Il Cammino dei briganti: un iter di identità, arte e natura

Redazione  | 28 Ago 2018

Ripercorrere la storia attraverso la natura si può, grazie all’avvincente Cammino dei briganti.

Se avete 7 giorni a disposizione e tanta voglia di escursionismo, partite per il Cammino dei briganti, un iter tra natura boscosa e paesini, mulattiere e casali, resti medievali inclusi.

La storia

Ripercorrere la storia attraverso la natura è senza dubbio un’esperienza forte tant’è che sempre più persone scelgono ogni anno di addentrarsi lungo il Cammino dei briganti sulle orme della banda di Cartore.

È da Luca Gianotti che prende vita il Cammino dei briganti con la collaborazione dei volontari che si interessano della manutenzione del percorso. A riscoprire il sentiero tanto caro ai briganti all’epoca dell’Unità d’Italia ci ha pensato per l’appunto Luca Gianotti, esperto di cammini con asinelli lungo il Velino nonché guida professionista e ideatore di altri percorsi nell’Appennino Reggiano e sull’isola di Creta.

Cammino dei briganti, Tagliacozzo
Tagliacozzo è uno dei punti cardine del Cammino dei briganti

I territori della Marsica e del Cicolano raccontano la storia di coloro che i libri ci hanno descritto quali banditi anziché partigiani che non volevano assoggettarsi al dominio sabaudo che ha poi condotto all’Unità d’Italia attraverso sopraffazioni, stupri e violenze.

Il Cammino dei briganti oggi attraversa il confine tra Abruzzo e Lazio, quello che un tempo era il limite tra lo Stato Pontificio e il Regno borbonico delle Due Sicilie cui i cosiddetti “briganti” erano molto legati: si trattava di uomini e donne che lottavano per il diritto alla propria terra e che gli abusi storici, fisici e letterari hanno tentato di sopprimere nel silenzio.

La storia, però, riemerge anche dopo anni attraverso strade e sentieri che non si immaginerebbero, non ultimo il Cammino dei briganti.

Cammino dei briganti. Il percorso

Il percorso ha i suoi punti d’arrivo e di partenza da Sante Marie, nei pressi di Tagliacozzo, in provincia de L’Aquila e va dagli 800 ai 1300 metri di quota, lungo 100 km tra la Val de Varri, la Valle del Salto e il Monte Velino.

È possibile effettuare il Cammino dei briganti completo o scegliere singole tappe, alloggiando in tenda oppure presso le strutture ricettive presenti. L’iter è composto da aree attrezzate e le tappe sono opportunamente segnalate e percorribili a piedi, in bicicletta o con gli asini, da soli o in compagnia.

Partendo da Tagliacozzo si passa per Valdevarri e Nesce in Abruzzo per poi ritornare nel Lazio percorrendo Cartore, giungendo poi a Santa Maria in Valle, a Rosciolo, a Magliano de’ Marsi, a Casale Le Crete, fino a Sante Marie.

Cammino dei Briganti, Sante Marie
Il borgo di Sante Marie, nel cuore del Cammino dei Briganti

L’iter del Cammino dei briganti, inserito nella Rete dei cammini della Compagnia dei Cammini, è percorribile tutto l’anno ma va messo in conto che durante l’inverno si potrebbe restare bloccati a causa delle nevicate, pertanto conviene munirsi di ciaspole. In primavera viene effettuata la manutenzione del percorso, quindi  il periodo più consigliato per l’escursione è subito dopo.

Dal 2016, presso l’ufficio della Riserva delle Grotte di Luppa, quanti decidono di addentrarsi in questo percorso ricevono il salvacondotto e l’attestato.

Il massimo dislivello si raggiunge con la tappa prevista per il settimo giorno ovvero 560 metri in salita, ritornando a Sante Marie da Casale Le Crete (Tagliacozzo).

Tra le tappe previste per i 7 giorni, ve n’è una facoltativa che va dall’Anello di Cartore al Lago della Duchessa, specchio d’acqua montano d’origine alpina in provincia di Rieti sito all’interno della Riserva regionale Montagne della Duchessa, precisamente nel comune di Borgorose.

Informazioni utili

È da considerare che non sempre i cellulari prenderanno lungo il percorso attraverso le montagne quindi conviene accertarsi prima telefonicamente dei punti di ristoro/alloggio attivi presenti in itinere.

Per la stessa ragione, è bene scaricare le mappe offline e munirsi di bussola e cartina. È possibile previa registrazione al sito scaricare le tracce GPS dal seguente link.

Redazione
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