In Cappadocia tra mongolfiere e deserto? E invece no perché siamo in Abruzzo!

Se un nome potesse evocare paesaggi lontani e misteriosi, quello di Cappadocia in Abruzzo ti invita a un’avventura unica e sorprendente nel cuore dell’Appennino. Dimentica le mongolfiere e i camini delle fate della sua celebre omonima turca, qui ti aspetta una natura diversa. Una natura più intima e selvaggia, fatta di immense faggete secolari, valli silenziose e crinali che si aprono su panorami mozzafiato che spaziano sulle cime circostanti.

Ti guideremo lungo un magnifico percorso ad anello che si sviluppa proprio attorno a questo affascinante borgo montano, seguendo il sentiero CAI 582. È un invito a immergerti completamente in un ambiente dove il passo dell’uomo si fa più raro e la presenza della natura più intensa e palpabile. Camminerai su antichi sentieri, tra doline di origine carsica e ampi pianori dove è facile sentirsi piccoli di fronte alla maestosità del paesaggio. Una vera esplorazione che ti connetterà con l’anima più profonda di questa terra, regalandoti una giornata di pura meraviglia e tranquillità, lontano dalle rotte più conosciute dell’escursionismo abruzzese.

Trekking nel bosco di Cappadocia

Scheda tecnica

• Punto di Partenza: Cappadocia
• Punto di arrivo: giro ad anello
• Lunghezza: 4,5 km
• Dislivello in salita: 230 mt
• Tempo di percorrenza: 1,5 ore circa (escluse soste)
• Difficolta: Facile
• Periodo dell’anno: Tuttto l’anno (in assenza di neve)

Mappa

Il percorso

Un percorso nei boschi di Cappadocia, lontano dai sentieri turistici

Partendo dal centro del borgo montano di Cappadocia, incamminati lungo Via Vallefredda, la strada che ti conduce fuori dal paese verso la montagna. Dopo un breve tratto su asfalto, imboccherai il sentiero CAI 582, seguendo le chiare indicazioni che ti guideranno per quasi tutta l’escursione. Da qui inizierà la tua vera immersione nella natura selvaggia dell’Appennino abruzzese.Ti addentrerai, infatti,  in una fitta faggeta secolare, un ambiente tipico di queste montagne, fresco e silenzioso.

La salita è costante ma generalmente piacevole, su un sentiero ben tracciato che ti farà guadagnare quota gradualmente, passo dopo passo. Dopo circa un’ora o più di cammino, raggiungerai uno dei punti più noti, la suggestiva Grotta di Mallalate (conosciuta anche come Grotta di San Donato). Prenditi un momento per esplorare l’ingresso di questa imponente cavità di origine carsica, un luogo carico di fascino. Puoi proseguire ancora per un breve tratto oltre la grotta per godere di ulteriori scorci sulla valle sottostante e sulle montagne circostanti. Da questo punto, inizierai il tuo percorso di ritorno.

4 consigli per le tue escursioni vicino a Cappadocia

 

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I monti che circondano Cappadocia sono un vero paradiso per gli escursionisti e offrono molto più del solo sentiero per la Grotta di Mallalate. Il territorio, caratterizzato da vaste faggete, altopiani di origine carsica e cime panoramiche, permette di scegliere tra itinerari di ogni tipo e difficoltà. Ecco quattro idee per esplorare ulteriormente questa affascinante zona dell’Appennino abruzzese:

Salita a Monte Aurunzo da Camporotondo: Una classica e appagante escursione che dalla località sciistica di Camporotondo ti porta sulla cima di questa montagna, a 1455 metri di quota. Dalla sua vetta, la vista spazia a 360 gradi sui Monti Simbruini e sulla vasta piana del Fucino.

Anello dei Piani Palentini: Un percorso molto suggestivo che si sviluppa sull’ampio altopiano carsico dei Piani Palentini, adiacenti a Cappadocia. Camminerai in un ambiente aperto e vasto, tra doline e pascoli d’alta quota, con una meravigliosa sensazione di grande respiro e libertà.

Le Faggete della “Renga”: Immergiti in una delle faggete più belle e imponenti dell’intera regione. Diversi sentieri ad anello si snodano all’interno di questo bosco secolare, offrendo percorsi freschi e completamente ombreggiati, ideali soprattutto durante le calde giornate estive o per ammirare i colori autunnali.

Sentieri verso Verrecchie e la Valle del Liri: Esplora i percorsi che dal versante di Cappadocia scendono in direzione del piccolo e caratteristico borgo di Verrecchie. Questi sentieri, meno frequentati, offrono una prospettiva completamente diversa, affacciandosi sulla Valle del Liri e su altri importanti gruppi montuosi del Lazio.