Campo Imperatore: i migliori trekking ed escursioni

Redazione  | 28 Nov 2017

Campo Imperatore, cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è un enorme altipiano circondato da vette importanti, a volte dall’aspetto dolomitico. La vegetazione è erbacea, percorsa da millenni dai pastori e lascia spazio allo sguardo che abbraccia così l’immensità dell’altopiano. 

In questo articolo scopriamo i percorsi, i trekking e le escursioni più belle di Campo Imperatore e delle cime maestose che lo circondano. Ce ne sono per tutti i gusti, da quelli di facile percorrenza alle più impegnative, con tracciati e descrizione del percorso.

Campo Imperatore

Campo Imperatore è il più esteso altopiano dell’Appennino, in provincia dell’Aquila, base ideale per escursioni alla scoperta di preziose sorprese naturalistiche e paesaggistiche.

Il luogo ammalia da subito per la sua dirompente bellezza e vanta numeri da record: lungo 20 km, largo dai 3 ai 7 km, altezza variabile tra i 1500 e i 1900 metri, con spazi incredibili a perdita d’occhio, soprattutto, per via della sua vegetazione erbacea, che lo riveste come un morbido e vasto manto.

Il paesaggio di origine tettonica, è modellato dall’azione creativa di un ghiacciaio attivo fino a circa 15mila anni fa, il più grande dell’Appennino, in grado di coprire oltre 20 km quadrati, scendendo dalla valle di Monte Aquila fino alle Coppe di Santo Stefano.

Il risultato è un pendio che sale con dolcezza, un alternarsi di pianure alluvionali con i resti lasciati dall’arretramento del ghiaccio, le morene, circhi glaciali, pareti rocciose, fiumare, brecciai, pascoli.

Campo Imperatore è un gioiello coronato da monti che toccano il cielo, tutti sopra i 2mila metri. Tra questi Corno Grande, Monte Aquila, Monte Scindarella, Monte Portella, Monte Prena, Monte Camicia e Monte Brancastello. La morfologia di Campo Imperatore gli è valso il nome di “Piccolo Tibet” con un clima continentale, freddo d’inverno e fresco d’estate. Un habitat elettivo scelto dalla vipera dell’Orsini, un piccolo serpente protetto che si nutre di insetti, arrivato qui dai Balcani e dalle steppe euroasiatiche.

A Campo Imperatore si trova un albergo con 50 stanze e il ristorante. Vi si giunge in auto o in funivia da Fonte Cerreto, da Assergi per il valico della Fossa di Paganica, o dal borgo medievale di Castel del Monte per il valico di Capo la Serra, oppure da  Farindola per il Vado di Sole.

Trekking a Campo Imperatore: itinerari

Partendo dall’albergo di Campo Imperatore è possibile fare numerose escursioni, passeggiate e trekking di più giorni. Alcuni dei percorsi segnati con l’ausilio del CAI non sono adatti ad essere percorsi in sicurezza durante l’inverno. Lo sono invece in estate e in primavera. 

I sentieri segnati raggiungono le cime dei monti che circondano la piana di Campo Imperatore, ma anche paesi ed emergenze culturali. Qui di seguito riportiamo alcuni degli itinerari più belli e trekking a Campo Imperatore

L’anello di Campo Pericoli è di facile percorrenza, così come il percorso per il Pizzo Ceffone. Segnaliamo anche la salita al Monte Aquila. L’itinerario che sale al Corno Grande è più impegnativo e con un bel dislivello (920 m) adatto ad escursionisti esperti.

L’anello di Campo Pericoli

Un incantevole panorama lungo un percorso pieno di meraviglie

L’anello di Campo Pericoli è un percorso ad anello adatto pure a chi non è un escursionista esperto e ai bambini. Da realizzare anche in mezza giornata (4 – 5 ore di percorrenza), partendo da Campo Imperatore, tocca l’anfiteatro di Campo Pericoli e il Passo di Monte Portella, raggiungendo il Rifugio Garibaldi.

Percorso e itinerario Campo Pericoli

Il percorso dell’anello di Campo Pericoli è segnato dai segnavia del CAI ben visibili. Si parte dall’albergo di Campo Imperatore, quota 2130 metri. Si procede alla sinistra dell’Osservatorio e si sale attraverso alcuni tornanti, alla fine dei quali si va verso destra e verso i pendii del Passo di Monte Portella (2260 metri). Si prosegue per la Sella di Monte Aquila, a circa 2330 metri.

Si scende poi sulla destra attraversando Campo Pericoli. Questa è una conca glaciale attorno ai 2100 metri. Al primo bivio si va a sinistra arrivando al Rifugio Garibaldi, 2231 metri, il più antico di tutto il Gran Sasso, costruito nel 1886 (12 posti letto e 8 in un piccolo locale). Quindi si ridiscende verso i 2156 metri del Passo del Lupo, si attraversa il versante sud di Monte Portella per ritornare a  Campo Imperatore.

Informazioni utili 

Lunghezza7,5 km
Durata4 ore
Principali punti attraversatiPasso di Monte Portella-Sella di Monte Aquila-Campo Pericoli-Rifugio Garibaldi-Passo del Lupo
Livello di difficoltàFacile
Dislivello400 metri
Tipologia di itinerarioTrekking
Partenza e arrivoCampo Imperatore

Da Campo Imperatore al Corno Grande

Lungo il Corno Grande, un’escursione incredibile

L’itinerario che va da Campo Imperatore al Corno Grande è uno dei più suggestivi del Gran Sasso. Dal Corno Grande infatti la vista, nelle giornate più limpide, spazia sulla piana e su tutto il gruppo del Gran Sasso e arriva sino all’Adriatico.

Dall’Albergo di Campo Imperatore (2120 metri), che si raggiunge in auto o in funivia da Fonte Cerreto, o con percorsi più lunghi da Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte o Farindola, si segue il viottolo che passa accanto al Giardino Botanico e all’Osservatorio e prosegue verso il rifugio Duca degli Abruzzi.

Percorso e itinerario Corno Grande

Il percorso per il Corno Grande è segnato con i segnavia bianchi e rossi del CAI e con i numeri 3 e 3a. Lasciando l’albergo di Campo Imperatore, andando verso destra traversando i piedi della cresta della Portella per salire presso la Sella di Monte Aquila, 2330 metri circa.

Si va avanti di pochi metri per il Campo Pericoli, tagliando valloni erbosi fino a un bivio in cui si lascia il sentiero che scende verso il Rifugio Garibaldi per salire fino a uno sperone calcareo.

Si continua a salire. L’itinerario porta verso le ghiaie della Sella del Brecciaio, a quota 2506 metri, in un percorso ripido e abbastanza tecnico.

Con tratti ghiaiosi in salita si prosegue verso la Conca degli Invalidi, con vista sul Corno Piccolo, 2655 metri. Da qui si scende e poi si risale su un ghiaione molto ripido, la parte nord-occidentale del Corno Grande.

Si raggiunge un bivio a circa 2690 metri svoltando a destra (lasciando a sinistra il sentiero per il Rifugio Franchetti), proseguendo la salita. Qui il percorso è piuttosto ripido tra ghiaia e rocce levigate. Si arriva al crinale che si affaccia sul Ghiacciaio del Calderone (molto ridotto), quindi si prosegue verso la cresta occidentale del Corno Grande, 2912 metri. 

Informazioni utili  

Lunghezza9,28 km
Durata6 ore
Principali punti attraversatiCampo Pericoli-Sella del Brecciaio-Conca degli Invalidi-Ghiacciaio del Calderone
Livello di difficoltàmedio-difficile
Dislivello920 metri
Tipologia di itinerarioTrekking
Partenza e arrivoCampo Imperatore

Da Campo Imperatore al Pizzo Cefalone

Dall’albergo di Campo Imperatore si raggiunge agevolmente la cima del Pizzo Cefalone. Il percorso segnato con i segnavia del CAI è classificato per escursionisti. Presenta infatti un breve tratto esposto che richiede attenzione. Può essere percorso in meno di 2 ore ed è quindi adatto a brevi uscite, con un dislivello di circa 400 metri. 

Nonostante la facilità dell’ascesa il panorama dalla cima, su quasi tutto il gruppo del Gran Sasso, lascia senza fiato.

Itinerario e percorso per Pizzo Cefalone

Un largo sentiero a mezza costa, indicato dai segnavia n. 1 e del Sentiero Italia, passa per il fianco meridionale del Monte Portella.

Lasciato a destra il sentiero che scende a Pietracamela e quello che sale al rifugio Duca degli Abruzzi, si continua sul crinale verso il Pizzo Cefalone. Scavalcato un cocuzzolo della cresta si scende a un intaglio e ci sposta sui ripidi pendii del versante aquilano. Qui s’incontra un tratto esposto che richiede attenzione.

Dopo un vallone il sentiero risale per tornare in cresta ai piedi delle rocce del Pizzo Cefalone. Poi si entra in un largo canale di erba e rocce e lo si risale a stretti tornanti. 

Si torna a destra per una rampa di facili rocce, si supera un canalino e si esce sulla spianata della cima (2533 metri, 1 ora), dove ci sono due croci metalliche. Il vastissimo panorama abbraccia buona parte del Gran Sasso.

Da Campo Imperatore al Vallone d’Angri

Il sentiero per il Vallone d’Angri inizia nei pressi del Rifugio San Francesco (1482 metri). Il rifugio si raggiunge da Fonte Cerreto, Santo Stefano di Sessanio o Castel del Monte raggiungendo e attraversando Campo Imperatore. Il percorso si addentra in un vallone popolato da un fitto bosco di faggi, tra ruderi e tornanti. 

Percorso per il Vallone d’Angri

Il percorso per il Vallone d’Antri parte poco oltre il rifugio San Francesco, in direzione del Vado di Sole, dove si imbocca una carrareccia indicata da segnavia bianco-rossi che si addentra nella Valle. Percorrendo i tornanti nei ghiaioni, si continua nella fitta faggeta e si entra nella zona più spettacolare del Vallone. Il passaggio più delicato è la discesa di una rampa obliqua.

Dove il Vallone si apre si raggiunge un rudere (868 metri, 2 ore) e si lascia a destra un sentiero che sale verso il Voltigno. Poi si attraversa su una larga cengia la Stretta di Fonno, si scende alle Porte di Fonno, e fino alle Case dei Buoi (786 metri). Proseguendo per la carrareccia di fondovalle si raggiungono la pineta e i prati del Mortaio d’Angri.

Informazioni utili

Tempo di percorrenzaDa 3.15 a 3.45 ore
DifficoltàE/EE
DislivelloDa 770 a 800 m
Periodo consigliatoDa maggio a ottobre
Partenza e arrivoRifugio San Francesco (1482 m)

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Campo Imperatore è inserito all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il parco conta 150mila ettari, include tre regioni, 5 province, 44 comuni, oltre 2600 piante di cui 12 endemiche (ovvero che esistono solo qui), 59 orchidee spontanee, 2 piante carnivore, lupi, camosci appenninici e aquile reali. 

Sul sito ufficiale del Parco Nazionale è possibile conoscere tutto su questo meraviglioso parco e gli itinerari più belli da percorrere a piedi o in Mountain bike. Conoscerete anche gli altri itinerari, oltre a quelli segnalati in questa guida, che da Campo Imperatore portano alla scoperta delle cime che circondano la piana. Tra questi segnaliamo la salita al Monte Aquila (livello escursionistico per circa 2,30 di percorrenza), il sentiero di difficoltà turistica per il lago Racollo e quello per il bivacco Andrea Bafile

Redazione
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