Un percorso avventuroso che arriva fino a una delle cime più alte dell’Alta Badia

Adriano Bocci  | 06 Giu 2025
Piz Boè, Gruppo di Sella. Shutterstock_2632262999

Benvenuti nel cuore delle Dolomiti, in Alta Badia, un luogo dove la natura si esprime in tutta la sua maestosità. Oggi vi porteremo in un viaggio di scoperta verso una delle cime più affascinanti di questa catena montuosa: il Piz Boè nel Gruppo di Sella. Questa escursione è un’esperienza indimenticabile, che offre panorami mozzafiato e un contatto diretto con la natura incontaminata.

Trekking al Piz Boè

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Passo Pordoi
  • Punto di arrivo: Piz Boè
  • Lunghezza: 2,68 km
  • Dislivello: 300 m
  • Tempo di percorrenza: 1 ora e mezzo
  • Difficoltà: E – Escursionistico
  • Periodo: primavera e autunno, altamente sconsigliata l’estate

Mappa

Percorso

Piz Boè, percorso trekking

Il nostro viaggio inizia al Passo Pordoi, un luogo che si trova a 2.239 metri di altitudine e che rappresenta un punto di passaggio tra la Val di Fassa e Val Cordevole. Da qui, ci dirigiamo verso la stazione della funivia, un viaggio breve ma emozionante che ci porta a 2.950 metri di altitudine, nel cuore del Gruppo Sella. Una volta scesi dalla funivia, ci troviamo di fronte a un panorama mozzafiato: le Dolomiti si estendono a perdita d’occhio, con le loro cime aguzze che si stagliano contro il cielo. Ma non c’è tempo per ammirare il panorama: il sentiero ci aspetta.

Il percorso che ci porta alla cima del Piz Boè è ben segnalato e non presenta generalmente particolari difficoltà tecniche. C’è però una via ferrata verso la fine del sentiero, che per il resto è un sentiero alpino classico, con alcuni tratti di sterrato ed altri di roccia.

Lungo il cammino incontriamo diversi punti panoramici che offrono viste spettacolari sulle montagne circostanti. Dopo circa due ore e mezza di cammino, raggiungiamo la cima del Piz Boè.

Qui, a 3.152 metri di altitudine, ci troviamo di fronte a un panorama a 360 gradi sulle Dolomiti. Da questa posizione privilegiata, possiamo ammirare le valli circostanti, le cime delle montagne e i ghiacciai. È un momento di pura emozione, un premio per la fatica fatta. Ma l’escursione non finisce qui. Dalla cima del Piz Boè, possiamo scegliere di proseguire lungo il sentiero, che ci porta a esplorare altre parti del Gruppo Sella. Aspettatevi però, come qui, eventuali vie ferrate; oppure possiamo scegliere di tornare al Passo Pordoi, per un meritato riposo dopo la fatica dell’ascesa.

Curiosità sul Piz Boè

Piz Boè, cima

Il Piz Boè non è solo una delle cime più alte delle Dolomiti, ma è anche un luogo ricco di fascino e di storia. La sua posizione strategica, al centro del Gruppo Sella, lo ha reso un punto di riferimento per gli alpinisti fin dalla fine del XIX secolo. La prima ascensione documentata risale al 1864, ad opera di Paul Grohmann, uno dei pionieri dell’alpinismo dolomitico.

Ma non è solo la storia ad attirare gli escursionisti sul Piz Boè. Questa montagna è anche famosa per la sua flora e fauna uniche. Durante l’escursione, è possibile incontrare marmotte, camosci e aquile reali, oltre a una varietà di piante alpine rare.

Un’altra curiosità riguarda il Rifugio Capanna Piz Fassa di Bernard Guido, situato sulla cima del Piz Boè. Questo rifugio, inaugurato nel 1952, è il più alto delle Dolomiti e offre un panorama mozzafiato sulle montagne circostanti. Non perdete l’occasione di fare una pausa qui, magari gustando un piatto di polenta o un bicchiere di vino locale, mentre ammirate il panorama.

Infine, un’ultima curiosità: il significato esatto del nome Piz Boè non è proprio chiarissimo: Piz significa cima in ladino, mentre l’origine di Boè è incerta. Spesso viene collegato al mondo pastorale, quando le montagne erano pascoli per le mandrie di bovini. Oggi non troverete più mucche sul Piz Boè ma il nome rimane a testimonianza di un passato lontano.

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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