Giardino di Ninfa, una passeggiata nel più bel parco del mondo

Redazione  | 07 Ott 2017

A pochi passi dalla capitale, tra Norma e Sermoneta, il Bel Paese custodisce uno dei suoi tesori naturalistici più preziosi. Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, il Giardino di Ninfa, a Cisterna di Latina, è un ambiente storico di fama internazionale. Un’oasi naturale realizzata dalla famiglia Caetani sulle rovine della città medievale di Ninfa, distrutta, più volte ricostruita e per anni contesa tra fra la famiglia Borgia ed i Caetani.

Ben 8 ettari di verde, spontaneo e romantico, accolgono 1300 specie vegetali, percorsi da diversi ruscelli tra cui il fiume Ninfa e bagnati da uno specchio lacustre con alcuni isolotti. Su uno di essi si trova il tempietto di epoca romana dedicato alle Ninfe Naiadi da cui deriva il nome dell’oasi di stampo anglosassone.

Realizzato da Gelasio Caetani nel 1921, il Giardino di Ninfa ottiene quel fascino romantico e spontaneo di oggi solo nel 1930, grazie alla sensibilità della moglie di Roffredo Caetani, Marguerite Chapin e poi della figlia Lelia che ne curarono l’aspetto conferendogli la configurazione all’inglese grazie alla creazione di uno spazio verde in cui più elementi diversi tra loro trovano un’unione ed una sintonia.

Insomma un luogo non solo incantato, non solo prestigioso ma anche un giardino di grande valore storico ed artistico che non può non essere visitato almeno una volta nella vita.

Ma vediamo insieme cosa vedere, come e quando è possibile visitare l’oasi.

Giardino di Ninfa
Giardino di Ninfa, passeggiata in un’oasi incontaminata

Scoprire appieno questa oasi a cielo aperto

Il Giardino di Ninfa, un’oasi di stampo anglosassone, viene definito dal New York Times come “il giardino romantico più bello della terra”. Negli otto ettari di giardino si possono incontrare tante 1300 specie botaniche con oltre 19 varietà di magnolia decidua, betulle, iris acquatici e diversi aceri giapponesi. Da sottolineare anche la presenza dei ciliegi ornamentali che fioriscono in primavera, i meli e l’albero dei tulipani. Diverse sono anche le varietà di rose che scalano alberi e rovine, lungo il fiume e i ruscelli, facendo risultare questo luogo particolarmente romantico! Da ammirare anche le piante tropicali come l’avocado, la gunnera manicata del Sud America e i banani.

Attorno a questo splendore floreale e botanico c’è anche il fiume Ninfa che scorre verso la pianura pontina e da vita al laghetto omonimo nelle cui acque c’è una particolare specie di trota, importata migliaia di anni fa dall’Africa dai Romani. Insomma, anche un mondo faunistico di tutto rilievo quello presentato dal Giardino di Ninfa che può contare la presenta di 152 specie ornitologiche tra cui il Falco Pellegrino e il Barbagianni o l’Airone Cenerino per citarne alcuni!

Le visite al Giardino di Ninfa: tutte le info utili

Affascinanti ed incantatati da questa meraviglia? Voglia di organizzare subito una bella gita fuori porta con gli amici e la famiglia per una domenica alternativa? Occhio perché non è così semplice come si possa credere.

Ebbene si, non è sempre possibile visitare il Giardino di Ninfa perché è aperto al pubblico soltanto in alcuni periodi dell’anno ed in alcune date stabilite. È necessario dunque informarsi prima di organizzare una passeggiata nel giardino più bello del mondo. Niente paura: ci pensiamo noi di GoodTrekking a fornirvi tutte le info utili sulle visite al Giardino di Ninfa.

L’equilibrio ambientale dell’oasi è molto delicato e proprio per preservarlo la Fondazione Caetani ha stabilito delle piccole linee guida da seguire per effettuare la visita. È possibile infatti passeggiare nel Giardino solo tramite visite guidate, della durata di un’ora, che si svolgono da aprile ad ottobre.

Nei giorni stabiliti le visite guidate partono ogni 10 minuti accogliendo, per ogni ingresso, un massimo di 300 visitatori. In questi giorni è possibile prenotare per piccoli gruppi di comitive o ingressi singoli. Per i gruppi organizzati, le scolaresche o i centri anziani è possibile concordare, invece, con la Fondazione degli ingressi speciali, prenotandosi al di fuori delle date ufficiali di apertura al pubblico.

È possibile prenotare online gli ingressi al giardino al costo di € 12 a persona. Solitamente il costo del biglietto diminuisce per gruppi organizzati. Il periodo migliore per la visita, che potrete abbinare a quella al Castello Caetani di Sermoneta, è nei mesi primaverili di aprile e maggio quando il Giardino è nel massimo del suo splendore.

Importante precisazione da fare. Purtroppo oltre la durata della visita guidata non è possibile trattenersi nel Giardino quindi bisognerà “accontentarsi” della sola ora prevista dal circuito. Allo stesso tempo all’interno del parco non è possibile pranzare e fare un pic-nic.

Purtroppo le regole stilate dalla Fondazione sono ben precise e non possono essere violate. Certamente il tempo per godere di questa splendida oasi è veramente risicato e per lo più bisogna attenersi a determinati standard ma, anche se il tempo è breve, ne varrà davvero la pena fare una passeggiata in uno dei grandi tesori che l’Italia custodisce. Non solo i ruderi dell’Antica Ninfa, ma anche il tempietto da cui deriva il nome del Giardino, ruscelli e soprattutto tantissime specie vegetali tra le quali magnolie, betulle, iris, aceri giapponesi, ciliegi e meli ornamentali, ortensie e bambù, solo per dirne alcune, vi lasceranno a bocca aperta.

Redazione
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