Il borgo fantasma di Pentidattilo, in Calabria, è un luogo avvolto in un’atmosfera di mistero e fascino, dove il tempo sembra essersi fermato. Arroccato sulle pendici del Monte Calvario, un’imponente rupe di arenaria dalla forma che ricorda una mano, questo antico insediamento ha una storia millenaria e un passato travagliato, segnato da terremoti, frane e abbandono. Oggi, Pentidattilo è un borgo fantasma, con le sue case in pietra aggrappate alla roccia e le sue stradine silenziose, testimonianza di un’epoca lontana. Eppure, nonostante l’abbandono, Pentidattilo conserva un’anima e un fascino unici, che lo rendono una meta ideale per chi cerca un’esperienza fuori dai sentieri battuti.
Esplorare questo borgo fantasma è come fare un viaggio nel tempo, alla scoperta di un luogo ricco di storia e di leggende. Le sue case diroccate, le sue chiese sconsacrate e i suoi vicoli deserti raccontano storie di vita, di lavoro e di tradizioni, offrendo uno spaccato autentico della cultura calabrese. L’escursione ad anello che vi proponiamo vi condurrà alla scoperta di questo luogo magico, attraverso sentieri che si snodano tra le rocce e la macchia mediterranea. Partiremo nei pressi della Chiesa Madre della Candelora, per poi addentrarci nel cuore del borgo fantasma. Il percorso è adatto a tutti ed è possibile effettuarlo in qualsiasi periodo dell’anno, adeguando il proprio abbigliamento a seconda della stagione e del meteo.
Le belissime case di Pentidattilo
L’esplorazione del borgo fantasma di Pentidattilo è un viaggio a ritroso nel tempo attraverso un dedalo di vicoli silenziosi e case diroccate. Il percorso si snoda tra le suggestive rovine, offrendo al visitatore uno scenario affascinante e ricco di storia. Si parte dall’area di parcheggio situata nei pressi del cimitero, da cui si imbocca un sentiero che conduce all’ingresso del borgo. Da qui, si può iniziare a vagare senza meta tra le antiche abitazioni, lasciandosi trasportare dall’atmosfera surreale che pervade il luogo.
Le case, costruite con la pietra locale, si mimetizzano con la rupe, creando un paesaggio unico e suggestivo. Molte di esse sono ormai ridotte a ruderi, con i tetti crollati e le finestre spalancate sul vuoto. Altre, invece, conservano ancora le tracce del loro passato, con affreschi sbiaditi, pavimenti in cotto e antichi arredi. Passeggiando tra i vicoli, si possono notare i segni del tempo e dell’abbandono, ma anche la cura e l’amore che gli abitanti del luogo hanno dedicato alle loro case. Alcune abitazioni sono state restaurate e adibite a botteghe artigiane o a piccoli musei, dove è possibile scoprire la storia e le tradizioni di Pentidattilo.
Le case distrutte e abbandonate dopo il terremoto del 1783
Il Borgo fantasma di Pentidattilo, come abbiamo già detto, è un borgo antico che conserva intatto il fascino di un passato ormai lontano. Situato in Calabria, sulle pendici del Monte Calvario, questo insediamento ha appunto origini antichissime, con testimonianze che risalgono addirittura all’epoca greca. Il nome “Pentidattilo” deriva dal greco “penta” (cinque) e “daktylos” (dito), in riferimento alla forma particolare della rupe che sovrasta il borgo, simile a una mano gigante con cinque dita.
La storia di Pentidattilo è stata segnata da eventi tragici, come il terremoto del 1783 che distrusse gran parte dell’abitato e causò numerose vittime. Dopo il sisma, il borgo fu gradualmente abbandonato dai suoi abitanti, che si trasferirono in altre località più sicure. Pentidattilo divenne così un borgo fantasma, con le sue case in pietra diroccate e i suoi vicoli deserti.
Nonostante l’abbandono, Pentidattilo ha conservato intatto il suo fascino, diventando un luogo di interesse turistico e culturale. Il borgo è stato oggetto di interventi di restauro conservativo, che hanno permesso di recuperare alcune abitazioni e di valorizzare il patrimonio storico e architettonico. Oggi, Pentidattilo è un luogo suggestivo, dove si respira un’atmosfera di mistero e di tranquillità. Le sue case in pietra, aggrappate alla roccia, sembrano raccontare storie di vita e di tradizioni antiche.
Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.
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