Quando diciamo Sass de Putia parliamo di una delle più belle escursioni sulle Dolomiti. Il panorama che si gode da questa montagna alta quasi 3000 metri è davvero impareggiabile.
Il percorso si trova nel parco naturale Puez-Odle delle Dolomiti di Gardena, in Alto Adige, tra la val Badia e la val di Funes.
Il parco naturale Puez-Odle è stato istituito nel 1978 e deriva il suo nome da due gruppi montuosi: quello del Puez e quello delle Odle.
Il pino cembro ed il larice dominano la scena naturale insieme alla stella alpina ed al fitto sottobosco, ambiente abitato da specie come il camoscio e il fringuello alpino.
Sono tante le escursioni possibili in zona, tant’è che esistono svariati ricoveri tra i quali menzioniamo:
il Rifugio Firenze, il Rifugio Genova, il Rifugio Puez, il Rifugio Gardenaccia, tutti posti a più di 2000 metri d’altitudine.
Tra gli itinerari possibili, troviamo quello di via delle Odle che inizia e termina a Zannes, dura 8 ore e raggiunge un’altitudine di circa 2600 metri coprendo una distanza di 19 km, consigliato da luglio ad ottobre: un giro circolare immerso nei verdi pascoli di montagna.
Da Trento a Malga Zannes si arriva in un’ora e mezza proseguendo verso la Val di Funes e continuando per circa 15 km sino al parcheggio. Qui, presso il rifugio, vi è un’area pensata apposta per i bambini munita di parcogiochi. Per i più spericolati vi è la via ferrata con ausili sulla parete rocciosa.
Un altro percorso molto gettonato, quello più panoramico di tutti, si effettua in circa 7 ore e prevede il giro completo del Sass de Putia. Da qui, mediante un sentiero che si attua in circa 20 minuti, si può giungere al Monte Gabler Piccolo, la cima più alta del gruppo della Plose amata dai turisti sia d’estate che d’inverno per le numerose attività praticabili in loco.
Una volta in cima, è possibile godere di una vista unica da nord a sud.
Per iniziare questo cammino lungo il Sass de Putia, bisogna guidare sino al Passo delle Erbe, valico che collega la val d’Isarco e la val Badia. Qui va lasciata l’auto, a quasi 2000 metri d’altezza per poi proseguire lungo il sentiero che conduce a Munt de Furnella ovvero a 2080 metri d’altezza immersi tra i prati di Campaccio e le piste da sci.
Il sentiero n° 4 giunge alla forcella di Putia da dove, in meno di due ore, si arriva al Passo delle Erbe dove c’è un bivio. Una delle due strade conduce al Rifugio Genova, l’altra sale fino a 2720 metri. Da qui all’ultimo tratto del percorso del Sass de Putia, si impiegano circa 4 ore, procedendo in salita lungo una via ferrata classificata come di difficoltà di primo grado poiché vi sono ausili metallici.
Per accedere al Monte Gabler, invece, va raggiunta la Ski-Hütte da Bressanone per poi proseguire a piedi fino al crocifisso. Abeti e un grande prato fungono da guida in questo sentiero che poi si congiunge con il 4. Subito dopo un cumulo di pietre vi è il sentiero n° 7 con un dislivello non trascurabile.
Salendo ancora, si arriverà alla vetta in meno di 3 ore, luogo dove è presente un rifugio fruibile sia d’inverno che d’estate.
Il lago di Campaccio posto a 2301 metri d’altezza è un’attrattiva che richiama numerosi turisti che scelgono di effettuare il percorso escursionistico Bivio Tiola-Monte – Campello – Campacciolo – Lago di Campaccio che dura 3 h e prevede un dislivello di 780 metri.
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