremo nulla di incredibilmente complicato. Il nostro modo per tornare al punto di partenza risiede in una svolta molto stretta verso sinistra, una volta arrivati finalmente a vedere la prima delle Cascate del Dardagna. Dovremo prendere il sentiero CAI 337. Ecco che seguendo questa strada giungeremo vicino al laghetto del Cavone. Ecco che infine, siamo su una strada provinciale asfaltata. Seguendola, torneremo di fronte al mistero del sacro santuario di Madonna dell’Acero.
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Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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