In questo periodo dell’anno la montagna ha un fascino tutto particolare. I boschi si colorano di sfumature calde, l’aria diventa più frizzante e ogni passo regala sensazioni diverse da quelle delle stagioni passate. La Cascata della Morricana, tra i Monti della Laga, in autunno sembra ancora più suggestiva. Il rumore dell’acqua si mescola al silenzio della valle e i colori che la circondano creano un’atmosfera che invita a rallentare e a godersi ogni momento.
Sono partito da Cesacastina, un borgo che in autunno sembra quasi addormentato, con poche persone in giro e il profumo di legna che esce dai camini. I primi passi nel bosco mi hanno immerso in un tappeto di foglie secche, che scricchiolavano sotto gli scarponi. Camminare tra quei colori, con il sole che filtrava tra i rami spogliandosi delle ultime foglie, è stata già di per sé un’esperienza.
Il sentiero non è difficile, ma la stagione lo rende speciale. Qua e là si incontrano radure dove la luce autunnale disegna giochi dorati sulle montagne. Mi sono fermato più volte, non per riprendere fiato ma per osservare i dettagli. I funghi che spuntavano accanto al sentiero, i toni arancio e rossi che vestivano gli alberi, il silenzio interrotto solo dal fruscio delle foglie mosse dal vento.
Poi, poco a poco, il rumore dell’acqua ha preso forza. Era il segnale che la meta era vicina. Quando finalmente la cascata è apparsa tra le rocce ho sentito un brivido. L’acqua scendeva decisa, avvolta dai colori dell’autunno, e davanti a me c’era uno spettacolo che nessuna foto può davvero raccontare. Mi sono lasciato bagnare dalle gocce sollevate dal vento e ho provato quella sensazione unica di pace che solo certi luoghi sanno trasmettere.
La Morricana non è soltanto un salto d’acqua ma un luogo che porta con sé storie e leggende. Gli abitanti della zona l’hanno sempre considerata speciale, un simbolo della vitalità di queste montagne. Passeggiando lì accanto si ha la sensazione che il tempo rallenti e che la natura riprenda il suo ruolo centrale.
In autunno la cascata mostra un volto intimo e diverso. Non ha la potenza della piena primaverile ma conserva una forza elegante, incorniciata da boschi che sembrano dipinti. È il periodo in cui la valle si veste di silenzio, quando gli animali si preparano all’inverno e la montagna invita a riflettere e a lasciarsi andare al ritmo lento della natura.
Scendendo verso valle ho pensato che l’autunno regala a questo percorso una magia particolare. La cascata rimane la protagonista, ma è tutto il cammino ad avere qualcosa di speciale: il bosco dorato, l’aria fresca, la sensazione di camminare in un paesaggio che si rinnova ogni giorno. Sono quelle esperienze che non hanno bisogno di grandi parole perché bastano i ricordi a raccontarle.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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