È il Pilegrimsleden il sentiero di pellegrinaggio più a nord del mondo e già questo fattore, da solo, vale la lettura che segue.
Siamo in Norvegia, sulle tracce di St. Olav, termine che rimanda all’ordine cavalleresco norvegese nato per volere di Oscar I di Norvegia e Svezia nel lontano 1847.
È così che il Pilegrimsleden è indissolubilmente legato a colui che fu il santo più importante di tutto il Medioevo. Il Santo nonché re e capo vichingo ultrastimato, ha visto erigere addirittura un santuario in suo onore. Il luogo, posto nella cattedrale di Nidaros, è divenuto meta di pellegrinaggi di devoti da tutto il mondo a partire dal 1031.
Il 1031 vede, infatti, la canonizzazione di St. Olav con la conseguente intensificazione dei partecipanti al Pilegrimsleden altrimenti conosciuto quale St. Olavsleden o, ancora, Cammino del pellegrino.
Attraversando la natura, dalle sue maestose foreste alle montagne pregne di storia, attraverso questo santo cammino, i pellegrini meditano e si rilassano, nonostante i numerosi km da percorrere durante l’iter.
Durante la Riforma Luterana, il Pilegrimsleden ha visto carenza di partecipanti come è accaduto per qualsiasi sentiero votivo. Dal XX secolo, però, i pellegrinaggi in onore si St. Olav sono ripresi intensamente tant’è che il percorso è oggi investito del titolo di “Itinerario culturale europeo” con l’approvazione del Consiglio d’Europa.
L’iter che passa attraverso Norvegia e Svezia ha oggi grande risonanza tant’è che vi è addirittura un passaporto da timbrare lungo il percorso. Dulcis in fundo, giunti a destinazione ovvero a Trondheim, il pellegrino riceverà la lettera Olav alla Cattedrale di Nidaros per provare la completezza del suo percorso.
Sulla lettera figura il santo ed è singolare il fatto che il re in trono mantenga, oltre allo scettro ed alla croce, un globo: questo particolare quasi ricorda la mole di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo che ogni anno sceglie di percorrere il Pilegrimsleden in onore di St. Olav.
Altro particolare interessante presente nella lettera è la cornice della stessa, ricca di raffigurazioni di fiori e animali: quelli che si ha modo di scorgere durante l’affascinante percorso attraverso la natura.
Il Pilegrimsleden comprende vari sentieri storici la cui destinazione finale è Trondheim, percorsi utilizzati dai pellegrini a partire al 1032. Questi sono chiaramente contrassegnati dal logo del pellegrino rappresentato dal la croce di St.Olav, marchio gestito dal National Pilgrim Center che permette, tra le altre cose, di scaricare in via gratuita le mappe inerenti il percorso.
Si va dal Mar Baltico all’Oceano Atlantico, partendo dalla Svezia per giungere in Norvegia, andando da Selånger a Trondheim: un cammino tanto famoso da costituire la versione nordica del Cammino di Santiago de Compostela.
Si può decidere di effettuare l’intero percorso del Pilegrimsleden oppure di suddividerlo. Alcuni tratti sono percorribili in bici e con il trasporto pubblico o, addirittura, a cavallo. Per qualunque scelta si faccia, ci sono mappe ad hoc.
Si può suddividere l’iter in 6 percorsi principali ovvero:
Come per qualsiasi percorso lungo che si rispetti, è bene vestirsi a strati, con capi antipioggia dal più leggero al più caldo; al piede scarpe da trekking o stivali morbidi ma resistenti.
Munirsi poi di bussola e mappe è fondamentale; il cibo meno in quanto, lungo il percorso, ci sono numerosi bar e ristoranti.
Se si ha intenzione di non pernottare presso i rifugi ma di avvalersi di tende da campeggio, ovviamente bisogna portare con sé ricambi ed oggetti di prima necessità, soprattutto per contrastare le numerose zanzare presenti.
In aereo
Qualora si voglia viaggiare in aereo il riferimento è Sundsvall Timrå Airport.
In treno
Se si preferisce il treno, è possibile giungere a Sundsvall partendo da Stoccolma ed impiegando circa 3 ore e mezzo. L’ideale è viaggiare di notte in modo da recuperare energie per il cammino del giorno seguente.
In autobus
Fare riferimento alle linee Ybuss e Swebus.
In auto
Arrivare a Sundsvall mediante E4 o E14.
In bici
È possibile noleggiare le bici anche sul treno lungo i luoghi dei pellegrinaggi del Pilegrimsleden.
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