In Veneto c’è un suggestivo percorso ad anello che gira tutto intorno ad un lago tra boschi e canyon: ecco come percorrerlo

Adriano Bocci  | 31 Mag 2024
Lago del Senaiga - Fflavio74, Wikimedia
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Heylà GoodTrekkers, chi ha voglia di un percorso fifty fifty? Più precisamente nell’altopiano di Lamon, un po’ in mezzo fra Feltre e il Primiero. Siam sotto le 4 ore al Lago di Senaiga, dove perdersi un po’, anche causa segnaletica. Ecco un giro che non è del CAI, per una volta.

Il Lago di Senaiga è un lago artificiale splendido, in provincia di Belluno, che nasce nel dopoguerra ma davvero bello e comodo da percorrere. Il fiordo bellunese deriva dallo stop dell’omonimo torrente, il Senaiga, con una diga usata per sfruttarne le capacità idroelettriche. Andiamo al sodo, però: come stiam messi? Sono 11 km, dislivello massimo 500m. Pronti?

1 Sopra il Lago di Senaiga

Uno scorcio dell'anello sul Lago del Senaiga, in Veneto
Uno scorcio del percorso | Irinakudres, Wikimedia

Ci troviamo di fronte a un’escursione fifty fifty: non è necessariamente complessa, anzi, ma sono comunque 11 km di percorsi forestevoli con alcuni (molti) punti un po’ meno (non) segnalati, non essendo del CAI. Ciò in parte può dare punti bonus all’itinerario, perché ci si può piacevolmente perdere fra i boschi. Si consiglia comunque di fare attenzione, sia in prossimità che sopra la diga stessa, alta quasi 70 metri.

Parte del divertimento, o meglio dell’experience qui, è un ponte un po’ tibetano per il quale non troverete fila: sta su uno strapiombo che si fa il lago. Questo è un ponte nato per estrema necessità, perché la gola del fiume aveva sommerso diverse strade laterali. Troverete che tirerà una certa brezza sul ponte, e ricordate che chi va piano va lontano e rimane vivo. Volete il ponte? A voi:

 

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2 L’anello del Lago di Senaiga: il percorso di trekking e come arrivare

Cascata del Salton, a due passi dalla partenza | Syrio, Wikimedia
Cascata del Salton, a due passi dalla partenza | Syrio, Wikimedia

Detto questo, troverete diverse montagne. Principalmente vedrete il Vallazza, il Coppolo, le Feltrine, il Lagorai e il Cimon della Pala. Detto questo, partiamo dal comune di Lamon (qui su Maps), dove comincia effettivamente il sentiero; potete parcheggiare tranquillamente su diverse banchine da lì, specie se arrivate alla salita da Ponte Serra. Se volete, prima di partire, a due passi dalla partenza c’è la Cascata del Salton.

Dalla salita dopo Ponte Serra parte la strada in salita che porta alla diga dopo essersi fatti la galleria. C’è chi se la fa a piedi, e chi, invece, l’amore a prima vista col Coppolo se lo vive così…

 

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Dopo la galleria si tira dritto per un’altra salita che si fa varie ed ulteriori gallerie, continuando a salire in mezzo ai boschi dove ci stanno tanti alpeggi che vi faranno irrimediabilmente fermare per fare qualche foto. Ad altezza massima (a 750 m s.l.m.) si scende ripidi per una faggeta con tante foglie, quindi qui andate con calma. Dopo un po’ si arriva a una passerella che si fa il lago, per tornare dalle parti di Lamon e tornare verso l’inizio. L’unica parte brutta del percorso è il tanto asfalto del ritorno, ma fra salite e discese (specie l’ultima ripida) può anche starci.

A un certo punto vi ritroverete a superare Piei. Volendo, potreste evitarvi l’asfalto con un sientierucolo in mezzo al bosco, ripido più o meno come prima, per poi riscendere e ritrovare (inevitabilmente) un po’ di asfalto, sempre per sentierini finché non si torna all’ABC del percorso. Se non siete ancora stanchi, vicino a Belluno ci sono altre opzioni.

Crediti cover: Fflavio74, Wikimedia

Adriano Bocci
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