Nel cuore della Val d’Ega, a soli 6 km da Nova Levante, si nasconde un gioiello alpino dalle acque color smeraldo: il Lago di Carezza. Questo lago, noto anche come “Lago dell’Arcobaleno” o “Lec de Ergobando” in ladino, è un luogo incantato, avvolto in una leggenda di amore e magia. Il lago è privo di immissari visibili, ma viene alimentato da sorgenti sotterranee che portano l’acqua dalle cime del Latemar. Il livello dell’acqua varia di continuo a seconda della stagione: normalmente in tarda primavera raggiunge il livello più alto con 22 m di profondità, grazie al scioglimento della neve, in ottobre invece il livello più basso con appena 6 metri.
Avventurarsi verso il Lago di Carezza è un’esperienza che inizia già dal parcheggio, situato sul lato opposto della strada. Da qui, come guida esperta, vi condurrò lungo un sentiero circolare che ci porterà in un viaggio di circa 20 minuti attorno a questo gioiello alpino.
Il sentiero è ben segnalato e adatto a tutti, anche ai meno esperti. Cammineremo su un terreno stabile, immersi in un paesaggio che sembra uscito da una fiaba. Lungo il percorso, pannelli informativi ci racconteranno del lago e dei Gruppi del Latemar e del Catinaccio, che s’innalzano maestosi sullo sfondo.
Ogni passo ci avvicinerà alle acque cristalline del lago, riflettendo i colori dell’arcobaleno e le cime innevate circostanti. Il sentiero ci offrirà diverse prospettive, ognuna con una vista unica e mozzafiato sul lago e sulle montagne.
Durante l’escursione, potremo fermarci per ammirare la natura, respirare l’aria fresca di montagna e scattare fotografie indimenticabili. Sarà un’occasione per connettersi con la natura e scoprire la magia di uno dei luoghi più affascinanti delle Dolomiti.
Ricordate, il sentiero è un invito a procedere con calma, ad assaporare ogni momento e a rispettare l’ambiente circostante. Le scarpe da trekking sono consigliate, ma non essenziali, e non dimenticate di portare con voi una macchina fotografica per catturare la bellezza di questo luogo incantato.
Il Lago di Carezza è avvolto in una leggenda di amore e magia. Si narra che una meravigliosa sirenetta vivesse nelle profondità del lago, di cui il mago Masarè si innamorò perdutamente. Per conquistare il suo amore, la strega Lanwerda consigliò al mago di travestirsi da venditore di gioielli e di creare con questi un arcobaleno dal Catinaccio fino al Latemar. Tuttavia, il mago dimenticò di travestirsi e venne scoperto dalla sirenetta, che si nascose per sempre nelle acque del lago. Il mago, arrabbiato, gettò i gioielli e i pezzi dell’arcobaleno nel lago. Per questo motivo, ancora oggi, il Lago di Carezza risplende magicamente in tutti i colori dell’arcobaleno.
Il Lago di Carezza è un luogo magico, un angolo di paradiso nascosto tra le montagne delle Dolomiti. Che tu sia un appassionato di trekking o semplicemente un amante della natura, una visita a questo lago è un’esperienza che non dimenticherai facilmente. Ricorda di rispettare la natura e di lasciare il posto così come lo hai trovato, per permettere anche alle future generazioni di godere di questo spettacolo naturale.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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