Nel cuore verde delle Asturie, dove le montagne sfiorano il cielo e il Mar Cantabrico si infrange con forza sulla costa frastagliata, si nasconde uno spettacolo della natura che lascia senza fiato: i Bufones de Pría. Qui, dove il paesaggio selvaggio incontra la potenza del mare, la terra sembra respirare. Dai crepacci nella roccia, l’acqua del mare esplode verso l’alto con violenza e un ruggito profondo, dando vita a un fenomeno tanto raro quanto affascinante.
Camminare lungo questo tratto di costa non significa solo fare un’escursione: è un viaggio sensoriale tra vento, salsedine e panorami indimenticabili. I Bufones de Pría sono uno di quei luoghi che raccontano meglio di mille parole la forza indomabile della natura – e regalano a chi li visita un’esperienza che resta impressa nella memoria.
Il cammino verso i Bufones de Pría parte da un comodo parcheggio nelle vicinanze. Da lì, un sentiero ben tracciato si snoda lungo la costa, immerso nel verde e affacciato sull’immensità del Mar Cantabrico. Ogni passo regala scorci mozzafiato: scogliere imponenti, falesie scolpite dal tempo e una natura selvaggia che incanta.
Man mano che ci si avvicina alla zona dei bufones, il terreno cambia. Si iniziano a notare delle aperture nel suolo: vere e proprie “ferite” nella roccia calcarea, segni dell’erosione millenaria del mare. Ed è proprio da lì che, nei giorni in cui il mare è agitato, l’acqua viene spinta con forza incredibile verso l’alto, formando getti spettacolari che possono arrivare fino a 20 metri. Il rumore che accompagna questo fenomeno è profondo, potente, quasi un ruggito che si propaga lungo tutta la scogliera.
Il bello, però, non finisce qui. Il sentiero regala tanti altri angoli suggestivi: calette nascoste, piccole spiagge di ciottoli, promontori ideali per una sosta panoramica o qualche foto. Per chi vuole prendersi una pausa, ci sono anche aree picnic dove rilassarsi e magari gustare qualcosa, circondati dalla bellezza della natura.
Il percorso è adatto davvero a tutti, anche a famiglie con bambini o a chi non ha molta esperienza con l’escursionismo. Basta avere scarpe comode, un po’ d’acqua e magari uno spuntino nello zaino, e il gioco è fatto.
I Bufones de Pría non sono un caso isolato: lungo la costa delle Asturie esistono diversi bufones, ma questi sono tra i più spettacolari e facilmente accessibili. La loro origine affonda le radici in migliaia di anni di erosione marina, che ha scavato nella roccia calcarea profondi cunicoli collegati al mare. Durante le giornate di mareggiata, quando le onde si abbattono con forza sulla scogliera, l’acqua viene spinta all’interno di queste cavità e schizza fuori con violenza, creando getti alti anche venti metri.
Ma non è solo la vista a impressionare: è il suono, quel rombo sordo e improvviso che rompe il silenzio e fa vibrare l’aria. È come se la terra respirasse, o ruggisse. Un richiamo primordiale che ti ricorda quanto la natura possa essere potente, viva, sorprendente.
Visitare i Bufones de Pría è più di una semplice passeggiata in mezzo alla natura. È assistere a un fenomeno raro, che racconta storie di mare, di vento e di rocce modellate dal tempo. E ogni volta che l’acqua esplode dalla scogliera, è come vedere la natura che prende fiato – con tutta la sua forza e bellezza.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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