250 km e 4 regioni: questo sentiero di trekking attraversa tutte le bellezze del centro Italia, anche quando sono imbiancate dalla neve

Emma Valenti  | 30 Dic 2023
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250 km di bellezze fuori dal comune, 250 km per riflettere su quanta meraviglia ci circonda…e per essere grati della natura, e rispettarla ancora di più. Attraverseremo un percorso di ricordi e di cambiamento. Impareremo a conoscere la storia della forza che ci vuole per ricostruire. Il cammino delle terre mutate è un percorso che, un po’ come la Via Francigena, ci rammenta di continuare a cercare, ad essere curiosi. Attraverseremo ben 4 regioni, tra sentieri escursionistici e ciclabili. Stiamo per iniziare un percorso che non potrà che lasciarci con una sensazione di profonda soddisfazione e conoscenza alla fine. Vediamolo insieme.

Scheda tecnica dettagliata di tutto il cammino delle terre mutate

  • Lunghezza totale: 250 km
  • Punto di partenza: Fabriano
  • Punto di arrivo: L’Aquila
  • Distanza della prima tappa del cammino delle terre mutate: Fabriano – Matelica, 25,5 km
  • Tempo di percorrenza della prima tappa: 6,5 h
  • Distanza della seconda tappa: Matelica – Camerino, 23,4 km
  • Tempo di percorrenza della seconda tappa: 6,5 h
  • Distanza della terza tappa: Camerino – Fiastra, 22,87 km
  • Tempo di percorrenza della terza tappa del cammino delle terre mutate: 7 h
  • Distanza della quarta tappa: Fiastra – Ussita, 21.2 km
  • Tempo di percorrenza della quarta tappa: 7 h
  • Distanza della quinta tappa: Ussita – Campi di Norcia, 19 km
  • Tempo di percorrenza della quinta tappa: 6,5 h
  • Distanza della sesta tappa: Campi di Norcia – Norcia, 9.5 km
  • Tempo di percorrenza della sesta tappa del cammino delle terre mutate: 3 h
  • Distanza della settima tappa: Norcia – Castelluccio di Norcia, 15,4 km
  • Tempo di percorrenza della settima tappa: 5,5 h
  • Distanza dell’ottava tappa: Castelluccio di Norcia – Arquata del Tronto, 17,8 km
  • Tempo di percorrenza dell’ottava tappa: 5,5 h
  • Distanza della nona tappa: Arquata del Tronto – Accumoli,  16,8 km
  • Tempo di percorrenza della nona tappa del cammino delle terre mutate: 5 h
  • Distanza della decima tappa: Accumoli – Amatrice, 16,7 km
  • Tempo di percorrenza della decima tappa: 5 h
  • Distanza dell’undicesima tappa: Amatrice – Campotosto, 15 km
  • Tempo di percorrenza dell’undicesima tappa: 4,5 h
  • Distanza della dodicesima tappa: Campotosto – Mascioni, 14 km
  • Tempo di percorrenza della dodicesima tappa del cammino delle terre mutate: 5 h
  • Distanza della tredicesima tappa: Mascioni – Collebrincioni, 24,5 km
  • Tempo di percorrenza della tredicesima tappa: 7,5 h
  • Distanza della quattordicesima tappa: Collebrincioni – L’Aquila, 8,5 km
  • Tempo di percorrenza della quattordicesima tappa: 2 h

Ma da dove deriva il nome? Che cosa ci aspetta durante questo cammino?

cammino delle terre mutate Amatrice

Attraversare quattro regioni (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo) significa poter godere di una biodiversità incredibile. Durante il cammino delle terre mutate, incroceremo ben 6 cammini: l’Italia Coast 2 Coast, il Cammino Francescano della Marca, il Cammino di San Benedetto, il Sentiero Italia, il Cammino Naturale dei Parchi e, ultimo ma non ultimo il cammino con le ali ai piedi. Oltretutto, incontreremo due aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Quando attraverseremo Amatrice, l’undicesima tappa, prendiamoci un momento per pregare qualunque Dio in cui crediamo e ricordare il terribile terremoto che ha cambiato questa terra per sempre. Infatti, il cammino delle terre mutate si chiama così poiché i luoghi dove passeremo hanno subito un cambiamento irreversibile a causa della forza della natura (appunto, il terremoto di Amatrice). Ciò che questo cammino vuole trasmetterci è esattamente il senso di ricostruzione, narrandoci le storie di come questi luoghi si stanno riprendendo dopo la catastrofe del sisma. Entreremo dunque in un viaggio interiore che ci porta tra conoscenza e bellezza.

E dove possiamo dormire lungo il cammino delle terre mutate?

Naturalmente, 250 km non possiamo percorrerli in un giorno. Ovviamente, la durata del nostro viaggio dipenderà dalla nostra voglia di, eventualmente, unire più tappe. Tra monasteri che offrono ospitalità e B&B, avremo l’opportunità di organizzare un viaggio veramente ben strutturato. Facciamo l’esempio del Monastero San Luca, o del B&B Il rifugio del pittore, la Tenuta San Cassiano e molti altri. Non mancheranno poi i luoghi perfetti dove fare una pausa pranzo, come L’Angoletto Bistrot, Nonna Rina o la Taverna Da Ivo. Se volete vedere la lista completa di tutti i posti che offrono rifugio e cibo, andate sul sito ufficiale del cammino delle terre mutate. Ecco che questo viaggio è pronto per stupirci in ogni suo aspetto. L’aspetto naturalistico ci cattura come non mai, mentre entriamo in un mondo dettato da una consapevolezza interiore che ci cambia. È un nuovo mondo, un nuovo modo di vedere e di rispettare la natura che ci circonda.

 

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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