Ci sono luoghi che sembrano usciti da un sogno, dove la natura racconta storie antiche, dove il tempo sembra fermarsi e ogni respiro è pura emozione. Il Lago Sirino, incastonato tra le montagne della Basilicata, è uno di quei posti. Un piccolo gioiello nascosto, creato – si dice – da una lacrima divina, capace di farti sentire parte di un mistero millenario.
Arrivare al Lago Sirino significa immergersi in un’atmosfera sospesa tra realtà e leggenda. A 788 metri di altitudine, questo specchio d’acqua cristallina, incorniciato da boschi di castagni, ontani e olmi, ti accoglie con un silenzio carico di magia. Le sue rive sono un invito a fermarsi, a perdersi nei riflessi dell’acqua che si specchia sul monte omonimo, e a lasciarsi cullare dal suono leggero delle foglie mosse dal vento.
Ogni passo lungo il sentiero che circonda il lago è una carezza per l’anima. Il percorso è semplice, accessibile, perfetto per una camminata rigenerante, un momento tutto tuo in mezzo alla natura. E se chiudi gli occhi, puoi quasi sentire il sussurro di quella leggenda che avvolge il lago da secoli.
Si dice che il Lago Sirino sia nato da una lacrima divina, versata per punire l’arroganza umana e insegnare l’umiltà. Raccontano che un giorno, in un’aia dove si lavorava di domenica, un viandante pregò gli uomini di fermarsi e rispettare la festa sacra. Ma la risposta fu un rifiuto scontroso, e così il cielo si oscurò e il terreno si trasformò in acqua, dando vita a questo lago dalla forma perfetta, come una goccia caduta dal cielo.
Questa storia fa vibrare il cuore, perché qui la natura parla di rispetto, di sacralità e di bellezza fragile. Il Lago Sirino è un invito a rallentare, a guardare con occhi nuovi, a sentire il mondo che ci circonda come un dono.
La sua acqua limpida è casa di trote, anguille, persici e tante altre specie che animano il lago con il loro movimento silenzioso. I sentieri che lo circondano si snodano tra alberi secolari e fiori di montagna, accarezzati dal canto degli uccelli. È un paradiso per chi ama il trekking leggero, per le famiglie in cerca di pace, per chi vuole semplicemente respirare aria pulita e lasciarsi andare.
Non si può fare il bagno, ma immergere i piedi nelle sue acque fresche regala un sollievo immediato, un contatto diretto con la natura più autentica.
D’estate, il lago si trasforma in un teatro naturale per spettacoli che uniscono musica, danza e mito. “La Signora del Lago” e la rassegna “Suoni e Luci sul Lago” accendono le notti con giochi di luce e suoni che sembrano provenire da un altro mondo, amplificando la suggestione di questo luogo magico.
Non è solo un lago, ma un’esperienza emozionale, camminare qui significa lasciarsi alle spalle il caos e ritrovare se stessi. Perché la Basilicata, con il suo cuore verde e le sue storie profonde, ti aspetta per mostrarti un frammento di cielo sulla terra.
Se cerchi un angolo di pace, una storia da raccontare e una natura che parla al cuore, non puoi perdere il Lago Sirino. Preparati a vivere un’emozione pura, dove ogni sguardo è una poesia e ogni passo un dono.
Di Emanuele Ferretti
Emanuele Ferretti, per gli amici Manè, è da sempre un grande appassionato di viaggi e avventura. La passione per la fotografia e per la natura lo ha portato a scoprire il mondo con i mezzi più disparati: dalla canoa, alla moto, al paramotore, al trekking.
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