In Val Pusteria tra le splendide Dolomiti giace uno specchio d’acqua dalle sfumature color smeraldo, scoprirlo in trekking è un’esperienza davvero rigenerante, è il Lago di Anterselva!
Siamo a quota 1.642 metri nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, proprio qui vi è il Passo Stalle che collega il confine italiano con quello austriaco.
La località, famosa per gli sport invernali, è perfetta per essere vissuta durante tutto l’anno. Ma è il periodo che va dalla fine della primavera all’autunno che ci regala i momenti più belli. Dai vividi colori di cui si tinge la vegetazione primaverile alle calde nuances del foliage, fare trekking sulle sue sponde è l’ideale per scoprirlo!
Come raggiungere il Lago di Anterselva? Arrivare in Val Pusteria è semplice, il luogo dista circa 1 ora e mezza da Bolzano. Una volta superata Anterselva di Sopra puoi lasciare l’auto al parcheggio del Centro di Biathlon e incamminarti verso la baita Tiroler Hütte.
Da qui comincia un bellissimo trekking in senso orario che ti farà scoprire ogni angolo di questo splendido specchio d’acqua.
Camminando su una passerella in legno potrai costeggiare la riva trovandoti ad ammirare un’acqua limpidissima, che presenta sfumature dal turchese a un incredibile smeraldo. La passeggiata è perfetta per godere della natura incontaminata e rilassarsi sulle panchine che si incontrano lungo il tragitto.
Le panchine vista lago
Più avanti proprio sulla sponda ti sembrerà di scorgere degli ometti in pietra che qualcuno ha pazientemente costruito impilando le rocce.
Lasciati incantare dalla lussureggiante vegetazione che si riflette sulle acque del lago e dalle circostanti vette italiane e austriache che si stagliano imponenti sullo sfondo.
Approfitta di una pausa al ristorante Platzl am See per godere dell’incredibile paesaggio del Balcone sul Lago di Anterselva, rigenerarti e proseguire la camminata.
Il percorso rientra al punto di partenza costeggiando l’altro lato del bacino inoltrandosi su sentieri fra i boschi che lasciano spazio ad ampie vedute panoramiche.
La Val Pusteria e in particolare Anterselva con il suo incantevole lago sono note per le competizioni invernali di Biathlon. Si tratta di uno sport davvero antico che unisce la resistenza dello sci di fondo alla precisione del tiro con la carabina. È nelle foreste scandinave che questa disciplina ha avuto origine. Inizialmente non era nato come uno sport ma come una necessità, infatti la popolazione autoctona era solita andare a caccia con gli sci ai piedi e il fucile in mano. Ma fu solo verso la seconda metà del XIX secolo che venne fondata la prima associazione di biathlon in Norvegia. Nel 1975 i primi Campionati del Mondo di Biathlon si tennero ad Anterselva, che cominciò a essere la patria italiana delle competizioni future.
La lussureggiante vegetazione che si riflette sulle acque
Il Lago di Anterselva copre una superficie di circa 44 ettari e raggiunge nel punto più profondo i 38 metri. Durante il giro ad anello intorno al lago è possibile scoprire grazie alla presenza di cartelli tematici, la meravigliosa flora e fauna dello splendido Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina.
Siamo a pochi chilometri dal confine con l’Austria, infatti chi desidera può allungare il trekking in Val Pusteria proseguendo lungo sino a Passo Stalle. Da qui sarà semplice raggiungere il Tirolo Orientale e approfittare del bellissimo Lago Obersee.
La Val Pusteria abbonda di credenze e il folklore è ricco di miti popolari, anche il Lago di Anterselva è nato da un fatto leggendario. Si narra infatti che dove ora sorge il lago vi erano una volta tre masi molto imponenti. I proprietari di questi erano crudeli e scontrosi soprattutto nei riguardi delle persone povere. Un giorno durante una sagra di paese, un povero mendicante chiese la carità proprio ai contadini dei masi dopo aver percorso un sentiero molto faticoso. Ma questi gli diedero solo del pane stantio e ammuffito. Il mendicante allontanandosi lanciò una maledizione. Preannunciò che le loro case sarebbero state colpite da un’abbondante pioggia e che lo scaturire di sorgenti le avrebbe fatte scomparire sotto le acque. Quattro giorni dopo accade quanto detto e nacque così il Lago di Anterselva. Alla ricerca di altri trekking leggendari: scopri l’incantevole Lago di Nambino!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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