In Alto Adige c’è un lago incredibile che nasconde un campanile dalla bellezza spettacolare

Alessio Gabrielli  | 12 Ago 2023
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Nel cuore delle Alpi, al confine tra Italia e Austria, si trova un luogo che sembra uscito direttamente da una cartolina: il Lago di Resia. Questo specchio d’acqua, circondato da maestose vette innevate e lussureggianti prati verdi, racchiude in sé storie antiche e leggende che risuonano tra le sue rive. Il suo campanile emergente, simbolo indiscusso del lago, evoca racconti di paesi sommersi e di comunità che hanno saputo reinventarsi. E proprio qui, tra natura incontaminata e echi del passato, si snoda un percorso di trekking che promette di essere indimenticabile.

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: Circa 4 ore
  • Distanza: 15 km
  • Dislivello: 150 m
  • Difficoltà: Facile
  • Segnavia percorso: Ben segnalato con cartelli informativi
  • Periodo adatto: Da maggio a ottobre
  • Dove parcheggiare: Parcheggio disponibile nel paese di Resia

Il Percorso

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Iniziando il nostro trekking dal paese di Resia, ci troviamo immediatamente di fronte al celebre campanile sommerso, testimone silente di un passato sommerso. Questo punto, oltre ad essere uno dei più fotografati dell’Alto Adige, rappresenta anche il nostro punto di partenza per l’avventura che ci aspetta.
Mentre ci incamminiamo lungo il sentiero, il terreno sottostante ai nostri piedi varia, passando da tratti ghiaiosi a sentieri erbosi, offrendo sempre una vista privilegiata sulle acque azzurre del lago. Ogni passo è un invito a fermarsi e respirare l’aria fresca di montagna, ad ascoltare il suono del vento che accarezza le superfici del lago e a perdere lo sguardo nelle cime innevate che fanno da cornice a questo spettacolo naturale.

Proseguendo, attraverseremo prati in fiore, dove la flora alpina mostra tutto il suo splendore, e piccoli boschetti che offrono ombra e un po’ di refrigerio nelle giornate più calde. Non è raro, inoltre, avvistare la fauna locale: marmotte che si crogiolano al sole, aquile che volteggiano in alto e, con un po’ di fortuna, qualche cervo che si abbevera alle rive del lago.
Il sentiero, ben battuto e segnalato, si snoda in maniera quasi piatta attorno al lago, rendendolo accessibile anche ai meno esperti. Tuttavia, per chi desidera una sfida in più, ci sono diversi sentieri laterali che si inerpicano sulle colline circostanti, offrendo punti panoramici unici sul lago e sulla vallata.
Circa a metà percorso, nei pressi di San Valentino alla Muta, si trova un’area pic-nic attrezzata, luogo ideale per una sosta ristoratrice. Qui, potremo rifocillarci, magari gustando uno spuntino alpino, prima di riprendere il nostro cammino.

Concludendo il giro, torneremo al nostro punto di partenza a Resia, portando con noi il ricordo di un’escursione che combina perfettamente la bellezza della natura con la ricchezza storica e culturale del luogo.

Curiosità: il mistero del campanile sommerso

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Il Lago di Resia è famoso non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per un particolare molto singolare: un campanile che emerge dalle sue acque. Questa struttura gotica, che si erge solitaria in mezzo al lago, è tutto ciò che rimane di un antico villaggio chiamato Curon. Negli anni ’50, per la costruzione di una diga, il villaggio venne deliberatamente sommerso, e con esso, case, strade e chiese. Si dice che, in certe giornate silenziose, si possa ancora sentire il suono delle campane del campanile, un’eco lontana che risuona come un ricordo del passato. Questa leggenda, unita alla vista suggestiva del campanile che si riflette nelle acque cristalline, rende il Lago di Resia un luogo avvolto da un’atmosfera magica e misteriosa, che cattura l’immaginazione di chiunque lo visiti.

Conclusione: un’esperienza da ripetere

Dopo aver percorso il sentiero che circonda il Lago di Resia, ci si rende conto di quanto sia unico questo angolo di Alto Adige. Ogni passo lungo il cammino offre nuove prospettive, nuovi scorci e nuove storie da scoprire. Che siate appassionati di trekking, amanti della natura o semplici viaggiatori in cerca di tranquillità, il Lago di Resia saprà conquistarvi e chiamarvi a tornare. E, mentre il campanile sommerso continua a spuntare dalle acque, come un monito e una promessa, noi ci portiamo nel cuore l’eco dei suoi racconti e la bellezza di un paesaggio che rimane impresso nell’anima.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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