Il Cilento è un luogo di grande bellezza e spiritualità e il trekking sul Cammino di San Nilo, alla scoperta dei siti del monachesimo bizantino, è uno dei migliori modi per esplorarlo.
Questa escursione di più giorni è ideale per chi ama il turismo lento e vuole entrare in contatto con la natura attraverso percorsi alternativi. Un viaggio all’insegna di riflessione e meditazione tra i paesaggi incontaminati e i panorami mozzafiato del Parco del Cilento. In una connessione unica con l’ambiente che vi circonda vi sentirete avvolti da un alone di misticismo.
Ben oltre 100 chilometri da percorrere a tappe in un magnifico itinerario, da Sapri a Palinuro, sulle orme di San Nilo. Scopriamolo insieme!
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Uno dei santi più rappresentativi del monachesimo italo-greco, è ancora oggi venerato non solo dalla Chiesa cattolica ma anche dal culto ortodosso.
Dove è nato San Nilo? Il percorso, dalle radici storiche profonde, prende il nome da Nicola Maleinos. Nacque nel 910 da famiglia aristocratica a Rossano Calabro, allora provincia dell’Impero Bizantino. Nel 940 abbandonò tutto per dedicarsi alla vita monastica. A San Nazario, frazione di San Mauro la Bruca, ricevette ricevere il nome di “Nilo” e l’abito monacale e cominciò a vivere in ascesi, preghiera e digiuno.
Negli ultimi anni visse nell’area di Tusculum in cui fondò l’Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata a lui dedicata. Nel corso dei secoli, i monaci italo-bizantini hanno percorso le sue orme, nei territori cilentani, sulle orme del viaggio vocazionale da lui intrapreso verso il cenobio di San Nazario.
Oggi grazie a questo percorso è possibile riscoprire i meravigliosi luoghi del Cilento sui passi del santo in un trekking avventuroso e meditativo. L’escursione parte da Sapri e arriva al centro storico di Palinuro. Si inoltra in un entroterra fatto di boschi, cascate e ruscelli che si alternano a borghi davvero pittoreschi. A rendere il Cammino di San Nilo un’esperienza unica ed emozionante è di certo l’incontro fra natura, storia, tradizioni e spiritualità dei panorami dell’incantevole Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni!
Per chi lo desidera inoltre è possibile ottenere la “Credenziale del Pellegrino”, un timbro che certifica l’avvenuto passaggio di ciascuna delle tappe del cammino. Una volta collezionate tutte le credenziali sul passaporto, il pellegrino potrà ricevere il Testimonium che attesta di aver completato l’intero itinerario.
Il Cammino di San Nilo è ben segnalato dalla figura del monaco e può essere affrontato da escursionisti con un buon livello di preparazione fisica. In questo bellissimo trekking in Cilento, fronteggerete in più giorni, un percorso di circa 104 chilometri. Ciascuna tappa può variare da un minimo di 9 a un massimo di 17 chilometri. Ecco le 8 tappe di cui si compone:
Il Cammino di San Nilo parte dai panorami costieri di Sapri, la splendida cittadina affacciata sul Mar Tirreno. Si inoltra in una fitta vegetazione nei boschi della macchia mediterranea tra faggi di montagna, lecci e ulivi che circondano i pittoreschi borghi medievali.
Una delle tappe più belle è quella che porta a Casaletto Spartano. È qui che si incrociano le meravigliose Cascate dei Capelli di Venere. Un favoloso scenario costellato da ponti coperti dalla vegetazione della pianta Capelvenere e fiabesche cascatelle formate dal Rio Bussento. A seguire, tra Morigerati e Caselle in Pittari, l’Oasi del Bussento vi farà avventurare lungo il corso del suo fiume.
Lasciatevi rapire dal clima suggestivo dei vari abitati che incontrerete, tra dimore signorili e chiese rinascimentali. Fermatevi a meditare a San Nazario, dove San Nilo vestì l’abito monacale. Tra natura e spiritualità questo affascinante trekking in Cilento termina nella bellissima costa di Palinuro.
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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