Un sentiero a picco sul mare dove camminavano gli dei: scopri la bellezza della Costiera Amalfitana

Alessio Gabrielli  | 22 Apr 2024
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«Qui, presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei, ferma la nave, la nostra voce a sentire». Lasciatevi rapire da un paesaggio divino tra i profumi del mare e della macchia mediterranea. Nel panorama della Costiera Amalfitana si nasconde un percorso da non perdere, solcato da leggende di sirene e divinità: il Sentiero degli Dei.

Il nome stesso invoca le sue origini mitiche, nell’Odissea fu proprio questo il sentiero che gli dei percorsero per salvare Ulisse dal canto delle Sirene, che si trovavano sull’isola de Li Galli, l’arcipelago a largo di Positano. Ed insieme al nome si dipana la meraviglia che questo percorso a strapiombo sul golfo può offrire a chi sa guardare e non ha paura di sfidare le altezze, e gli dei. Il sentiero si sviluppa sul crinale alto della montagna, parte dei Monti Lattari, collegando Bomerano, frazione di Agerola a 650 metri di altezza, a Nocelle, situata ai piedi del Monte Pertuso. Da Nocelle, potrete immergervi nel cuore di Positano tramite una scalinata di 1500 gradini o comodamente in autobus. L’escursione si caratterizza per un interessante intreccio tra natura e storia: il percorso conta 7,8 chilometri, tra il “sentiero basso”, più agevole e con una leggera discesa, e il “sentiero alto”, più impegnativo ed in salita. Dal sentiero a picco sul mare, sconsigliato a chi soffre di vertigini, ci si potrà tuffare nel cuore della macchia mediterranea, tra boschi di lecci e terrazzamenti di viti, scorgendo l’isola di Capri e il mare azzurro, intriso delle sue leggende.

Scheda Tecnica

  • Punto di Partenza: Agerola
  • Punto d’arrivo: Nocelle
  • Lunghezza: 7,8 chilometri
  • Tempo di percorrenza: circa 7 ore
  • Difficoltà: media
  • Periodo dell’anno: tutto l’anno, consigliato da Aprile ad Ottobre

Itinerario

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Percorrendo il sentiero si potranno incontrare molti scorci suggestivi, di cui alcuni veramente imperdibili. Si tratta della Grotta del Biscotto e della zona dei Villaggi Rupestri. La prima delle due tappe si caratterizza per la spettacolare fisionomia, il cui nome richiama la sua formazione geologica, ovvero il pane biscotto, tipico della zona. Subito dopo si incontrano delle tipiche costruzioni della zona, incastrate nella roccia, i Villaggi Rupestri. Prima della nascita della Strada Statale Costiera, infatti, il Sentiero degli Dei era l’unica via di comunicazione tra i vari centri abitati della zona. Un’arteria vitale che pulsava al ritmo delle stagioni.

Il sentiero prosegue in un vortice di panorami mozzafiato, dove l’aria è inebriata dai profumi intensi della macchia mediterranea. Si apre successivamente una scalinata ricavata da blocchi di pietra che porta ad una guglia calcarea, detta il “pistillo”. Senza dubbio un monumento naturale che domina il paesaggio con la sua imponenza ed offre un ottimo punto di riferimento per orientarsi.

Cose da sapere sul Sentiero degli Dei

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Il Sentiero degli Dei offre due percorsi principali per vivere un’esperienza indimenticabile: il “sentiero basso” e il “sentiero alto”. Il sentiero basso scende da Agerola a Nocelle, facilitando il cammino ed è la scelta più popolare per la sua semplicità. Ad ogni passo regala viste spettacolari sulla Costiera Amalfitana. Per gli amanti del trekking, il sentiero alto rappresenta una sfida più impegnativa. Si parte da Santa Maria del Castello per salire fino a Capo Muro, a ben 1079 metri sul livello del mare, dove si viene ricompensati da un panorama mozzafiato. Il percorso poi scende verso Bomerano, punto di partenza del sentiero basso.

Non mancano partenze alternative. Da Praiano, si può affrontare una scalinata per raggiungere il passo di Colle Serra (580 metri sul livello del mare) e iniziare il cammino. Partendo invece da Vettica Maggiore, si raggiunge il convento di San Domenico (400 metri sul mare) tramite una scalinata, per poi unirsi al sentiero basso che conduce a Nocelle. Il sentiero è ben segnalato con segnavia bianco-rossi con il numero 02 per un’escursione autonoma.
Consigliamo di trovarvi sul posto all’incirca alle nove del mattino, così da essere di ritorno per le 16. Considerando ciò, è consigliabile percorrere il sentiero da Marzo fino ad Ottobre, così da avere più ore di luce ed evitare di ritornare al buio. Allo stesso tempo è importante ricordare di indossare l’abbigliamento adeguato, quindi scarpe da trekking e materiale tecnico. Sul sentiero sono presenti fonti d’acqua ma suggeriamo di equipaggiarsi coerentemente.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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