Tra le cime imbiancate delle Dolomiti c’è un percorso affascinante ed adatto a tutti: tra torrenti e foreste si arriva fino a 1.636 metri di altezza

Emma Valenti  | 31 Dic 2023

Un percorso magico tra le Dolomiti, che ci concede di perderci tra la polvere fatata delle montagne. Stiamo parlando del Passo del monte Croce e del meraviglioso e semplice sentiero che dobbiamo fare per giungerci. Attraverseremo foreste, torrenti e saremo sempre accompagnati da una vista strepitosa! E allora tuffiamoci in questo percorso che, ancora una volta, ci ricorda del potere magnetico delle Dolomiti.

Scheda tecnica

  • Lunghezza: 6,6 km
  • Tempo di percorrenza: 2 ore circa
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: 296 m
  • Punto di partenza: 1.340 m
  • Punto di arrivo: 1.636 m

Un percorso da sogno verso il Passo del monte Croce: seguiamo il sentiero 13A per vivere un’esperienza indimenticabile

Per vivere questa meravigliosa avventura alla portata di tutti, dovremo partire dal pittoresco centro di Moso. Il primo sentiero da prendere sarà il 3b, per poi collegarsi al sentiero 1 all’incrocio che incontreremo successivamente. Una volta che saremo arrivati di fronte alla funivia Drei Zinnen, ecco che il sentiero 13A compare, pronto per guidarci tra le foreste per farci infine giungere al Passo del monte Croce. Si tratta di una passeggiata davvero adatta a tutti, che non richiede un particolare grado di allenamento. Dunque, se vuoi cominciare a fare trekking ma non sai da dove partire, questo percorso potrebbe essere un perfetto punto di inizio. Il nostro punto di partenza, Moso, lo potremo raggiungere comodamente in macchina o in autobus. Durante quasi tutto il percorso, vi sarà un’unica parola che regnerà sovrana: natura. Solo una sensazione ci accompagnerà al Passo del monte Croce, dando alle nostre gambe il turbo: relax totale.

Perché scegliere il percorso verso il Passo del monte Croce?

Passo del monte Croce

L’aria che si respira durante un percorso del genere, è pulita come poche altre. Come se non ci fossero già abbastanza ragioni per staccare il cervello e riconnetterci con la natura, se non sappiamo praticare il Forest Bathing questo è il luogo adatto da dove cominciare. D’altronde, un luogo così magico non potrebbe che ispirare un processo di decompressione interna. È una questione di riuscire ad ascoltare profondamente i richiami della natura circostante. La visione del monte Croce proprio di fronte ai nostri occhi aiuta di sicuro ad immergersi nell’infinito. Al di là del Passo del monte Croce, queste potrebbero sembrare parole dette a vuoto. Ma se impariamo a conoscere la pratica giapponese del Shirin-Yoku tutto comincia ad avere senso. Sentiamo una connessione maggiore con il mondo e comprendiamo che la natura è parte di noi. Oltre al fatto che in Giappone i medici prescrivono del tempo nella foresta come vera e propria cura per alcune patologie (clicca qui se vuoi approfondire).

Informazioni utili

Clicca qui per vedere il sito ufficiale del Passo del monte Croce.

Credit dell’immagine in evidenza: www.kreuzbergpass.com

Credit dell’immagine nel secondo paragrafo: www.kreuzbergpass.com

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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