Non ci sono più parole per descrivere la bellezza delle Dolomiti e del territorio dell’Alto Adige. Questo trekking alle pendici dei Denti di Terrarossa ed al rifugio Alpe di Tires è l’ennessima conferma della magnificenza e della bellezza unica al mondo di questo Patrimonio dell’umanità proclamato dall’UNESCO. Partirai da uno dei comuni più popolati d’Italia sopra i mille metri, per poi rimanere a bocca aperta davanti ai suggestivi Denti di Terrarossa: una serie di picchi tagliati e separati tra loro quasi a somigliare, appunto, ad una dentatura. Arriverai poi a questo fantastico rifugio che affaccia sulla val di Fassa, la val di Tires e l’alpe di Siusi, nel parco naturale dello Sciliar Catinaccio.
Per questo percorso dovrai percorrere circa 16,4 Km con un dislivello positivo di 820 metri. Si tratta di un trekking, quindi, per persone esperte e allenate a queste distanze e questo dislivello. Può essere una soluzione, fermarsi nelle confortevoli camere del rifugio Alpe di Tires e poi proseguire per la seconda parte il giorno successivo. Il rifugio è anche una buona base per chi vuole affrontare le due vie ferrate, la Maximilian e la Laurenzi.
Il rifugio Alpe di Tires, il posto ideale per una sosta durante il percorso
Il punto di partenza ideale per questo itinerario è il comune di Castelrotto, precisamente nel parcheggio della seggiovia Florian. Il sentiero conduce inizialmente verso nord-ovest, offrendo presto una magnifica vista sul Großer Rosszahn, una guglia rocciosa imponente che cattura lo sguardo con la sua forma singolare. Proseguendo, il percorso si fa più alpino raggiungendo la forcella Denti di Terrarossa , un valico che regala una prospettiva ravvicinata sulle frastagliate creste rocciose che danno il nome alla forcella. Da qui, la vista sui Denti di Terrarossa si rivela in tutta la sua selvaggia bellezza.
Una tappa ristoratrice attende al Rifugio Alpe di Tires, un luogo ideale per ammirare il panorama circostante e ricaricare le energie. Lo sguardo spazia poi verso sud, dove nelle giornate limpide si può scorgere la maestosità della Marmolada, la “Regina delle Dolomiti”. Il sentiero continua serpeggiando, offrendo scorci inediti sui Denti di Terrarossa da diverse angolazioni. Infine, prima di concludere il percorso, si attraversa un caratteristico antico ponte pedonale in legno,testimone silenzioso della storia di questi sentieri alpini, lasciando alle spalle la grandiosità del Sassolungo e del Sasso Piatto che si stagliano all’orizzonte. Questo itinerario, un susseguirsi di panorami indimenticabili, regala un’immersione profonda nella bellezza selvaggia delle Dolomiti altoatesine.
Castelrotto, punto di partenza per il nostro trekking al Rifugio Alpe di Tires ed ai Denti di Terrarossa
Castelrotto, immerso nel cuore delle Dolomiti, è una destinazione affascinante che unisce in modo armonioso bellezza naturale, storia e tradizioni. Questo incantevole villaggio, noto come Kastelruth in tedesco e Ciastel in ladino, offre un’esperienza unica ai viaggiatori in cerca di una fuga alpina autentica. Il villaggio è circondato dagli splendidi paesaggi dell’Alpe di Siusi, il più grande altopiano alpino d’alta quota d’Europa, che offre uno scenario mozzafiato per attività all’aperto come escursionismo, sci e mountain bike.
L’iconico massiccio dello Sciliar, simbolo dell’Alto Adige, si erge maestoso sulla zona, aggiungendo al paesaggio un tocco drammatico. Il centro storico di Castelrotto emana un fascino senza tempo, con la sua architettura ben conservata, le stradine pittoresche e il campanile imponente della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Il villaggio è anche un centro culturale, dove le tradizioni del popolo ladino sono celebrate.
I visitatori possono immergersi nelle usanze locali, in particolare durante i tradizionali festeggiamenti dei matrimoni contadini, un evento colorato e vivace che mette in mostra il patrimonio della regione. La cucina locale è un altro punto di forza, con piatti sostanziosi che riflettono le influenze alpine e italiane. Dal momento in cui arrivi, l’ospitalità calda di Castelrotto e i suoi splendidi dintorni lasceranno un’impressione duratura, rendendolo una destinazione da non perdere nelle Dolomiti.
Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.
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