Ben 250 km di bellezze fuori dal comune, 250 km per riflettere su quanta meraviglia ci circonda, ma anche per essere grati della natura, e rispettarla ancora di più. Attraverseremo un percorso di ricordi e di cambiamento. Impareremo a conoscere la storia della forza che ci vuole per ricostruire. Il cammino delle terre mutate è un percorso che, un po’ come la Via Francigena, ci rammenta di continuare a cercare, ad essere curiosi. Attraverseremo ben 4 regioni, tra sentieri escursionistici e ciclabili. Stiamo per iniziare un percorso che non potrà che lasciarci con una sensazione di profonda soddisfazione e conoscenza alla fine. Vediamolo insieme.
Attraversare quattro regioni (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo) significa poter godere di una biodiversità incredibile. Durante il cammino delle terre mutate, incroceremo ben 6 cammini: l’Italia Coast 2 Coast, il Cammino Francescano della Marca, il Cammino di San Benedetto, il Sentiero Italia, il Cammino Naturale dei Parchi e, ultimo ma non ultimo il cammino con le ali ai piedi. Oltretutto, incontreremo due aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
Quando attraverseremo Amatrice, l’undicesima tappa, prendiamoci un momento per pregare qualunque Dio in cui crediamo e ricordare il terribile terremoto che ha cambiato questa terra per sempre. Infatti, il cammino delle terre mutate si chiama così poiché i luoghi dove passeremo hanno subito un cambiamento irreversibile a causa della forza della natura (appunto, il terremoto di Amatrice). Ciò che questo cammino vuole trasmetterci è esattamente il senso di ricostruzione, narrandoci le storie di come questi luoghi si stanno riprendendo dopo la catastrofe del sisma. Entreremo dunque in un viaggio interiore che ci porta tra conoscenza e bellezza.
Tappa 1 – Fabriano → Matelica
Tappa 2 – Matelica → Camerino
Tappa 3 – Camerino → Fiastra
Tappa 4 – Fiastra → Ussita
Tappa 5 – Ussita → Campi di Norcia
Tappa 6 – Campi di Norcia → Norcia
Tappa 7 – Norcia → Castelluccio di Norcia
Tappa 8 – Castelluccio → Arquata del Tronto
Tappa 9 – Arquata → Accumoli
Tappa 10 – Accumoli → Amatrice
Tappa 11 – Amatrice → Campotosto
Tappa 12 – Campotosto → Mascioni
Tappa 13 – Mascioni → Collebrincioni
Tappa 14 – Collebrincioni → L’Aquila
Naturalmente, 250 km non possiamo percorrerli in un giorno. Ovviamente, la durata del nostro viaggio dipenderà dalla nostra voglia di, eventualmente, unire più tappe. Tra monasteri che offrono ospitalità e B&B, avremo l’opportunità di organizzare un viaggio veramente ben strutturato. Facciamo l’esempio del Monastero San Luca, o del B&B Il rifugio del pittore, la Tenuta San Cassiano e molti altri. Non mancheranno poi i luoghi perfetti dove fare una pausa pranzo, come L’Angoletto Bistrot, Nonna Rina o la Taverna Da Ivo. Se volete vedere la lista completa di tutti i posti che offrono rifugio e cibo, andate sul sito ufficiale del cammino delle terre mutate. Ecco che questo viaggio è pronto per stupirci in ogni suo aspetto. L’aspetto naturalistico ci cattura come non mai, mentre entriamo in un mondo dettato da una consapevolezza interiore che ci cambia.
È un nuovo mondo, un nuovo modo di vedere e di rispettare la natura che ci circonda.
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