Vuoi rinfrescarti d’estate? Kronplatz è la destinazione perfetta che stai cercando

Adriano Bocci  | 08 Lug 2025
Plan de Corones, o Kronplatz, Alto Adige. Shutterstock_2480119161

Sapevate che il Plan de Corones è fra le montagne più famose della Val Pusteria? Altresì conosciuto come Kronplatz in tedesco, è famosa perché in inverno è senza ombra di dubbio fra le aree sciistiche più belle dell’Alto Adige, popolare anche in estate per ciclisti, appassionati di cultura e per noi di GoodTrekking.

Per gli escursionisti come noi, ogni tanto, serve una camminata di relax. Qualcosa di non troppo impegnativo, immersi nel verde, magari su una montagna tondeggiante come il Plan de Corones, con pendii vasti e pochi alberi. Difatti ci sono 114 km di piste e, per ogni evenienza, 32 impianti di risalita. Passeggiatina?

Trekking al Plan de Corones

Scheda tecnica

  • Punto di partenza e di arrivo: Passo Furcia (parcheggio sterrato, percorso ad anello)
  • Lunghezza: 9,6 km
  • Dislivello: 560 m
  • Tempo di percorrenza: 4 ore e 10 minuti
  • Difficoltà: T – Turistico
  • Segnavia: Chiari e ben posizionati lungo il percorso, dal parcheggio basta attraversare la strada e continuare verso il sentiero 1
  • Periodo: da maggio a ottobre. Primavera consigliata, è lo sweet spot per la transizione del paesaggio da stazione sciistica a panorama da cartolina classico

Mappa

Percorso

Dal Passo Furcia si vede il monte del Sass de Putia, alto 2875 metri!
Dal Passo Furcia si vede il monte del Sass de Putia, alto 2875 metri!

Come arrivare al Plan de Corones? Quali strutture? Anzitutto, pensiamo ai primi passi. Armatevi di un buon paio di occhiali polarizzati, perché come abbiamo anticipato, non ci sono troppi alberi. Per arrivare al Plan de Corones, o Kronplatz, abbiamo due opzioni. Se arriviamo dalla Val Badia ci arriviamo col passo Furcia, da Marebbe.

Se arriviamo dalla Val Pusteria (Pustertal), invece, da Valdaora prendiamo il passo Furcia in direzione Marebbe, ossia San Vigilio di Marebbe. Il valico del Passo Furcia, comunque, sta al limite del parco di Senes Fanes e collega la Val Badia con la Val Pusteria. Verso la parte alta del passo ci sono, distanziati un po’, alcune strutture. C’è un parcheggio sterrato.

C’è un hotel 3 stelle (il Jù Furcia) vicino ad un paio di funivie (Kabinenbahn Pre da Peres e quella di San Vigilio di Marebbe Ruis) e un bar chiamato iFop, conosciuto per la vista e le porzioni abbondanti. C’è pure il rifugio-ristorante Ucia Bivacco, famoso in zona per essere un ristorante col terrazzo panoramico, da cui si vedono anche Sass Putia e Marmolada, dove potete gustarvi un po’ di grappa di pino mugo o un po’ di Jagertee, il tè del cacciatore.

Verso il Plan de Corones

Dal Passo Furcia si vede il monte del Sass de Putia, alto 2875 metri!
I primi panorami prima del boschetto

Partendo dal Passo Furcia, l’andata capita a fagiolo col sentiero numero 1. Subito dal parcheggio c’è il ristorante sopracitato che ha un cartello che indica dove andare.

Da qui ci sarà una piccola via che si insidia sulla montagna; la prima parte sarà un boschetto, e salendo ci sono da vedere quelli che in primavera sono i prati ma in inverno sono parte dei 121 km di piste. Continuando per il bosco ci si trova una strada bianca, che ci farà da uscita, di fronte ad un piccolo rifugio che su Maps si chiama Panorama Hutte Kronplantz.

Dopo un po’ di salita (2-3 km) c’è la cima del Plan de Corones, con la caratteristica visuale tutto intorno a 360°. È il momento propizio per fare delle foto, con tutti gli splendidi prati verdi. Ci sarà anche la Concordia, ed un museo proprio sulla cima. La “ciccia” inizia adesso.

Il ritorno dalla cima del Plan de Corones

Concordia, campana della pace, sulla cima del monte Plan de Corones in Trentino
La Concordia

Dopo esser saliti in cima dove ci sono le strutture, non scordatevi di fare le foto alla Concordia, la campana della pace, chiamata “Concordia 2000” ma è lì sin dal 2003. Di questi tempi ce n’è più bisogno che mai. Se volete riposare lì, e fare un tuffo nella cultura, c’è il Messner Mountain Museum (MMM) con una mostra permanente sull’alpinismo tradizionale. Questo museo è stato creato con tecniche digitali ed ha una architettura molto particolare: è uno dei primi edifici con una tipica architettura panoramica, che si fonde con la montagna.

L’importante è fare il sentiero panoramico che si fa sui bordi, che è tutto pianeggiante. Sono i chilometri mancanti, e si chiama Via Artis: è la galleria d’arte a cielo aperto più alta del mondo ove sono esposte 6 opere fatte da artisti locali. Le installazioni sono fatte solo con legno danneggiato dalla tempesta Vaja del 2018 e dalle forti nevicate del 2019.

Messner Mountain Museen, il museo alla cima del Plan de Corones
Messner Mountain Museen, il museo alla cima del Plan de Corones

Detto questo, la strada del ritorno è la stessa dell’andata, ma avete una piccola opzione: quando tornate alla strada bianca con il rifugio, andate avanti anziché seguire il sentiero. Troverete ottimi punti e panorami da godervi in tutta la calma del mondo! Alla fine, la strada finirà in una asfaltata. Da lì, a 100 metri a destra, ritroverete il parcheggio iniziale.

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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