Le Isole Svalbard costituiscono la parte abitata più a nord di tutto il pianeta terra, ragione che già da sola vale la visita.
Pensa, infatti, alle condizioni particolarissime in cui le persone vivono in questo ambiente: è qualcosa che va al di là di ogni logica!
All’idea del Mar Glaciale Artico già viene il freddo addosso, almeno a quelli che non vivono lì. Beh, se la sensazione che provi è questa, fatti coraggio: le Isole Svalbard, in Norvegia, meritano senza dubbio una visita.
In effetti, la parola “Svalbard” significa proprio fredde coste e l’appellativo è più che rispondente se si pensa che la temperatura media varia dai -14 °C d’inverno sino ai 6 °C d’estate.
Se poi aggiungiamo i paesaggi mozzafiato che si godono da questo luogo, non resta che prenotare la “fresca” vacanza. Le Isole Svalbard che corrispondono alla parte più settentrionale della Norvegia e si estendono per circa 62.000 kmq.
L’isola più grande dell’arcipelago misura quasi 40.000 kmq. Parliamo di Spitsbergen dove si concentra la maggior parte della popolazione di tutta la regione insulare. Ciò avviene in particolare nella zona di Longyearbyen che ne rappresenta il centro principale.
Questa meravigliosa isola è famosa per il suo fiordo più lungo, il particolarissimo Isfjorden intorno al quale si muove la vita degli abitanti del territorio e dove è sita la stazione radio del luogo.
Altra particolarità è il numero tre legato all’area di Spitsbergen: questa è bagnata da tre mari (Mare di Groenlandia, Mare di Barents e Mare Glaciale Artico) ed è rappresentata, a partire dal suo nome, da 3 montagne dette in gergo locale le Tre Corone.
Singolare ma non troppo, considerate le temperature non troppo miti, è il fatto che sull’isola vi siano città fantasma quali Pyramiden e Advent City.
La seconda isola più grande dell’arcipelago delle Svalbard è Nordaustlandet, totalmente disabitata in quanto costituita da più di 10.000 kmq di ghiacci.
Si pensi che proprio qui è sito uno dei ghiacciai più grandi al mondo, spesso circa 600 metri. Austfonna è infatti il nome del secondo ghiacciaio più grande d’Europa per volume dopo il Vatnajökull che si trova in Islanda.
La parte nord-orientale dell’arcipelago delle Isole Svalbard è costituita da un’area naturale protetta, una riserva naturale che comprende le isole di Nordaustlandet, Kvitøya e l’arcipelago di Kong Karls Land (formato, a sua volta, dalle isole di Abeløya, Helgolandøya, Tirpitzøya, Svenskøya e Kongsøya).
Parliamo della più grande area protetta di tutto il territorio norvegese estesa per più di 50.000 kmq comprendenti il ghiacciaio Austfonna sull’isola di Nordaustlandet.
La vegetazione qui è completamente assente, mentre la fauna è composta perlopiù da trichechi e uccelli oltre all’orso polare che ha scelto questo luogo per riprodursi.
Anche l’area a sud è riserva naturale. Il territorio delle Isole Svalbard conta tre riserve naturali, sei parchi nazionali, 15 aree protette per uccelli e un’area a geografia integrata protetta.
La natura artica del luogo fa sì che esso sia abitato soltanto da 3.000 persone di cui 2.000 residenti a Longyearbyen: ci sarà un motivo, quindi non pensare che questa visita sia una passeggiata.
Tieni presente, inoltre, che le Isole Svalbard si trovano al di fuori dell’area di Schengen, pertanto si necessita del passaporto, a meno che tu non sia norvegese.
Sono tante le attività che è possibile svolgere in loco: dalle escursioni in barca alle corse su slitta trainata da cani o tour in motoslitta. Non dimenticare i numerosi i festival dediti alla letteratura ed alla musica oltre che alla cucina locale.
Affidati ad associazioni del luogo per essere certo di muoverti al meglio e di avere tutti i servizi di cui necessiti.
Per gli amanti del trekking o della slitta e motoslitta, è possibile effettuare escursioni in gruppi smistati da mini-crociere alle Isole Svalbard. Quando parliamo di mini-crociere, in questo caso, non ci riferiamo all’intrattenimento ma al tour semplice delle isole o meglio, al trasporto tra l’una e l’altra. Pertanto, se soffri di mal di mare, porta con te dei farmaci antinausea: le navi sono piccole e, se il mare è mosso, è facile avvertire dei disturbi.
Di solito a bordo vengono previsti tre pasti al giorno e meeting informativi abbinati ad escursioni di vario tipo e in differenti zone. Di media, vi sono un paio di uscite al giorno cui presenzia un team che saprà soddisfare ogni curiosità: dai geologi agli esperti di escursionismo.
Informati sull’aurora boreale: magari sei fortunato e riesci a vederla nel tuo periodo di soggiorno. Anche in estate tieniti pronto a forti escursioni termiche oltre che alla nebbia quindi porta con te torcia e abbigliamento a strati e impermeabile.
Si può giungere alle Isole Svalbard in tre modi: via mare, in motoslitta, in aereo.
In nave
In nave è consigliabile usufruire di una mini-crociera organizzata altrimenti diventa problematico gestire prenotazioni di sola andata o solo ritorno da e per la Norvegia a causa del servizio non sempre regolare.
In motoslitta
È possibile noleggiare una motoslitta a Longyearbyen: è l’unico modo che si ha per muoversi d’inverno. D’estate vi sono le barche. Niente auto: non ci sono strade.
In aereo
È possibile giungere alle Isole Svalbard in aereo da e per Tromsø impiegando più o meno due ore. Durante la stagione estiva ci sono dei voli anche da Oslo che durano 3 ore.
Un arcipelago d’autore in Italia? Scopri La Maddalena, in Sardegna
Siamo più o meno nella metà di questo “braccio” lacustre e Varenna si mostra ...
Immagina di camminare incontrando la bella addormentata nel bosco o di fare il giro ...
La Svizzera ha un paradiso racchiuso nella profondità delle proprie montagne, così ...
Situato nella splendida costiera che prende il nome da Amalfi, il Fiordo di Furore ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur