Sul versante dell’Appennino a caccia di antichi eremi rupestri: in Abruzzo c’è un percorso di trekking che li attraversa

Emma Valenti  | 11 Mar 2024
Scorcio meraviglioso nel Parco Nazionale della Maiella, Cammino di Celestino - SH: 2224872679

L’Abruzzo ci ha già regalato emozioni incredibili, e il famoso Cammino di Celestino (clicca qui per vedere il sito ufficiale) non ci deluderà. Oggi, insieme, ripercorreremo i passi del Papa Celestino V. Seguendo i suoi passi, ci troveremo immersi tra paesaggi mozzafiato, in un percorso che è molto di più di un insieme di tappe da unire. Qui, stiamo parlando di un cammino che, in 6 giorni seguendo il tracciato classico, ci condurrà attraverso un viaggio verso noi stessi. Scopriamolo insieme.

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza del Cammino di Celestino: 6 giorni
  • Distanza: 90 km totali
  • Dislivello: 3.780 m di dislivello positivo totale (sommando quello di tutte le tappe)
  • Difficoltà: generalmente, da media ad alta
  • Periodo adatto: primavera

Lo sviluppo del Cammino Grande di Celestino: la prima tappa da Sulmona a Pacentro


Visione panoramica di Pacentro al tramonto

Il percorso classico del Cammino di Celestino va da Sulmona a Serramonacesca, e si snoda in 6 tappe per 6 giorni di viaggio. Per la prima tappa, ci fermeremo a Pacentro. L’itinerario è abbastanza semplice e si sviluppa principalmente su strade asfaltate, con qualche presenza di carrarecce. Per il primo giorno, ci troveremo ad affrontare 6 ore di cammino, percorrendo 13 km. Tuttavia, se ce la prendiamo con calma non sarà assolutamente un peso. Come punto di riferimento, inizieremo il nostro percorso di fronte all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, per poi avviarci e visitare l’eremo di Sant’Onofrio al Morrone. Successivamente, il Cammino di Celestino continua su strada asfaltata sino a Pacentro. Quest’ultimo, è uno dei borghi facenti parte della lista che cataloga i più belli d’Italia. Poi, dopo una buona meritata cena passata ad assaggiare i prodotti locali, sistemiamoci in un B&B per riposare bene le gambe e dormire profondamente.

Zaino in spalla, ed andiamo ora sino a Caramanico

Dopo l’inizio abbastanza leggero del giorno precedente, nel secondo giorno del Cammino di Celestino giungeremo ad una difficoltà media. La seconda tappa raggiunge Caramanico. Partiamo dunque con una colazione abbondante per dare energia alle nostre gambe, le quali ci accompagneranno nel nostro viaggio di 7 ore e 30, percorrendo 20 km. L’itinerario si sviluppa su un sentiero roccioso sino a Passo San Leonardo, per poi divenire a tratti erboso e a tratti più roccioso. Il tratto finale ci farà tirare un sospiro di sollievo, dopo aver superato la frazione di San Vittorino, poiché sarà su asfalto. Partendo da Pacentro, prenderemo un sentiero che ci farà circondare il versante meridionale del Morrone, e poi risalire a Passo San Leonardo. Scenderemo successivamente verso la Val d’Orta e passeremo per il borgo di Roccacaramanico. Poi, dopo un altro po’ di cammino, eccoci finalmente a Caramanico! Rifocilliamoci a dovere e riposiamoci in vista della nostra prossima tappa: Decontra.

La terza tappa del Cammino di Celestino: dritti verso Decontra

Meravigliosa vista della Valle dell’Orfento - SH: 1960751011
Meravigliosa vista della Valle dell’Orfento

Dopo esserci riposati a dovere, prepariamo le nostre gambe e facciamo una colazione abbondante. L’energia ci servirà tutta per percorrere ben 18 km in 8 ore! Quest’escursione è abbastanza impegnativa. Passeremo attraverso l’intera Valle dell’Orfento. Nonostante la presenza di sentieri rocciosi e pezzi nel sottobosco non propriamente semplici (con anche la presenza di un tratto attrezzato con fune), la bellezza attorno a noi ci ricorda di quanto il nostro viaggio ne valga la pena. Durante questa escursione, la natura regnerà sovrana. Infatti, cammineremo sulle sponde del fiume Orfento, il quale ha scavato un canyon molto profondo, le cui pareti sono ricoperte da boschi dall’aspetto davvero incantato. Durante il nostro cammino, giungeremo anche all’eremo di Sant’Onofrio all’Orfento, purtroppo non in buone condizioni, ma pur sempre affascinante. Ecco che dall’eremo, dopo essere scesi nella valle per poi risalire attraverso un sentiero roccioso…finalmente il Cammino di Celestino ci fa arrivare a Decontra.

L’Eremo di Santo Spirito ci sta solo aspettando

Questa prossima tappa è altrettanto impegnativa, ma i nostri sforzi saranno ricompensati da un Forest Bathing senza precedenti. Oggi, dovremo camminare per altre 8 ore, percorrendo 15 km. La prima parte dell’escursione si svolge su un fondo erboso, mentre la discesa verso l’Eremo di San Giovanni sarà nel bosco di faggio con un tratto su scale di roccia. Una volta che avremo raggiunto i prati della Maielletta, il sentiero discenderà ripidamente, sempre all’interno del bosco di faggio. Per giungere qui, passeremo per praterie, raggiungendo Pianagrande. Arrivati a questo punto, scenderemo e giungeremo all’Eremo di San Giovanni, incredibilmente affascinante poiché è scavato interamente nella parete rocciosa. Non perdiamoci l’occasione di una visita, e successivamente potremo avviarci e salire verso i prati della Maielletta. Avremo poi l’occasione di immergerci nel Vallone di santo Spirito, raggiungendo successivamente l’eremo. Siamo arrivati alla nostra meta, poiché qui potremo rifocillarci e riposare.

La penultima tappa: il Cammino di Celestino ci porta a Roccamorice

Bellissima vista dall'alto di Roccamorice - SH: 1951421215
Bellissima vista dall’alto di Roccamorice

Dopo una dormita rigenerante, siamo pronti per giungere a Roccamorice, la penultima tappa del nostro viaggio. Finalmente, dopo due giorni passati a percorrere dei percorsi difficili, cammineremo per un totale di 5 ore, 10 km, con difficoltà media, senza contare le varie pause e le visite che effettueremo. Saremo dapprima nel bosco, tra salite e discese, per poi spostarci su una carrareccia in Valle Giumentina. La parte finale del percorso la percorreremo su una strada asfaltata. Il bosco del Vallone di Santo Spirito ci attende, per condurci successivamente nella Valle Giumentina. Ecco che ora, scendendo, arriveremo all’Eremo di San Bartolomeo in Legio, anch’esso così scavato all’interno della parete rocciosa da sembrare una parte di essa. Giungeremo ora a Macchia Metola, a Roccamorice, per riposare e prepararci per l’ultima escursione: quella che ci porterà a Serramonacesca, concludendo il nostro viaggio.

Andiamo ora a Serramonacesca: il momento dolce e amaro della fine del cammino

Infine, il Cammino di Celestino ci porta a Serramonacesca, l’ultima tappa del nostro viaggio. Per giungere da Roccamorice a Serramonacesca, dovremo camminare per 7 ore, per 14 km. Il percorso alterna momenti su sentieri stretti e ripidi a tratti su carrarecce. Un tratto molto breve nella parte centrale dell’escursione lo percorreremo su asfalto. Nel Vallone di Sant’Angelo a Lettomanoppello, avremo la possibilità di visitare l’Eremo di Sant’Angelo, la cui costruzione è dedicata all’arcangelo Michele. Dirigiamoci verso i Piani di Tarica, per poi giungere finalmente, infine, a Serramonacesca. Qui, non perdiamo l’occasione di visitare l’Eremo di Sant’Onofrio e, ultima ma non ultima, l’Abbazia di San Liberatore. Il nostro viaggio è qui giunto ad un termine…ma quest’esperienza resta nel cuore per sempre. È stato lungo, emozionante, talvolta faticoso…ma ogni goccia di sudore è stata ripagata dalla meraviglia attorno a noi.

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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