Il piccolo Egitto del Trentino: anche qui puoi trovare le bellissime piramidi

Emanuele Ferretti  | 13 Ago 2025
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Il giro ad anello Ponte di Cantilaga – Castello di Segonzano è un’escursione capace di unire storia, natura e panorami in un unico itinerario, attraversando il cuore della Valle di Cembra. Un percorso di media difficoltà, ideale per chi vuole respirare l’atmosfera autentica di questi luoghi, senza rinunciare a qualche tratto più impegnativo e ricco di fascino.

Trekking alle Piramidi di Segonzano

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 4:17 ore
  • Distanza: 13 km
  • Dislivello: 1,200 km
  • Difficoltà: intermedia
  • Punto di partenza e arrivo: Segonzano

Mappa

La partenza è a Segonzano, piccolo borgo incastonato tra vigneti e boschi, dove le case in pietra e il ritmo lento della vita alpina introducono subito a un cammino dal sapore antico. Il sentiero si snoda inizialmente su una comoda strada sterrata, che attraversa campagne ordinate e castagneti fino a raggiungere la frazione di Piazzo. Qui si incontra la Cappella di Sant’Antonio, un edificio semplice ma ricco di storia, con affreschi e segni delle vicende napoleoniche ancora visibili sulla facciata.

Proseguendo, si sale verso il promontorio dove svettano i ruderi del Castello di Segonzano, costruito nel XIII secolo come presidio strategico sulla valle e sul vicino Ponte di Cantilaga. Nonostante le rovine, la torre principale e alcune mura perimetrali resistono al tempo, regalando uno scenario che sa di medioevo e battaglie dimenticate. Dall’alto, la vista abbraccia l’intera vallata, con i filari di vite che disegnano geometrie perfette.

La discesa porta verso il Ponte di Cantilaga, un passaggio che da secoli collega le due sponde dell’Avisio. Secondo la tradizione, anche il pittore e incisore Albrecht Dürer passò di qui nel suo viaggio verso l’Italia, lasciandosi ispirare da questi panorami. Oggi il ponte, pur ricostruito nel tempo, conserva il fascino di un punto di passaggio sospeso tra storia e leggenda.

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L’itinerario si arricchisce poi con una delle meraviglie naturali più particolari del Trentino: le Piramidi di Segonzano. Questi pinnacoli di terra, alti fino a quaranta metri, si sono formati nel corso di migliaia di anni per effetto dell’erosione. La loro sagoma slanciata e le tonalità cangianti al sole creano un paesaggio quasi surreale, che invita a fermarsi per osservare, fotografare e riflettere sulla forza modellatrice della natura.

Dopo la visita alle Piramidi, il sentiero prosegue in un alternarsi di boschi, strade bianche e tratti panoramici, fino a ritornare verso Piazzo e infine a Segonzano, dove l’anello si chiude. Lungo tutto il percorso, il contrasto tra l’opera dell’uomo – nei vigneti, nei muretti a secco e nelle architetture rurali – e quella della natura, così potente e libera, accompagna ogni passo.

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Per affrontare al meglio il giro basta un equipaggiamento semplice ma adeguato: scarpe comode, un po’ di acqua e la voglia di esplorare. Primavera e autunno sono stagioni perfette per godere dei colori e delle temperature miti, ma ogni periodo dell’anno regala suggestioni diverse, dal verde intenso dell’estate alla magia dell’inverno.

Il “Ponte di Cantilaga – Castello di Segonzano” non è solo un trekking: è un viaggio nel tempo e nello spazio, un’occasione per scoprire come la storia, la geologia e la vita rurale possano convivere in armonia in un paesaggio che sembra fatto apposta per essere percorso a piedi, lentamente, con lo sguardo e il cuore aperti.

Emanuele Ferretti
Emanuele Ferretti

Emanuele Ferretti, per gli amici Manè, è da sempre un grande appassionato di viaggi e avventura. La passione per la fotografia e per la natura lo ha portato a scoprire il mondo con i mezzi più disparati: dalla canoa, alla moto, al paramotore, al trekking.

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